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POLITICA

CAMPANIA. AIC Equipe Campania seduta del mercoledì di Antonio Trovato.

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CAMPANIA – Si è svolta ieri pomeriggio al “Vallefuoco” di Mugnano la seduta del mercoledì dell’AIC Equipe Campania di Antonio Trovato. Agli ordini dei tecnici Tudisco, Gagliotti, Rinaldis, Sgariglia e la new entry D’Alicandro, del preparatore atletico Franco Esposito e del preparatore dei portieri Della Corte, il gruppo di circa cinquanta calciatori senza contratto ha lavorato duramente nonostante il caldo torrido. A margine della seduta, ha rilasciato alcune dichiarazioni il preparatore dei portieri Gennaro Della Corte.

Mister, lei è una “bandiera” dell’Equipe Campania.

“Sono quattro anni che occupo il ruolo di responsabile dei portieri in questo nobile progetto ideato e coordinato nei minimi particolari da Antonio Trovato. Per esigenze personali non sempre l’ho fatto in prima persona, bensì affidandomi ad amici colleghi: l’anno scorso,ad esempio, i portieri sono stati curati da Amedeo Petrazzuolo, al quale faccio un grossissimo in bocca al lupo per l’ingresso nei professionisti con la Juve Stabia. Anche quest’anno all’Equipe ci sono portieri di qualità, qualcuno già accasato e altri in attesa di essere collocati: da parte nostra non mancherà l’impegno a sostenerli e a supportarli affinché ciò accada. Purtroppo ogni anno abbiamo a che fare con la questione degli under: rinnovo il consiglio alle società, vista l’importanza e la delicatezza del ruolo, di scegliere in base alla bravura e al talento senza guardare la carta d’identità. La mission dell’Equipe è sempre la stessa: far arrivare i calciatori in ritiro in una condizione fisica accettabile e dare opportunità a quelli in cerca di squadra di essere visti nelle varie amichevoli che verranno disputate”.

Lei però non è senza squadra…

“Quello che sta per cominciare sarà il mio terzo anno al settore giovanile della Paganese, insieme al mio compagno di viaggio Giuseppe Granato, allenatore e ragazzo di grandi valori e di grande avvenire. Insieme ci occuperemo di tutto il vivaio: mi trovo bene e insieme alla società ho deciso di dare continuità al progetto che anno dopo anno cresce sempre di più”.

Ha ricevuto altre offerte?

“Anche quest’anno ho ricevuto qualche sondaggio, ma ho declinato sul nascere proprio perché mi trovo bene a Pagani. Tendo sempre a ponderare molto le mie scelte, consapevole che ognuno si trova sempre nella categoria che merita. Non mi piacciono le dinamiche esterne al terreno di gioco: amo il calcio, il campo e la meritocrazia, non le telefonate e le strategie. Preferisco l’equilibrio ed il basso profilo, infatti non ho nessun account social e non ne condivido l’uso eccessivo che se ne fa, pur comprendendo che si tratta di una grande invenzione. Fatte queste considerazioni, a Pagani sto benissimo e mi trovo nelle migliori condizioni per poter lavorare”.

Ufficio stampa AIC Equipe Campania

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POLITICA

Nomine Ue, il Pd: “Auguri a Raffaele Fitto, ma noi mai con i nazionalisti”

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Il responsabile Esteri del Pd, Peppe Provenzano, nell’Aula della Camera ha augurato buon lavoro a Raffaele Fitto in Ue rimarcando al contempo che “nessuna apertura politica ci potrà essere per noi in quella commissione a nazionalismi in Ue”.

Provenzano ha quindi invitato ad un “approfondimento” politico su quanto affermato da Fitto, sostenendo che “i toni trionfalistici di Foti (il capogruppo di FdI alla Camera che aveva parlato di vittoria dell’Italia e di Meloni, ndr) sono “smentiti”.

“In audizione Fitto ha contraddetto tutte le posizioni politiche portate avanti da questa maggioranza” affermando “l’impegno a perseguire l’interesse europeo non solo secondo i trattati ma anche secondo le linee guida presentate a luglio da von der Leyen” per esempio nella “difesa del green deal da possibili arretramenti”, ha aggiunto.

“Nell augurare buon lavoro a Fitto con l’auspicio che” faccia “il commissario europeo” in modo “migliore” di come ha fatto “il ministro, ritengo che tutti insieme – e il Pd lo farà – dovremo impegnarci pertanto a provare a portare avanti un processo di integrazione”, ha affermato il dem. 

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Dal Mondo

Corte penale internazionale: mandato di arresto internazionale per Netanyahu per ‘crimini di guerra’

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La Camera preliminare I della Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto per il premier israeliano Benyamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant nell’ambito della guerra a Gaza “per crimini contro l’umanità e crimini di guerra” commessi almeno dall’8 ottobre 2023 fino ad almeno il 20 maggio 2024, giorno in cui la Procura ha depositato le domande di mandato di arresto”, riferisce una nota parlando di “un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile di Gaza”.

La Camera preliminare I della Corte penale internazionale “ha emesso all’unanimità un mandato di arresto per Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri, comunemente noto come Deif”, il capo militare di Hamas che Israele ritiene di aver ucciso in un bombardamento sulla Striscia di Gaza lo scorso luglio.

Lo si legge in una nota della Corte la quale spiega che, dopo ulteriori richieste di informazioni a Israele e Palestina, la Camera preliminare “non è in grado di stabilire se Deif sia stato ucciso e sia ancora in vita”. Pertanto, ha emesso il presente mandato d’arresto contro Deif “per presunti crimini contro l’umanità e crimini di guerra commessi sul territorio dello Stato di Israele e dello Stato di Palestina almeno dal 7 ottobre 2023”. La nota ricorda inoltre che la Procura aveva chiesto anche l’arresto di “altri due importanti leader di Hamas, vale a dire Ismail Haniyeh e Yahya Sinwar”, ma le richieste sono state ritirate “dopo la conferma della loro morte”. “L’accusa – prosegue la nota – continua a indagare sui crimini nel conflitto in corso e prevede che verranno presentate ulteriori domande di mandato d’arresto”.

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Attualità

Il nuovo Codice della strada è legge: come cambiano regole e sanzioni

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Il nuovo Codice della Strada è legge. Entrerà in vigore nelle prossime settimane, dopo la promulgazione del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Ma intanto il testo ottiene il via libera del Senato, dopo quello della Camera del 27 marzo scorso.

Cavallo di battaglia del vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, il rinnovato CdS aggiorna le regole approvate nel 1992 con una serie di novità, che vanno dalla stretta alla guida sotto effetto di alcol e droghe a quella sull’uso dei telefoni in auto, passando per i nuovi limiti di velocità o ai neopatentati, ma non solo.

GUIDA IN STATO DI EBREZZA:
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 g/l si riceve una sanzione tra 573 e 2170 euro, con la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 g/l si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria, con la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.
– se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 g/l la contravvenzione è punita con una sanzione detentiva e pecuniaria e sospensione della patente da 1 a 2 anni.

CELLULARI:
– la sanzione per chi guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1000 euro.
– la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti.
– mini sospensione automatica della patente per chi viene sorpreso al volante con lo smartphone in mano.

DROGHE, VELOCITÀ E ANIMALI:
– per chi risulterà positivo ai test anti-droga scatterà la revoca della patente e la sospensione di tre anni
– sanzione da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità
– revoca e sospensione della patente da sei mesi ad un anno per chi abbandona gli animali in strada. Inoltre si rischiano fino a sette anni di carcere se questo causa un incidente con morti e feriti.

MONOPATTINI:
devono essere dotati di assicurazione, targa e frecce, ed è obbligatorio l’uso del casco. Inoltre, si potrà circolare con i monopattini solo sulle strade urbane con limiti sotto i 50 km/h e non più sulle piste ciclabili e nelle isole pedonali.

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