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Cronaca

Liguria, Spinelli sulle orme di Toti e Signorini: trovato l’accordo per il patteggiamento

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Dopo Toti e Signorini anche Aldo Spinelli ha trovato l’accordo per il patteggiamento con i Pm Federico Manotti e Luca Monteverde, dopo che stamane i suoi legali si erano recati in Procura per chiudere un’intesa che ieri sembrava quantomeno in bilico.

Pertanto, in base all’intesa raggiunta, Spinelli sconterà una pena di 3 anni e 2 mesi, che gli consentirà di chiedere l’affidamento in prova e di evitare il carcere. Inoltre, l’84enne si vedrà confiscare 400mila euro, la cifra sequestrata dalla Guardia di Finanza dopo l’arresto dello scorso 7 maggio che ha travolto la Liguria.

Si chiude così il procedimento a carico dei tre, anche se restano aperte le questioni relative all’altro procedimento iscritto dalla Procura, che conta una trentina di indagati e procede in modo ordinario. Infatti lì permane il rischio di contestazioni alle aziende in base alla legge 231 sulla responsabilità amministrativa delle società, così come resta indagato il figlio di Aldo, Roberto Spinelli.

Ecco quanto dichiarato dai legali di Aldo Spinelli:

“Avremmo voluto affrontare il dibattimento certi di dimostrare nei fatti l’innocenza di Aldo Spinelli ma la prospettiva di affrontare, peraltro come unico imputato, un processo che si sarebbe protratto per anni, su consiglio dei difensori ha fatto prevalere la volontà primaria del nostro assistito di preservare le aziende e la famiglia del danno mediatico che ne sarebbe derivato. Per questa ragione, seppur a malincuore, Aldo Spinelli ha deciso di accettare la proposta di patteggiamento avanzata dalla Procura che, nel contempo, riconosce che tutte le pratiche amministrative oggetto del procedimento penale siano state corrette e legittime nel rispetto dell’interesse pubblico”.

Cronaca

Maurizio Merluzzo morso dal ragno violino: il racconto del noto youtuber

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Ha dell’incredibile quanto accaduto a Maurizio Merluzzo, noto youtuber e doppiatore, che ha raccontato di essere stato morso dal famigerato ragno violino.

L’uomo ha così spiegato la propria esperienza sui social:

“Inizialmente mi sembrava un brufolo, poi ha cominciato ad avere un brutto aspetto. Sono corso subito in ospedale e appena arrivato all’accettazione mi hanno medicato la ferita con Betadine, e poi l’hanno nuovamente fasciata. Non avevano ben capito cosa fosse e vedevano le linee rosse sul braccio”.

A quel punto è uscito dall’ospedale e si è recato da un dermatologo, che gli ha confermato l’infezione da morso di ragno violino. Tuttavia la situazione non sembrava migliorare, come racconta egli stesso:

“Dovevo partire per il Giappone e il braccio è andato in necrosi. Vengo accompagnato all’Huminatas di Rozzano e faccio una visita prima con un’infettivologa e poi con un’equipe di chirurghi. Qualche giorno dopo sulla ferita viene fatta un’ incisione e mi viene messa una garza imbevuta al Betadine. Sono stato fortunato perché non ha toccato nessun muscolo e nervo”.

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Cronaca

Paura su un volo EasyJet, esplode la borsa di una signora: la situazione

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Attimi di panico su un volo EasyJet a Candia sull’isola di Creta e diretto a Londra, dove lo scorso 17 settembre è scoppiata una borsa durante il tragitto.

Stando alle prime informazioni fuoco e fumo acre hanno iniziato ad uscire dalla borsa di una signora, producendo scoppi e rumori di esplosioni. A quel punto la donna si è gettata verso l’uscita come una pazza, calpestando gli altri passeggeri in piedi.

Pertanto il fumo ha subito invaso mezzo aereo e la cabina di pilotaggio, costringendo l’equipaggio a evacuare il velivolo seguendo tutte le procedure. Per fortuna non risulta esserci nessun ferito, mentre si indaga sulle cause del piccolo rogo.

Al momento l’ipotesi più probabile è che la donna avesse in borsa sigarette elettroniche e una power bank, le quali una volta a contatto avrebbero creato una scintilla e poi le fiamme.

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Cronaca

Napoli, aggredisce e deruba un uomo in piazza Garibaldi: arrestato 21enne tunisino

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Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico sono intervenuti ieri sera in piazza Garibaldi per la segnalazione di una persona rapinata.

Pertanto i poliziotti giunti sul posto sono stati avvicinati dalla vittima, la quale ha raccontato loro che poco prima era stato aggredito e derubato da un uomo che gli aveva strappato con violenza una collana d’oro che portava al collo.

A quel punto i poliziotti sono riusciti a rintracciare e bloccare il prevenuto poco distante, trovandolo in possesso di un cacciavite. L’indagato è stato poi identificato in un 21enne tunisino irregolare sul territorio nazionale e con precedenti di Polizia, arrestato per rapina e denunciato per porto d’armi od oggetti atti ad offendere.

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