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Caivano, i cittadini chiedono il rifacimento delle strade: la situazione

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Sono mesi ormai che il comune di Caivano è abbandonato al proprio destino, con segnalazioni sempre più frequenti da parte dei cittadini riguardo lo stato in cui versano molte strade della cittadina.

Al momento la situazione più delicata riguarda via Cuoco incrocio via Mario Pagano, dove sono circa tre mesi che l’asfalto presenta buche a cui nessuno mette una toppa, con il pericolo che prima o poi ci scappi il morto.

Infatti, come testimoniano le immagini, la strada della suddetta via appare alquanto dissestata e andrebbe chiusa per iniziare i lavori di rifacimento del manto stradale. Tuttavia ad oggi, non sono stati presi provvedimenti di alcun tipo da parte degli organi competenti, con Caivano che resta in balia di un’amministrazione assente per quanto concerne i bisogni della comunità, con la speranza che tale situazione si risolvi al più presto.

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San Gennaro fa davvero il miracolo: abbraccio tra Borbone e Savoia

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Storico abbraccio tra Emanuele Filiberto di Savoia e Carlo di Borbone nella Cattedrale di Napoli in occasione del Miracolo di San Gennaro.
Un gesto avvenuto davanti alla folla dei fedeli, a dispetto della storica diatriba tra le due famiglie reali. Il primo ad arrivare questa mattina nel Duomo è stato Carlo di Borbone, seguito pochi minuti dopo da Emanuele Filiberto.

L’esponente della famiglia dei Savoia, dopo la celebrazione, ha stretto la mano e ha scambiato alcune frasi con il Governatore della Campania De Luca e con il Sindaco di Napoli, Manfredi.

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Vincenzo in coma dopo aver contratto la meningite: il 14enne è tornato a casa

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Arrivano finalmente buone notizie per la famiglia di Vincenzo Caterino, il 14enne finito in coma dopo aver contratto la meningite.

Infatti il giovane è tornato a casa e a darne notizia è il papà Pasquale, presidente dell’Albanova, con un lungo post sui social:

“Venerdì 30 Agosto, mio figlio Vincenzo manifesta una semplice febbre, un po’ alta ma può capitare. Lui ci ha abituati a queste influenze, che poi magari in un paio di giorni vanno via e dobbiamo pregarlo di rimanere a casa. Sabato sera, dopo un pomeriggio normale di febbre (sale e scende), Vincenzo non risponde più normalmente ai nostri dialoghi e alle nostre domande. Comincia un grande spavento, Pronto Soccorso prima a Pineta Grande, supportato dal mio amico e dottor Francesco Petrillo, poi al Santobono in codice rosso”.

Tac d’urgenza, lo spettro della meningite, poi la firma e l’autorizzazione ad un intervento alla testa d’urgenza per una grave infezione in atto. Vincenzo viene operato e riceve numerosi messaggi d’affetto e di speranza da tutta Casal di Principe e dalle zone limitrofe, oltre che da ogni parte d’Italia.

Poi, nei giorni successivi, i miglioramenti e il buio che comincia a dilatarsi:

“Vincenzo era stabile nella sua criticità poi il 4 settembre, quasi inspiegabilmente a detta degli stessi medici, la risonanza magnetica ha mostrato importanti miglioramenti a tal punto da stubarlo e provare piano piano a svegliarlo. Nel frattempo era arrivata la diagnosi: meningite tipo C. Risveglio complicato ma subito si sono visti miglioramenti, altri 3 giorni in rianimazione, dove lo potevamo prima vedere solo attraverso un vetro, poi piano piano cominciare a stargli vicino. E allora ecco un nuovo importante passo avanti, con Vincenzo che viene trasferito nel reparto di terapia sub-intensiva e, dopo altri 12 giorni, ritorna finalmente a casa. Oggi sta bene, non ha riportato alcun danno neurologico. Un vero e proprio miracolo per il quale voglio ringraziare tutti i medici, il personale sanitario del Santobono, la mia famiglia e ancora tutti quanti voi. Grazie”.

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Napoli, si è sciolto il sangue di San Gennaro

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Alle 10.01 di questa mattina, presso la Cappella del Tesoro nel Duomo di Napoli, si è sciolto il sangue di San Gennaro. Un evento straordinario per tutta la città partenopea, simbolo di tranquillità e serenità per tutti, poiché il mancato scioglimento viene visto come segno di sventura.

Si tratta del secondo miracolo dell’anno, dopo quello del primo sabato di maggio e in attesa della celebrazione rituale di dicembre.

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