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Forum Napoli, intelligenza artificiale nuova frontiera della biologia

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La relazione di Mario Plebani, docente emerito di biochimica clinica e biologia molecolare presso l’Università di Padova, ha chiuso i lavori del convegno promosso dalla Federazione Nazionale dell’Ordine dei Biologi dal titolo “Il laboratorio del futuro-tecniche ed innovazioni” che si è svolto il 23 e 24 ottobre alla Mostra d’Oltremare.

Il tema è stato l’evoluzione della figura del biologo e dei laboratori che nel 2024 riescono a offrire maggiori risposte nel campo della diagnostica, della prevenzione di malattie come il cancro, e della ricerca.

Ad aprire i lavori del convegno Vincenzo D’Anna, presidente Fnob.
L’evento organizzato dalla biologa Antonietta Foggiano si è articolato in varie sessioni della laboratoristica: genetica, microbiologia, patologia, gestione della patologia, sistemi di qualità. Una sessione è stata dedicata alla virologia, alla microbiologia e in particolare ai microorganismi farmaco resistenti. Nella prima giornata si è discusso tra gli altri dei poct, i dispositivi di autoanalisi.
Nella giornata conclusiva protagonista il dna, in particolare si è parlato di genetica ed epigenetica, la scienza che si occupa dello studio di tutte quelle modificazioni ereditabili che portano a variazioni dell’espressione genica senza però alterare la sequenza del dna.
Tema centrale del convegno l’ Intelligenza Artificiale, il cui impiego ha già segnato la svolta nelle varie branche della medicina e della biologia.
 Tra i relatori Antonio Novelli, direttore Uoc Lab di genetica medica presso l’ospedale Bambino Gesù di Roma, Mariarosaria Capobianchi docente Unicamillus di Roma, Marcello Meledandri, direttore del dipartimento dei Laboratori Asl Roma 1, Pierangelo Clerici, presidente Fismelab.


(fonte: Ansa)

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Giffoni Film Festival, notificato invito a dedurre per danno erariale di oltre 468mila euro

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Nel corso della mattinata odierna, i carabinieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli hanno notificato un invito a dedurre all’Ente Autonomo Giffoni Experience, nella persona del presidente pro tempore e del Dg e altri due soggetti, poiché ritenuti responsabili di aver cagionato un danno erariale di 468.908 euro.

Le indagini hanno consentito di accertare l’indebito utilizzo di finanziamenti pubblici di fonte comunitaria e gestiti dalla Regione Campania, per l’esecuzione del servizio di movimentazione di ospiti e giurati nelle edizioni del Festival cinematografico dal 2016 al 2022, mediante certificazioni di regolare esecuzione dell’appalto del servizio di trasporto, risultati non conformi.

In particolare, il servizio in questione è stato aggiudicato in quegli anni alla medesima ditta, che all’epoca non disponeva né di un parco mezzi né di un numero adeguato di dipendenti per gestire il servizio appaltato.

Pertanto, il danno segnalato deriva anche da spese sostenute dall’Ente per il servizio di accompagnamento attraverso pullman che non hanno svolto il servizio perché non erano nella disponibilità della società incaricata, bensì intestati ad altri soggetti.

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Bologna, Mattarella alla Biennale: “Solidarietà per le vittime dell’alluvione e alla Toyota”

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto alla Biennale dell’Economia cooperativa di Legacoop a Bologna, parlando della recente alluvione che ha messo in ginocchio l’Emilia Romagna. Ecco le sue dichiarazioni:

“Un saluto cordiale ai presenti e nel rivolgerlo alla presidente Priolo e al sindaco Lepore, desidero anch’io in apertura esprimere solidarietà alla città che ci ospita, ai familiari della vittima dell’alluvione e del gravissimo incidente mortale di ieri, ai feriti e alle famiglie che stanno soffrendo le conseguenze del maltempo e di quest’ennesima tragedia sul lavoro. Non ci sono più parole adeguate per esprimere allarme e angoscia”.

Poi, prosegue: “La Carta reca, fortemente impressi, quattro caratteri. È una Costituzione ‘lavorista’, sin dal primo articolo. È una Costituzione ‘personalista’, con la persona, le formazioni sociali in cui questa si esplica, e i suoi diritti, come essenza dell’ordinamento. È una Costituzione ‘autonomista’, che affida alle autonomie locali, con il criterio della sussidiarietà, la responsabilità di dare risposte ai cittadini. È una Costituzione ‘antifascista’, che si fonda sulla lotta di Liberazione, matrice di libertà e democrazia”.

