Connect with us

Cronaca

Pelé, Messi e Insigne, i nickname in chat dei narcos arrestati tra Napoli e provincia

Published

on

Pelé, Careca, Messi, Drogba e anche Insigne: sulla chat con protocollo Matrix usavano i nomi di famosissimi calciatori per nascondere la loro identità.

Emerge anche questo dall’indagine dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli e dalla Dda partenopea che oggi ha portato all’arresto di 33 narcotrafficanti riconducibili ai cosiddetti “scissionisti”, il clan Amato-Pagano, nato, appunto, dalle spaccature interne al clan Di Lauro.
I cellulari adoperati erano di marca Google all’interno dei quali venivano installate sim olandesi.

L’app Matrix consente agli utenti di colloquiare in chat, voip e anche di effettuare videochiamate utilizzando dei “ponti” e integrando anche altri sistemi di messaggistica.
Tra i destinatari degli arresti in carcere figura anche il narcos latitante 33enne Simone Bartiromo e, tra gli indagati per i quali è stata rigettata la richiesta di un provvedimento cautelare, anche due cinesi a cui gli inquirenti contestano di avere custodito per conto dei trafficanti di droga ben 400mila euro in contanti poi nascosti nei vani segreti ricavati in una vettura. Per i militari dell’arma e la Procura di Napoli l’impiego dei cinesi, a cui andava il 2,4% delle somme gestite, era fondamentale per riciclare il denaro “sporco”.

Continue Reading
Advertisement

Cronaca

Tragico incidente nel Casertano, 36enne travolto e ucciso da un’auto: i dettagli

Published

on

Un vero e proprio dramma quello avvenuto nella notte tra lunedì e martedì a Teverola, nel Casertano, dove un uomo di 36 anni di origine straniera identificato come P.Z., è stato travolto e ucciso da un’auto.

Stando alle prime informazioni, la vittima si trovava nei pressi di un hotel in via Nazionale Appia, quando è stato preso in pieno dalla vettura morendo sul colpo per la gravità delle ferite riportate.

Pertanto i carabinieri accorsi sul posto hanno effettuato i rilievi del caso, fermando anche il conducente dell’auto, ora indagato per omicidio stradale e sottoposto ad esami tossicologici e alcolemici.

Continue Reading

Cronaca

Frode fiscale e riciclaggio, evasione miliardaria dell’Iva: i particolari

Published

on

Maxi inchiesta dei magistrati degli uffici di Palermo e Milano della Procura europea, nell’ambito di una frode da 520 milioni di euro e false fatturazioni per 1,3 miliardi.

Le indagini avrebbero accertato l’operatività di un’organizzazione criminale con legami con la Mafia e la Camorra, dedita ad un’evasione miliardaria dell’Iva. Contestualmente, sono state eseguite 47 misure cautelari personali e sequestri di beni, valori e denaro per 520 milioni.

Inoltre, sono state ricostruite false fatturazioni per 1,3 miliardi di euro, e i reati contestati agli indagati sono di associazione a delinquere finalizzata alle frodi fiscali aggravate dal metodo mafioso e riciclaggio. Nel complesso, il Gip di Milano ha elevato 34 misure cautelari in carcere, di cui 9 ai domiciliari e 4 misure interdittive.

Tra i destinatari dei provvedimenti restrittivi anche 7 persone per le quali è stato emesso mandato d’arresto europeo. Il Gip ha anche disposto il sequestro preventivo per riciclaggio di diversi immobili tra cui alcuni resort del valore complessivo di oltre 10 milioni di euro.

Continue Reading

Cronaca

Napoli, tre cani intossicati al Virgiliano: “Qualcuno sparge veleno per topi sull’erba”

Published

on

Circola da un giorno sulle chat e sui social un allarme per la presenza di veleno per topi sparso al parco Virgiliano con un avviso che parla di tre cani intossicati, di cui uno morto. Il racconto, però, trova al momento soltanto riscontri parziali. In effetti, ieri mattina, un cane è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso di una clinica veterinaria in via Manzoni non distante del parco sulla collina di Posillipo.

La responsabile della struttura, contattata al telefono da Repubblica, conferma che l’animale ha ingerito veleno per topi e dopo le cure del caso è tornato a casa e ora sta bene. Non ci sarebbero stati, dunque, altri cani ricoverati nella stessa struttura, come inizialmente riferito, né tanto meno un decesso.

“Il proprietario ha spiegato che il cane ha ingerito il veleno di colore blu sparso in maniera incauta nei pressi del campo sportivo all’interno del Virgiliano e di aver avvisato i custodi del parco”, aggiungono dalla clinica veterinaria. “Resta il fatto – conclude la responsabile – che non si muore all’istante dopo aver ingerito questo veleno, che comunque è stato sparso in maniera impropria e pericolosa”.

La pratica non è corretta ed è illegale. La derattizzazione eseguita nel parco Virgiliano dalle autorità competenti (Comune, Asl a Napoli Servizi) viene effettuata periodicamente con trappole in scatole chiuse e sicure, non spargendo veleno per topi in polvere. Il Comune ha fatto alcuni accertamenti su quanto accaduto.

La notizia diffusa sui social ha fatto il tam-tam tra i proprietari dei cani e stamani c’è stata una minore affluenza nel parco rispetto al solito, mentre altri residenti hanno fatto dietrofront all’ingresso del parco non appena hanno saputo dell’episodio. I custodi hanno ulteriormente raccomandato ai proprietari degli amici a quattro zampe di non lasciare liberi i loro cani nel parco, pratica peraltro vietata dal regolamento che impone l’utilizzo del guinzaglio. Il Virgiliano, intanto, sarà chiuso nella giornata del 13 novembre per l’allerta meteo di colore giallo insieme con gli altri parchi cittadini.

Continue Reading
Advertisement
Advertisement

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy