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POLITICA

De Luca risponde a Elly Schlein: “Sono due anni che ricevo insulti dal Pd”

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“Il segretario del Pd ha espresso solidarietà ad alcuni esponenti del partito in relazione a delle espressioni dal tono forte che ho usato nei giorni scorsi. Devo ricordare al segretario del Pd che sono due anni che il presidente della Regione Campania è insultato e attaccato personalmente da esponenti del Pd, in qualche caso membri della segreteria nazionale. Sono due anni che, anzichè fare i conti col governo Meloni, si divertono ad attaccare il presidente della Regione Campania”.

Così Vincenzo De Luca nel corso del settimanale appuntamento social del venerdì dopo che Elly Schlein aveva espresso solidarietà ai dirigenti del partito oggetto degli strali del Governatore domenica scorsa.

“È un peccato perché questi insulti vanno a coprire i buoni risultati che sta ottenendo la Campania. Non credo si stia così in una comunità plurale. In una comunità ci si rispetta. Tutti utili, nessuno indispensabile e nessuno eterno”
, aveva detto Schlein.

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Attualità

Non convalidato il trattenimento dei migranti in Albania: domani torneranno in Italia

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La sezione immigrazione del Tribunale di Roma non ha convalidato il trattenimento dei migranti all’interno del centro italiano di permanenza per il rimpatrio di Gjader in Albania.

Il provvedimento era stato disposto per i dodici stranieri dalla Questura di Roma il 17 ottobre scorso, i quali fanno parte dei 16 migranti (dieci provenienti dal Bangladesh e 6 dall’Egitto) trasportati in Albania al Cpr di Gjader dalla nave Libra della Marina militare italiana.

I 12 migranti partiranno domani dall’Albania su una nave della Marina militare per tornare in Italia approdando a Bari. Lo si apprende da fonti sul posto secondo cui i migranti potrebbero poi essere portati in un centro per richiedenti asilo. Nonostante la loro richiesta di asilo sia già stata respinta nelle ultime ore, i migranti hanno ancora la possibilità di fare ricorso entro quattordici giorni per poter chiedere nuovamente che gli venga riconosciuto questo status.

(fonte: Ansa)

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Politica

Resi pubblici gli stipendi dei parlamentari italiani: ma quanto guadagnano i nostri politici?

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Sono stati resi pubblici i redditi dei parlamentari italiani, pubblicati sui siti di Camera e Senato nelle pagine personali di deputati e senatori.

Nella dichiarazione dei redditi del 2024 (riferita quindi all’anno fiscale 2023), i guadagni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni sono cresciuti da 239mila euro a 459mila euro. Un boom di guadagni, quindi, per la leader di FdI, che al quasi mezzo milione di redditi – che si spiega anche con le vendite dei suoi ultimi due libri editi Rizzoli, «Io sono Giorgia» e «La versione di Giorgia» – deve sommare anche l’indennità parlamentare.

Anche Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, ha depositato la sua dichiarazione. Ha comunicato un reddito di lavoro dipendente e assimilati pari a 99.699 euro, lo stesso importo dichiarato nel 2023. Salvini ha inoltre reso noto di aver liquidato le azioni che deteneva in alcune grandi società energetiche come A2A, Acea Spa ed Enel.

Per quanto riguarda l’altro vicepremier, Antonio Tajani, attualmente non è stata ancora pubblicata la documentazione patrimoniale, anche se i parlamentari hanno ancora del tempo per depositare i documenti.

Ancora in attesa di pubblicazione anche le dichiarazioni patrimoniali di due figure chiave del governo: Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia, e Daniela Santanché, ministro del Turismo.

Anche nel centrosinistra diverse figure di spicco non hanno ancora reso pubbliche le loro dichiarazioni patrimoniali per il 2024. E’ il caso dell’ex premier Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, Carlo Calenda, leader di Azione, e Matteo Renzi, leader di Italia Viva. In particolare, Renzi lo scorso anno aveva dichiarato un reddito imponente di ben 3,2 milioni di euro, rendendo la sua documentazione tra le più attese per l’anno in corso.

Lo scorso anno Giuseppe Conte era il leader politico che ha guadagnato meno perché nel 2022 non era né Deputato né Presidente del Consiglio e ha deciso di ricoprire la carica di Presidente del Movimento 5 Stelle a titolo gratuito.

Ricapitolando:
Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio; Presidente di ‘Fratelli d’Italia’: 460 mila euro

Matteo Salvini, Vice Presidente del Consiglio; Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti; Segretario federale della ‘Lega Nord’: 99 mila euro

Elly Schlein, leader del ‘Partito Democratico’: 98 mila euro

Carlo Nordio, Ministro della Giustizia: 260 mila euro

Nicola Fratoianni, leader di ‘Sinistra Italiana’: 98 mila euro

Matteo Renzi, leader di ‘Italia Viva’: 3,2 milioni di euro

Antonio Tajani, Vice Presidente del Consiglio; Minsitro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Segretario di ‘Forza Italia’: 77 mila euro

Carlo Calenda, leader di ‘Italia Viva’: 85 mila euro

Giuseppe Conte, Presidente del ‘Movimento 5 Stelle’: 24 mila euro

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POLITICA

Stretta di mano Conte-Schlein a sciopero metalmeccanici

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Un saluto e una stretta di mano tra Elly Schlein e Giuseppe Conte a margine della manifestazione dei metalmeccanici in corso in piazza del Popolo a Roma.

La leader del Pd era arrivata in piazza andando sotto il palco.

Il presidente del M5s, arrivando, era stato fermato da lavoratori e sindacalisti per foto e strette di mano. Poco dopo, mentre Conte stava parlando con alcuni lavoratori torinesi di Mirafiori, Schlein l’ha raggiunto. Entrambi hanno assicurato agli operai presenti un impegno comune sull’automotive.

(fonte: Ansa)

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