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Cronaca

Napoli, arrestati gli aggressori. Picchiarono brutalmente con calci, pugni e colpi di casco

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Fatta giustizia per il giovane straniero Ceesay Abdoulie che il 21 febbraio 2024 alle 23.50 circa in corso Garibaldi all’angolo di Piazza Principe Umberto fu aggredito da alcuni giovani a bordo di motocicli. Il Personale dipendente del dipartimento di Sicurezza Servizio Polizia locale cercò invano di rincorrere gli aggressori che si dileguarono al bordo lei loro veicoli lasciando la vittima a terra.

Il malcapitato fu portato dapprima al CTO e rilasciato con prognosi di 30 giorni e trasferito poi per la gravità delle lesioni subite all’unità di chirurgia maxillo facciale del Policlinico di Napoli, tanto che la vittima fu sottoposta giorni dopo ad un delicato intervento chirurgico per ricostruire parti del cranio.

Ceesay Abdoulie è riuscito a ricostruire l’accaduto, raccontando che dopo il suo turno di lavoro al ristorante pizzeria “Antonio Antonio” sito in Via Partenope, nel tornare a casa a bordo del suo scooter era stato affiancato al semaforo in Corso Umberto da tre motoveicoli quando il conducente di un motoveicolo iniziò a colpirlo con un pugno violento al suo casco, tanto che lui stesso al prossimo incrocio si accostò per chiedere spiegazioni, ma per tutta risposta gli aggressori scesero dalle moto e lo aggredirono con calci e pugni.

Ceesay Abdoulie ha riconosciuto tutti e quattro gli aggressori dalle foto mostrate dalla Polizia perchè questi, oltre ai calci e pugni utilizzarono i propri caschi per colpirlo. Per cui tutti contribuivano materialmente alla realizzazione della condotta illecita che era unitaria e coordinata. L’aggressione non solo appare priva di motivi ma sproporzionata considerati i danni arrecati alla vittima che oltre all’intervento chirurgico ha subito una deformazione del volto dovuta alle cicatrici permanenti ed un problema anche alla vista.

Insomma un ragazzo di appena 26 anni è stato aggredito brutalmente senza ragioni e salvato dall’arrivo della volante che ha indotto gli aggressori alla fuga.

Pertanto : Contiello Antonio, Di Leva Francesco, Belardo Donato e Morelli Salvatore per il reato di cui alla richiesta del PM è stata richiesta la misura cautelare della custodia in carcere. I quattro aggressori sono da ritenersi innocenti fino al terzo grado di giudizio. Tre sono stati arrestati, mentre Belardo Donato si è reso irreperibile.

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Cronaca

Guerra in Ucraina, la denuncia di Kiev: “La Russia ha lanciato un missile balistico intercontinentale”

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Un missile balistico intercontinentale è stato lanciato dalla regione meridionale di Astrakhan, durante un attacco mattutino contro l’Ucraina. Almeno questo è quanto afferma l’aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che è la prima volta che la Russia utilizza un missile così potente e a lungo raggio durante la guerra.

Tale escalation di violenza è dovuta al recente attacco dell’Ucraina all’interno della Russia, con l’utilizzo di missili statunitensi e britannici volti a colpire il nemico. Pertanto la risposta di Mosca non si è fatta attendere, seguendo le dichiarazioni dei giorni scorsi del presidente Putin circa una possibile risposta in tempi brevi.

In particolare, l’attacco russo avrebbe avuto come obiettivo aziende e infrastrutture nella città centro-orientale di Dnipro.

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Cronaca

Omicidio Francesco Pio Maimone, il pm chiede l’ergastolo per l’omicida Valda

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Richiesta di ergastolo per Francesco Pio Valda, ritenuto responsabile dell’omicidio del giovane aspirante pizzaiolo Francesco Pio Maimone, la notte del 20 marzo del 2023, all’esterno degli chalet di Mergellina.

È stato il pm Antonella Fratello a chiedere il massimo della pena per il ventenne di Barra che, appena quindici giorni fa, aveva ammesso di aver fatto fuoco, ma aveva anche spiegato di aver sparato mentre scappava nel corso di una rissa.

Difeso dal penalista napoletano Antonio Iavarone, Valda aveva dichiarato di aver ascoltato la detonazione di colpi esplosi da un’altra pistola, insinuando il dubbio che ad uccidere Kekko potesse essere stato anche qualcun altro dei partecipanti alla rissa.
Una ricostruzione che al momento non troverebbe riscontri, come emerge dal fatto che oggi il pm della Procura di Napol Procura di Napol Antonella Fratello chiede il massimo della pena per il ventenne di Barra. 

(fonte: ilMattino.it)

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Cronaca

San Benedetto del Tronto, ragazza violentata e abbandonata in strada: 24enne in manette

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Orrore a San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli-Piceno, dove un uomo ha violentato una minorenne per poi abbandonarla in strada.

Era metà settembre quando la vittima era in giro con un’amica con la quale aveva da poco litigato. A quel punto un uomo le si è avvicinato per consolarla e proponendole di accompagnarla a casa, ricevendo la risposta affermativa della ragazza.

Tuttavia, di lì a poco, egli l’avrebbe portata in un luogo appartato dove avrebbe abusato di lei. In seguito l’ha abbandonata in strada, e una donna che l’ha trovata in uno stato catatonico ha subito allertato il 112, che una volta sul posto ha raccolto la testimonianza della vittima ancora sotto shock.

Pertanto i carabinieri hanno rintracciato e arrestato il responsabile: si tratta di un 24enne egiziano senza fissa dimora, accusato di violenza sessuale aggravata.

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