Resta sintonizzato

Cronaca

Incontri Hot per commettere rapine

Pubblicato

il

Nocera Inferiore-Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, le vittime, dopo aver preso appuntamento via social con una donna, andavano al luogo dell’incontro credendo che ad aspettarli ci fosse la ragazza. Una volta giunti sul posto, invece, l’amara sorpresa: spuntavano due complici che le picchiavano e rapinavano.

La donna faceva da esca e attirava il malcapitato nella trappola. I due uomini costringevano la vittima a consegnare, spesso sotto la minaccia di un coltello, tutto ciò che aveva.  Agli arresti sono finiti una ventiseienne e due uomini di 27 e 38 anni, tutti residenti nell’Agro Nocerino Sarnese, è stata eseguita una ordinanza di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari.

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Nocera Inferiore, è stata eseguita dai carabinieri delle stazioni di Nocera Inferiore, Nocera Superiore e Castel San Giorgio. Le accuse, a vario titolo, sono di rapina pluriaggravata e lesioni personali aggravate, oltre che di tentata estorsione, violenza privata e furto in abitazione.

Continua a leggere
Pubblicità

Cronaca

Dramma in campo, dodicenne stroncato da un malore durante l’allenamento

Pubblicato

il

Un vero e proprio dramma quello avvenuto ieri sera a Taverna, in provincia di Catanzaro, dove il dodicenne Mattia Sumaci ha perso la vita in campo per un malore improvviso.

In particolare il giovane, allievo della scuola calcio locale, si è accasciato al suolo durante l’allenamento sotto gli occhi del padre che era sugli spalti. Sul posto sono intervenuti i sanitari del Suem 118, che non sono riusciti a salvargli la vita.

Pertanto, i carabinieri giunti sul posto per i rilievi stanno ora indagando sulle cause del decesso, con l’autopsia che potrà far luce sulla vicenda.

Continua a leggere

Cronaca

Napoli, lavori fantasma all’ospedale Cotugno

Pubblicato

il

Non avevano neppure gli operai le due società che, solo sulla carta, avrebbero eseguito lavori di ristrutturazione nell’ospedale Cotugno di Napoli: è quanto il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza partenopeo e la Procura Regionale per la Campania della Corte dei Conti contestano all’ex direttore dell’ufficio tecnico manutentivodel Cotugno e a un suo stretto collabiratore nell’invito a dedurre da oltre 3,3 milioni di euronotificati dai militari.

I destinatari del provvedimento dei PM contabili sono Vito Parisi, 78 anni, all’epoca dei fatti direttore protempore dell’Unità operativaComplesso tecnico-manutentiva dell’Azienda ospedaliera dei Colli e Espedito Amodio, 47 anni all’epoca dei fatti dipendente dell’Unità operativa complessa tecnico-manutentiva e Direttore dei lavori di appalto.

La società nelle cui tasche sono finiti i bonifici per i lavori fantasma, una delle quali amministrata di fatto dal nipote del dirigente ospedaliero, sono risultate vere eproprie scatole vuote.

All’ex Direttore dell’ufficio tecnico sono stati sequestrati tra l’altro due immobili nella provincia di Mantova.

Continua a leggere

Cronaca

Omicidio Vassallo, la frase shock del pentito Ridosso: “Pure il pescatore lo abbiamo messo a posto”

Pubblicato

il

Romolo Ridosso, già collaboratore di giustizia nonché uno dei quattro arrestati per l’omicidio Vassallo, il sindaco ‘pescatore’ di Pollica, avrebbe pronunciato una frase scioccante: “Pure il pescatore lo abbiamo messo a posto”.

L’uomo l’avrebbe detta davanti alla sua abitazione di Lettere, dopo aver parlato con il carabiniere Lazzaro Cioffi, giunto lì con un’altra persona. Per gli inquirenti a quell’incontro avrebbero partecipato Lazzaro Cioffi e anche Giuseppe Cipriano, entrambi arrestati ieri al pari del colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo.

Pertanto, il movente dell’assassinio del primo cittadino di Pollica sarebbe la scoperta, da parte di quest’ultimo, di un traffico di stupefacenti riconducibile ad ambienti camorristici e nel quale sarebbero stati coinvolti anche esponenti dell’Arma.

In particolare Vassallo sarebbe stato ucciso dopo aver confidato quanto appreso sulla vicenda all’ex procuratore capo di Vallo della Lucania, Alfredo Greco.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy