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Scampia, follia al concerto di Geolier: 13enne schiaffeggiata per una maglietta

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Ha dell’incredibile quanto avvenuto sabato scorso a Scampia, in occasione dell’evento rap Red Bull 64 Bars tenutosi nel quartiere napoletano. Infatti, durante l’esibizione di Geolier, una ragazzina di 13 anni è stata schiaffeggiata per una maglietta.

Pertanto la giovane ha scritto al deputato Francesco Emilio Borrelli, raccontando l’episodio:

“Ero li per il mio artista preferito, Geolier, e con fatica ero riuscita a raggiungere la prima fila. Quando è salito sul palco ha lanciato una maglia del Napoli, io l’ho afferrata, ma subito un signore, che era dietro di me, ha tentato di strapparmela via. Io non ho mollato la presa e lui, per tutta risposta, ha iniziato a schiaffeggiarmi la mano e a intimidirmi. Ho avuto molta paura e quindi ho lasciato la maglia”.

A quel punto l’uomo si sarebbe dileguato lasciandola sola in lacrime, raggiunta successivamente dagli steward che l’hanno aiutata a scavalcare le transenne:

“Sono rimasta molto scossa e dispiaciuta per l’accaduto. Mi chiedo, com’è possibile aggredire una ragazzina di 13 anni per una maglietta? Sarebbe stato il ricordo di una serata bellissima che invece vorrei ora dimenticare”.

A seguito delle parole della ragazzina, è arrivata la risposta di Borrelli:

“Siamo di fronte ad un atto di barbarie. L’unica cosa sensata che può fare questa persona è pentirsi e chiedere scusa. Un concerto dovrebbe essere un momento di gioia e condivisione, non un altro pretesto per commettere violenze e prevaricazioni”.

Inoltre sull’episodio si è espresso anche Gianni Simioli, conduttore di una radio locale e amico di Geolier:

“Conosco bene Emanuele. Lui si preoccupa sempre dei suoi fan. Ha un’attenzione incredibile, mai vista prima. Sono certo che non sappia nulla dell’accaduto e domani, durante il mio programma radiofonico, manderemo un invito a Geolier, che da amico chiamo Emanuele, per far avere una nuova maglia alla ragazza”.

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Esercitazione Campi Flegrei, a Napoli insediato il Centro operativo comunale

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Nell’ambito dell’esercitazione nazionale per il rischio vulcanico ai Campi Flegrei – EXE Flegrei 2024, questa mattina si è insediato a Napoli il Centro operativo comunale per il coordinamento delle attività.

Nel pomeriggio di oggi è prevista la simulazione del passaggio alla fase di allarme per eruzione imminente.

La popolazione sarà avvertita tramite il sistema IT-alert: alle 17.00 sui telefoni cellulari attivi sul territorio della Campania verrà inviato un messaggio di allarme nel quale sarà comunque specificato che si tratta di un test. Nella mattinata di domani, invece, è prevista la simulazione dell’allontanamento in forma assistita alla quale possono partecipare tutti i cittadini, sia quelli che si sono registrati tramite il form presente sul sito del Comune, sia quanti si recheranno – dalle ore 9.00 alle 10.15 – nell’area di attesa di riferimento: viale della Liberazione per il quartiere Bagnoli, via Leonardo Bianchi – parcheggio Monaldi per il quartiere Chiaiano, via Gian Battista Marino (altezza curva A stadio Maradona) per il quartiere Fuorigrotta e piazza Giovanni XXIII per il quartiere Soccavo.
Da ciascuna area di attesa, i cittadini verranno accompagnati dai pullman della Regione Campania alle corrispondenti aree di incontro: stazione RFI Napoli Centrale (per Bagnoli e Soccavo), stazione RFI Porta AV-Afragola (per Fuorigrotta) e stazione RFI Villa Literno (per Chiaiano). Nell’area di incontro sarà effettuato un test di registrazione e verranno fornite informazioni sul piano di accoglienza. Terminato l’iter dell’esercitazione, saranno distribuiti gadget ai partecipati. Per consentire le attività di esercitazione sono state disposte delle limitazioni alla circolazione. Nella nona Municipalità, dalle ore 20.00 di oggi alle ore 14.00 di domani e comunque fino a cessate esigenze, è istituito il divieto di circolazione e di sosta con rimozione coatta dei veicoli (ad eccezione dei mezzi di soccorso e di quelli autorizzati per l’esercitazione) in piazza Giovanni XXIII. Nella decima Municipalità, dalle ore 14.00 di oggi alle ore 14.00 di domani e comunque fino a cessate esigenze, in via Giambattista Marino presso lo slargo antistante lo stadio Maradona – tratto compreso tra via Galeota (tratto via Tansillo-via Marino) e via Claudio (tratto uscita sottopasso Claudio-via Marino) è istituito il divieto di circolazione e di sosta con rimozione coatta dei veicoli (ad eccezione dei mezzi di soccorso e di quelli autorizzati per l’esercitazione) nonché la revoca delle aree riservate alla sosta a pagamento.

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Israele attacca le basi Onu in Libano, il ministro Tajani: “Gli italiani non si toccano, è inammissibile”

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Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, non usa mezze misure per commentare gli attacchi dell’esercito israeliano contro le basi delle Nazioni Unite nel Sud del Libano.

Infatti, per la seconda volta in 24 ore Israele ha aperto il fuoco sul quartier generale della missione Unifil, l’operazione di peacekeeping che da quasi vent’anni fa da cuscinetto al confine, della quale fa parte anche un consistente contingente italiano.

Ecco le parole del vicepremier Tajani:

“Oggi abbiamo scritto di nuovo al ministro degli Esteri israeliano. Aspettiamo che facciano l’inchiesta e, visto che ci sono prove inequivocabili che sono stati i soldati israeliani a sparare contro le basi Unifil, e stamattina c’è stato un altro incidente in una base in cui c’erano una settantina di soldati italiani, ribadisco che è inammissibile. Il governo continua a mandare messaggi chiari al governo di Israele: che i soldati italiani non si toccano, perché non sono militanti di Hezbollah ma sono quelli che hanno sempre garantito con un grande rispetto delle regole e lavorando per la pace, una situazione che permettesse anche alla popolazione civile israeliana di essere tutelata”.

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Napoli, anziana invalida assolta dalle accuse di falso mosse dall’INPS

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Era il 2022 quando l’INPS contesta alla signora M.D., 82enne invalida napoletana, di aver presentato false dichiarazioni in Tribunale.

Pertanto, a seguito della denuncia dell’organo preposto, c’è stato un procedimento penale a carico dell’anziana, conclusosi con l’assoluzione della donna. Infatti il Tribunale di Napoli ha stabilito che “il fatto non sussiste”, poiché l’anziana non aveva reso alcuna mendace dichiarazione innanzi al Giudice chiamato a decidere sulla sua invalidità civile.

In particolare, durante le udienze, è emerso che l’accusa si fosse basata su una dichiarazione reddituale dell’anno 2021, mentre la documentazione prodotta dalla signora M.D. si riferiva al 2022. Questo elemento, insieme alla mancanza di prove concrete tese a dimostrare la colpevolezza dell’indagata, ha portato il Giudice per l’udienza preliminare a disporre il proscioglimento con la formula ‘perché il fatto non sussiste’.

Ecco le dichiarazioni dell’avvocato Iodice, legale della donna, all’uscita del Tribunale di Napoli:

“Non vi è stata alcuna falsificazione da parte della mia assistita. La sentenza di oggi ripristina la verità e riporta serenità nella vita della signora M.D.”.

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