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POLITICA

Joe Biden: “Un’Europa unità resta il compito del nostro tempo”

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“Un’Europa unita resta il compito del nostro tempo”.

Lo ha detto il Presidente degli Usa Joe Biden, a Berlino, al castello di Bellevue, ricordando il Muro che divideva la città fra est e ovest.

“Sono sopraffatto non solo per l’onorificenza ma anche per le sue parole”, ha detto ringraziando Frank Walter Steinmeier per la Croce al merito consegnatagli dal Presidente tedesco.

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Politica

Resi pubblici gli stipendi dei parlamentari italiani: ma quanto guadagnano i nostri politici?

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Sono stati resi pubblici i redditi dei parlamentari italiani, pubblicati sui siti di Camera e Senato nelle pagine personali di deputati e senatori.

Nella dichiarazione dei redditi del 2024 (riferita quindi all’anno fiscale 2023), i guadagni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni sono cresciuti da 239mila euro a 459mila euro. Un boom di guadagni, quindi, per la leader di FdI, che al quasi mezzo milione di redditi – che si spiega anche con le vendite dei suoi ultimi due libri editi Rizzoli, «Io sono Giorgia» e «La versione di Giorgia» – deve sommare anche l’indennità parlamentare.

Anche Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, ha depositato la sua dichiarazione. Ha comunicato un reddito di lavoro dipendente e assimilati pari a 99.699 euro, lo stesso importo dichiarato nel 2023. Salvini ha inoltre reso noto di aver liquidato le azioni che deteneva in alcune grandi società energetiche come A2A, Acea Spa ed Enel.

Per quanto riguarda l’altro vicepremier, Antonio Tajani, attualmente non è stata ancora pubblicata la documentazione patrimoniale, anche se i parlamentari hanno ancora del tempo per depositare i documenti.

Ancora in attesa di pubblicazione anche le dichiarazioni patrimoniali di due figure chiave del governo: Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia, e Daniela Santanché, ministro del Turismo.

Anche nel centrosinistra diverse figure di spicco non hanno ancora reso pubbliche le loro dichiarazioni patrimoniali per il 2024. E’ il caso dell’ex premier Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, Carlo Calenda, leader di Azione, e Matteo Renzi, leader di Italia Viva. In particolare, Renzi lo scorso anno aveva dichiarato un reddito imponente di ben 3,2 milioni di euro, rendendo la sua documentazione tra le più attese per l’anno in corso.

Lo scorso anno Giuseppe Conte era il leader politico che ha guadagnato meno perché nel 2022 non era né Deputato né Presidente del Consiglio e ha deciso di ricoprire la carica di Presidente del Movimento 5 Stelle a titolo gratuito.

Ricapitolando:
Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio; Presidente di ‘Fratelli d’Italia’: 460 mila euro

Matteo Salvini, Vice Presidente del Consiglio; Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti; Segretario federale della ‘Lega Nord’: 99 mila euro

Elly Schlein, leader del ‘Partito Democratico’: 98 mila euro

Carlo Nordio, Ministro della Giustizia: 260 mila euro

Nicola Fratoianni, leader di ‘Sinistra Italiana’: 98 mila euro

Matteo Renzi, leader di ‘Italia Viva’: 3,2 milioni di euro

Antonio Tajani, Vice Presidente del Consiglio; Minsitro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Segretario di ‘Forza Italia’: 77 mila euro

Carlo Calenda, leader di ‘Italia Viva’: 85 mila euro

Giuseppe Conte, Presidente del ‘Movimento 5 Stelle’: 24 mila euro

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POLITICA

Stretta di mano Conte-Schlein a sciopero metalmeccanici

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Un saluto e una stretta di mano tra Elly Schlein e Giuseppe Conte a margine della manifestazione dei metalmeccanici in corso in piazza del Popolo a Roma.

La leader del Pd era arrivata in piazza andando sotto il palco.

Il presidente del M5s, arrivando, era stato fermato da lavoratori e sindacalisti per foto e strette di mano. Poco dopo, mentre Conte stava parlando con alcuni lavoratori torinesi di Mirafiori, Schlein l’ha raggiunto. Entrambi hanno assicurato agli operai presenti un impegno comune sull’automotive.

(fonte: Ansa)

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Napoli

G7 Difesa a Napoli, saranno impiegati 3000 uomini delle forze dell’ordine per la vigilanza

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Saranno circa 3000 gli uomini delle forze dell’ordine impegnati nei servizi di vigilanza e controllo per garantire la sicurezza nel corso dei lavori del G7 della Difesa che avrà inizio da questa sera a Napoli.

Il piano di sicurezza prevede la massima vigilanza sia nella ‘cosiddetta zona rossa’ che è quella di piazza Plebiscito che nelle altre aree dove saranno presenti le delegazioni.

Un piano messo a punto dalla Prefettura e grazie al lavoro intenso del questore, Maurizio Agricola; del comandante provinciale dei Carabinieri, generale Enrico Scandone; del comandante provinciale della Guardia di Finanza, generale Paolo Borrelli e della Polizia locale di Napoli, generale Ciro Esposito.

I ministri (ma oltre ai componenti del G7 sarà presente anche un rappresentante dell’Ue, della Nato e dell’Ucraina) arriveranno all’aeroporto di Capodichino e saranno alloggiati in un albergo del lungomare.
La vigilanza, secondo quanto previsto dal piano di sicurezza approntato dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, sarà intensificata anche lungo le strade che saranno percorse dalle auto con a bordo i ministri.

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