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Cronaca

Insulti e minacce alla madre, assolto perché “il fatto non sussiste”

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Assoluzione per Giuseppe De Rosa perché “il fatto non sussiste”.

De Rosa, nato a Villaricca (Na) ma residente in quel di Casandrino, classe ’95, difeso dall’avvocato Mario Angelino, era stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere nel luglio 2024 davanti al Tribunale di Napoli Nord, perché “con reiterate aggressioni fisiche e verbali, compiute quasi ogni fine settimana, per lo più sotto l’effetto di sostenza stupefacenti, rivolgeva insulti e minacce alla madre Chiariello Francesca, colpendola con spintoni e – almeno in una occasione – con una testata al capo”.

Il primo maggio 2023, il De Rosa dopo essere rincasato in piena notte, a fronte dei rimproveri della madre Francesca, dapprima le rivolgeva insulti del tipo “sei una fallita, puoi anche morire!” e poi la colpiva con testata sul capo.
Nel mese di gennaio del corrente anno, sempre in piena notte, con fare aggressivo esortava la madre a gettargli una banconota da 10 € dal balcone dell’abitazione della donna, richiesta cui quest’ultima acconsetiva per evitare che la situazione degenerasse.
Il 12 maggio 2024, la signora Chiariello veniva insultata in pubblica via, spintonandola violentemente. A farne le spese anche la sorella di Giuseppe presa a schiaffi e calci.

Sicché, Giuseppe De Rosa veniva condannato per lesioni personali da cui derivava una malattia (trauma cranico) nei confronti di Chiariello Francesca, con le aggravanti di aver commesso il fatto in occasione e del delitto di cui all’art. 572 del c.p. e nei confronti dell’ascendente.
Ma la sentenza odierna assolve Giuseppe De Rosa dai reati a lui ascritti.

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Cronaca

Napoli, Antonia Cassandra Capasso non ce l’ha fatta: aveva 24 anni

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Una notizia drammatica è giunta dall’ospedale Cardarelli di Napoli, visto che nella giornata di ieri è morta a soli 24 anni Antonia Cassandra Capasso, a causa di un linfoma linfoblastico contro cui lottava da tempo.

La giovane aveva incantato tutti, dal letto di ospedale dove era ricoverata, sulle note di ‘If I Ain’t Got You’ di Alicia Keys, canzone grazie alla quale ottenne un provino per partecipare alla scuola di ‘Amici’ di Maria De Filippi.

In questi anni e fino a pochi giorni fa aveva continuato a pubblicare video in cui cantava le maggiori hit del momento. I suoi funerali si terranno oggi, martedì 19 novembre, nella sua Frattamaggiore.

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Cronaca

Arrestato in Romania Gabriel Constantin: aveva quasi ucciso di botte la sua ex Chiara Balistreri

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Era lo scorso 4 novembre quando Gabriel Constantin è evaso dagli arresti domiciliari cui era sottoposto dopo la denuncia per maltrattamenti e lesioni gravi presentata dalla sua ex fidanzata Chiara Balistreri.

In particolare l’uomo era stato rintracciato e arrestato in Romania, suo paese d’origine, dopo che la ragazza si era esposta pubblicamente temendo di diventare “l’ennesimo femminicidio”. Pertanto la Polizia di Bologna, in collaborazione con la Polizia rumena, ha fermato la corsa di Gabriel Constantin arrestandolo in un villaggio vicino Craiova grazie ad un mandato di arresto europeo.

In particolare, ecco il racconto della giovane vittima:

“Domenica sera, 3 novembre, ho ricevuto una telefonata dalla Polizia che mi avvisava che Gabriel era scappato dagli arresti domiciliari. Dirvi che sono amareggiata, incazzata, delusa, spaventata è dire poco. Vorrei ringraziare il giudice che ha dato la possibilità a Gabriel di ritornare a casa sua, di farlo scappare per la seconda volta dopo che si è dichiarato latitante per due anni e mezzo. Mi chiedo anche se quel giudice avrebbe dato la stessa pena a Gabriel e avrebbe usato lo stesso metro di misura se io fossi stata sua figlia”.

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Cronaca

Giugliano, 13enne accoltellato da un bambino di 10 anni: ecco la sua versione ai carabinieri

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Si è presentato dai carabinieri con i genitori e un avvocato fornendo la sua versione dei fatti su quanto accaduto domenica scorsa, il bambino di 10 anni che ha colpito con un coltello ad una gamba un 13enne a Giugliano.

Il pomo della discordia è stato un pallone conteso, durante una partita tra ragazzi sul campetto di Piazza Gramsci, dove a pochi passi è stato trovato il coltello incriminato.

In particolare, il responsabile si era avvicinato ad un gruppo di ragazzi che stavano giocando pretendendo il pallone, ma una volta che se n’è impossessato è intervenuto il 13enne con la minaccia di riprenderselo.

A quel punto il decenne avrebbe cacciato il coltello e inferto il colpo al rivale, raccontando ai carabinieri di essersi trattato di un incidente involontario provocato dalla caduta per una spinta precedente. Intanto la sua versione è al vaglio degli inquirenti, mentre dilaga la rabbia e l’amarezza nell’intera comunità per l’ennesima tragedia.

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