Poi, aggiunge: “Le alluvioni stanno colpendo queste terre con una frequenza e un’intensità che non conoscevamo. Conseguenza evidente di mutamenti climatici. Ma i drammi a cui sono costrette migliaia di famiglia sono anche conseguenza di trasformazioni intervenute da decenni nei territori. È necessario un impegno di carattere straordinario che coinvolga istituzioni e società civile, imprese e cittadini e che non sottovaluti la necessità di misure rapide di salvaguardia. La cooperazione, e più in generale l’economia civile, sono davanti ad una sfida. Essere più di un pungolo di qualità per l’intero sistema economico. Produrre risultati, nei diversi campi di attività, che portino vantaggio al modello sociale. Questo richiede innovazione, intelligenza, coraggio. Perché è evidente che il mondo sta correndo e molte modalità del passato sono difficilmente ripetibili. La modernità e la capacità dell’impresa cooperativa sta anche in queste sue attitudini. Anche nella capacità di concorrere a rammendare il tessuto sociale”.

Inoltre, Mattarella ha incontrato in Prefettura i genitori e il fratello di Simone Farinelli, il giovane morto a Pianoro durante l’alluvione dei giorni scorsi. Il Capo dello Stato ha incontrato anche la presidente facente funzione dell’Emilia-Romagna Irene Priolo e il sindaco di Bologna Matteo Lepore, per informarsi sulla situazione e sui danni causati dal maltempo di questi giorni.

Ecco il messaggio di Mattarella al presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ricordando la scomparsa di Lorenzo Parelli, studente vittima del lavoro morto a 18 anni nell’azienda metalmeccanica dove svolgeva uno stage:

“La sottoscrizione della ‘Carta di Lorenzo’, in una sede significativa come il Consiglio Generale di Confindustria, sottolinea l’impegno che il sistema delle imprese intende assumere nei confronti della sicurezza negli ambienti di lavoro per una maggiore tutela degli studenti impegnati in percorsi di formazione in azienda. La tragica morte di Lorenzo Parelli durante uno stage a Udine ha drammaticamente richiamato l’attenzione dell’intera società italiana sui processi che accompagnano i giovani nell’ingresso nel mondo del lavoro. Mentre rivolgo un pensiero ai suoi genitori e a quanti lo ebbero caro, esprimo apprezzamento per il solenne impegno che viene assunto oggi affinché accorciare la distanza tra giovani e lavoro si accompagni al rispetto della loro dignità di persone, di lavoratori, di cittadini”.

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Milano, soldi dello Stato per finanziare società legate alla ‘ndrangheta: i dettagli

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La Sezione misure di Prevenzione del Tribunale di Milano ha disposto l’amministrazione giudiziaria per l’istituto d’affari milanese Banca Progetto, poiché sono stati rilevati finanziamenti a società legate alla ‘ndrangheta per oltre 10 milioni di euro.

In particolare i finanziamenti sarebbero stati garantiti dal fondo per le piccole-medie imprese, quindi nell’ambito di ‘aiuti’ di Stato a sostegno dell’economia nell’emergenza del Covid-19 o a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina.  

Pertanto, in una nota del procuratore di Milano Marcello Viola, si legge che “l’analisi dei fascicoli bancari ha consentito di appurare come l’intermediario, ossia Banca Progetto, spesso eludendo i principi della normativa antiriciclaggio, ha erogato finanziamenti assistiti da garanzia statale in favore di società pienamente inserite all’interno di dinamiche criminali, in quanto oggetto della contestazione del delitto di trasferimento fraudolento di valori, in alcuni casi commessi con l’aggravante del metodo mafioso, consistito nell’agevolazione della ‘locale’ di ‘ndrangheta di Legnano/Lonate Pozzolo, provincia di Varese”.     

In sostanza Banca Progetto S.p.a. avrebbe agito in modo “opaco e discutibile”, trasferendo il rischio d’insolvenza sullo Stato, finanziando con fondi a garanzia statale società legate alla ‘ndrangheta e determinando il paradosso che il denaro confluito nelle casse della consorteria criminale risulta di provenienza statale.

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