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Cronaca

Tragedia in Costiera Amalfitana, morto l’ex assessore Francesco Pappalardo: aveva 76 anni

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Tragico incidente stradale avvenuto ieri sera in Costiera Amalfitana, nel quale un uomo ha perso la vita.

Stando ad una prima ricostruzione l’episodio è avvenuto in via Nuova Chiusi a Maiori, dove una moto e uno scooter si sono scontrati frontalmente. A perdere la vita l’ex assessore comunale di Cetara Francesco Pappalardo, di anni 76.

In particolare la vittima era alla guida dello scooter, quando per cause ancora da accertare ha impattato con una moto di grossa cilindrata a Maiori, nel salernitano, finendo prima contro una parete rocciosa e poi sull’asfalto.

Invece l’altro centauro, di 41 anni, è stato soccorso da un’ambulanza e trasportato all’ospedale di Castiglione. Indagini in corso da parte degli agenti della Polizia Municipale, mentre la notizia della scomparsa di Pappalardo è stata appresa anche dai cittadini di Cetara.

Pertanto l’ex sindaco Secondo Squizzato, ha voluto ricordarlo con un post su Facebook:

“Caro Ciccio, ti voglio ricordare così, nella tua consueta solarità, più che amico eri un fratello maggiore, con cui ho potuto condividere tante gioie e soprattutto le preoccupazioni. A te potevo confidare tutto, certo che la tua generosità e rettitudine mai sarebbero venute meno, e non ti saresti risparmiato per darmi un sostegno o anche solo un consiglio. In tanti anni di impegno associativo prima e amministrativo poi sei stato, non solo per me, un punto di riferimento essenziale. Mi mancheranno le tue telefonate e le lunghe chiacchierate per affrontare le questioni più delicate, mi mancherà il tuo rigore mai disgiunto dalla disponibilità verso chiunque avesse bisogno. Ora non ho la forza per dire altro, ma mentre abbraccio tutti i tuoi cari storditi dal dolore, di sicuro posso affermare che con la tua tragica morte Cetara ha perso uno dei suoi figli migliori. Non ti dimenticheremo”.

Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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