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Cronaca

Napoli, otto stranieri feriti in una sola notte

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In poche ore nella notte, precisamente dalle 2,20 alle 4,15, i carabinieri sono dovuti intervenire a Napoli per quattro volte per fare luce sul ferimento di otto persone in totale, tutte di origine straniere, in diverse circostanze. A indagare i Carabinieri.

Cinque giovanissimi sono rimasti feriti in una rissa scoppiata in piazza Cavour.

Non sono in pericolo di vita, hanno una età compresa tra 16 e 20 anni, e si sono recati in ospedale per farsi medicare le ferite.
Secondo le prime indagini dei carabinieri della compagnia Centro, intervenuti all’ospedale Pellegrini e che ora stanno ricostruendo la dinamica dell’accaduto, i cinque ragazzi avrebbero preso parte a una rissa.
I carabinieri del nucleo radiomobile si sono dovuti occupare, alle 3.50 di una persona ferita in piazza Garibaldi, si tratta di un 18enne originario del Marocco colpito alle gambe da ignoti con un’arma da taglio e per cause ancora sconosciute.

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Cronaca

Napoli, l’ombra della Camorra su contrabbando e vendita gadget scudetto: 4 arresti

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L’ombra della Camorra dietro la distribuzione dei gadget scudetto del Napoli e il contrabbando di sigarette. Questo è quanto asserisce l’accusa in danno del clan Troncone, il cui processo ha visto varie condanne.

In totale sono quasi 21 gli anni di reclusione inflitti dal giudice per l’udienza preliminare Gianluca Visco, nei confronti di quattro affiliati al suddetto clan, operante nella zona di Fuorigrotta.

Il processo si è svolto con rito abbreviato a Napoli, ed ha visto condannati il boss Vitale Troncone e suo fratello Luigi a 6 anni di reclusione, mentre Giuseppe figlio di Vitale e Benito Divano hanno ricevuto una pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione ciascuno.

In particolare, le indagini hanno riguardato la vendita di gadget del Napoli durante la festa per il terzo scudetto e il contrabbando di sigarette, poiché secondo gli inquirenti i Troncone avrebbero imposto ai venditori di pagare un pizzo di 500 euro per poter lavorare nel quartiere, servendosi talvolta di minacce e violenze.

Pertanto le intercettazioni hanno consentito di raccogliere elementi a sufficienza per elevare le condanne, ed ora i soggetti sono in carcere.

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Cronaca

“Il Castello delle Cerimonie”, il comune di Sant’Antonio Abate acquisisce gratis la ‘Sonrisa’

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Il Comune verso l’acquisizione del Castello del boss delle cerimonie, la mega struttura ricettiva di Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, confiscata a febbraio e conosciuta per un popolare format Tv.

“Abbiamo atteso per otto mesi – dice la Sindaca Ilaria Abagnale – la pubblicazione delle motivazioni della sentenza che ordina la confisca dell’immobile noto come ‘Grand Hotel La Sonrisa’ e l’acquisizione a titolo gratuito dell’intera area di oltre 40mila metri quadrati a patrimonio del Comune di Sant’Antonio Abate. Adesso, con gli uffici comunali sono stati stilati tutti gli atti d’indirizzo per avviare l’acquisizione del bene, in vista del successivo cronoprogramma per liberare immobili e terreni”.

Il Comune di Sant’Antonio Abate si sta avvalendo delle consulenze di due esperti legali esterni all’Ente: per gli aspetti amministrativi è stato nominato l’avvocato Lorenzo Lentini, per quelli di natura penale l’avvocato Marco Campora. Ad oggi, le motivazioni della sentenza emessa dalla Corte di Cassazione lo scorso 15 febbraio con la quale si conferma quella emessa dalla Corte d’Appello nel 2022 non risultano ancora pubblicate, né la sentenza è stata notificata al Comune di Sant’Antonio Abate. 

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Cronaca

Maxi operazione dei carabinieri a Giugliano: 11 arresti

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Maxi operazione condotta dai carabinieri di Pozzuoli, che nel corso della mattinata odierna hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 11 soggetti, di età compresa tra i 35 e i 66 anni, accusati a vario titolo ed in concorso tra loro di traffico illecito di sostanze stupefacenti, furto d’auto, ricettazione ed estorsione.

Le indagini hanno consentito di documentare l’esistenza di una lunga attività di traffico di sostanze stupefacenti, condotta da un nucleo familiare presso la propria abitazione di Giugliano, con l’individuazione dei numerosi e fidati collaboratori che hanno contribuito alla gestione della piazza di spaccio.

In particolare sono state accertate più di 50 cessioni di hashish e cocaina, con i militari che hanno arrestato in flagranza di reato due soggetti e sequestrato svariate dosi di sostanza stupefacente.

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