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Cronaca

Napoli, violenza sessuale sulla nipotina di dieci anni: arrestato 26enne

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La Polizia di Stato ha tratto in arresto un 26enne napoletano gravemente indiziato del reato di violenza sessuale aggravata e continuata nei confronti della propria nipotina di 10 anni.

Le indagini, svolte dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale di Napoli, avviate a seguito della denuncia presentata dai genitori di un’altra minore vittima di molestie sessuali, hanno consentito di acquisire significativi elementi in ordine alle violenze sessuali che sarebbero state perpetrate dall’indagato nei confronti della giovane nipote.   

L’attività di perquisizione disposta dalla Procura della Repubblica di Napoli – Sezione Tutela delle fasce deboli della popolazione e violenza di genere, che ha coordinato l’inchiesta, ha disvelato le gravi condotte delittuose, grazie al rinvenimento sullo smartphone dell’indagato di foto e video ritraenti le violenze sessuali poste in essere dal soggetto nei confronti della nipote convivente.

Infatti, gli investigatori della Polizia Postale intervenuti, ispezionando il dispositivo, hanno immediatamente intuito il tentativo dell’uomo di eliminare le tracce del reato cancellando una notevole quantità di contenuti multimediali di interesse investigativo memorizzati, che il personale di polizia, altamente specializzato, è riuscito a recuperare.

Sulla base delle evidenze emerse, l’indagato è stato tratto in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Poggioreale mentre la minore è stata affidata ad una struttura protetta.

Il Giudice per le Indagini Preliminari, condividendo il quadro probatorio acquisito ha convalidato l’arresto emettendo contestuale custodia cautelare in carcere.

L’indagato è in ogni caso da ritenere innocente fino a sentenza definitiva.

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Cronaca

Minorenne minaccia con la pistola un conoscente che non voleva lavorare gratis: arrestato

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Un 17enne della provincia di Lettere è stato tratto in arresto dai carabinieri della Stazione di Lettere, poiché gravemente indiziato dei reati di estorsione, lesioni e atti persecutori.

I fatti risalgono al periodo compreso tra gennaio e settembre 2024, quando perpetrò i seguenti reati ai danni di un suo conoscente. Le indagini hanno consentito di raccogliere elementi indiziari circa la presunta responsabilità del minore in ordine ai reati contestati.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, il giovane avrebbe costretto con minacce e violenze fisiche la vittima ad effettuare delle prestazioni di lavoro a titolo gratuito fino a quando la vittima si rifiutò, con il minore che a quel punto si sarebbe recato presso l’abitazione e lo avrebbe prima minacciato verbalmente, per poi lanciargli una bottiglia in vetro e aggredirlo fisicamente con calci e pugni.

Inoltre, ad aggravare la sua posizione, ci sarebbero le continue telefonate e i messaggi minatori anche in orario notturno, nei quali egli sottolineava la sua vicinanza a contesti criminali di Castellammare di Stabia, oltre alla pistola puntata al volto della vittima, costretta a vivere in un perdurante stato di paura.

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Cronaca

Ercolano, sequestrarono la figlia per il suo orientamento sessuale: genitori scarcerati

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Il Gip del Tribunale di Napoli ha deciso di scarcerare due coniugi di 47 e 43 anni, già arrestati per sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia a carico della figlia 19enne.

In particolare la giovane fu rinchiusa in casa dai genitori ad Ercolano, perché questi non accettavano il suo orientamento sessuale. Pertanto gli è stato convalidato l’arresto ma il giudice non ha ravvisato alcuna esigenza cautelare, per cui i due sono stati rimessi in libertà.

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Cronaca

Forio, scoppia la rissa per l’apprezzamento ad una donna: le ultime

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Una vera e propria rissa è scoppiata all’interno di un bar a Forio, in piazza Municipio, che ha reso necessario l’intervento dei carabinieri.

Secondo le prime informazioni un 45enne avrebbe importunato una donna, scatenando la sua reazione e quella del suo compagno, con i tre che si sono presi a pugni e schiaffi, riportando lesioni giudicate guaribili in cinque giorni.

Pertanto sono stati tutti denunciati per rissa e lesioni personali, ed ora rischiano il Daspo urbano.

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