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Cronaca

Truffe ad anziani in tutto il Sud Italia, sgominata la centrale dei “finti carabinieri”

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Maxi operazione dei Carabinieri nel cuore di Napoli, dove i militari del Comando provinciale di Reggio Calabria, con il supporto dei colleghi partenopei, hanno sgominato una ‘centrale delle truffe’, con base operativa nei pressi di Porta San Gennaro, ma che operava in tutto il Sud Italia.

L’operazione è stata avviata dai Carabinieri di Reggio Calabria grazie a una segnalazione su una truffa avvenuta lo scorso maggio a San Giorgio Morgeto, piccolo centro della provincia di Reggio Calabria. Nei guai due pregiudicati che, utilizzando l’ormai consueto metodo del ‘falso carabiniere’, avevano raggirato un’anziana signora, invalida al 100%, convincendola a consegnare tutti i gioielli che custodiva in casa.

Per persuaderla, avevano inscenato un falso incidente stradale in cui sarebbe stato coinvolto il nipote, e avevano richiesto una finta cauzione per evitare l’arresto del giovane. Spaventata e preoccupata per il nipote, la donna ha ceduto i suoi preziosi, ricordi di una vita, per un valore stimato superiore ai 40mila euro.

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Litiga con la compagna e scappa con il figlio di lei

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PIETRAMELARA – Ristretto ai domiciliari litiga con la compagna e scappa con il figlio 11enne di lei, ore di angoscia per una donna di Pietramelara

La madre dell’undicenne si è rivolta ai carabinieri e sporto denuncia rivolgendo un appello ai militari: “Aiutatemi a trovare mio figlio. Voglio solo sapere dove sta il mio piccolo e riabbracciarlo al più presto. Sto vivendo un incubo”. Scattate le ricerche, sul capo dell’uomo oltre all’evasione dagli arresti pende anche l’accusa di sottrazione di minore.

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Castellammare di Stabia rientro blindato per gli alunni

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Oggi gli alunni di Scanzano sono entrati in classe accompagnati dai genitori e protetti dalla presenza dei carabinieri. Non si placa la tensione all’istituto ‘2 Panzini’, dove giovedì scorso un gruppo di genitori e parenti dei bimbi hanno aggredito una docente di sostegno.

“La scuola deve essere un luogo dove si lavora e si studia nella serenità, e nell’armonia, è comunque grave che 30 ‘parenti’ si siano arrogati il diritto di esercitare una sorta di ‘giustizia fai da te’ contro un’insegnante.

L’episodio testimonia l’imbarbarimento di una società sempre più violenta, che ha necessità di recuperare i valori della civile convivenza”, lo scrive Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito

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Ragazzina di 15 anni accoltella l’amico nella Metro di Scampia

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Un episodio davvero assurdo, ennesima testimonianza di come i giovanissimi siano ormai avvolti in una spirale di violenza terribile dalla quale sembra quasi impossibile uscire: “Ma cosa hai fatto? Hai capito che hai combinato? Mi hai fatto finire in ospedale” i messaggini della vittima alla ragazza che l’ha aggredito. “Così impari a fare il fesso e la finisci di sfottere” l’atroce risposta della 15enne.

La violenza è avvenuta sabato notte all’interno della Metropolitana di Scampia dove i due ragazzini, che si conoscevano bene, si sono trovati a pochi passi l’uno dall’altra. Secondo le prime testimonianze e la denuncia della vittima, i due avrebbero avuto una conversazione scherzosa, fatta di provocazioni e “punzecchiamenti” reciproci. Tutto nella norma, dunque, soprattutto tra ragazzi di quell’età. Ma questa volta non è stato così: la 15enne, infatti, improvvisamente ha estratto un coltello dalla borsetta ed ha colpito alla pancia il ragazzo. Immediata la richiesta di aiuto, l’arrivo dell’ambulanza del 118 ed il trasferimento all’ospedale Cardarelli dove se l’è cavata con 15 giorni di prognosi.La violenza è avvenuta sabato notte all’interno della Metropolitana di Scampia dove i due ragazzini, che si conoscevano bene, si sono trovati a pochi passi l’uno dall’altra. Secondo le prime testimonianze e la denuncia della vittima, i due avrebbero avuto una conversazione scherzosa, fatta di provocazioni e “punzecchiamenti” reciproci. Tutto nella norma, dunque, soprattutto tra ragazzi di quell’età. Ma questa volta non è stato così: la 15enne, infatti, improvvisamente ha estratto un coltello dalla borsetta ed ha colpito alla pancia il ragazzo. Immediata la richiesta di aiuto, l’arrivo dell’ambulanza del 118 ed il trasferimento all’ospedale Cardarelli dove se l’è cavata con 15 giorni di prognosi.

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