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Avellino

Resta bloccato in ascensore: 84enne trovato morto nell’Avellinese

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Un uomo di 84 anni è stato trovato senza vita all’interno dell’ascensore in cui era rimasto bloccato di un condominio di Montella, in provincia di Avellino.

È accaduto nel pomeriggio di ieri in via Rinaldo D’Aquino.

Sono intervenuti i Vigili del Fuoco che attraverso manovre manuali sono riusciti ad aprire le porte. L’anziano era accasciato all’interno della cabina privo di sensi. Hanno cercato invano di rianimarlo. I sanitari del 118 hanno constatato il decesso.

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Avellino

Catturato il detenuto evaso dal carcere di Avellino

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E’ stato catturato dalla Polizia di Stato il detenuto evaso dal carcere di Avellino dopo aver scavalcato, ieri sera intorno alle otto, il muro di cinta.

Le ricerche durate incessantemente per tutta la notte, hanno visto impegnate anche decine di pattuglie della Polizia Penitenziaria.
Il detenuto, Antonio Liuzzi, 43 anni di Grottaglie, in provincia di Taranto, sta scontando una pena per furti e rapine ed era stato trasferito alcune settimane fa ad Avellino dalla casa circondariale di Ariano Irpino.

È in stato di fermo in attesa di essere interrogato dal pm di turno della Procura di Avellino.
Il segretario nazionale del Sappe, Donato Capece, insieme alla segretaria regionale, Tiziana Guacci, ha incontrato stamattina i giornalisti ad Avellino.

“L’istituto di Avellino -hanno sostenuto- versa da tempo in una situazione di grave crisi anche a causa della carenza di organico, ma soprattutto per il sovraffollamento e perché nell’Istituto non è stata ancora applicata la circolare dipartimentale sulla chiusura delle sezioni di media e alta sicurezza”.

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Avellino

Inchiesta Avellino: di nuovo annullato il sequestro all’ex Sindaco Gianluca Festa

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Il Tribunale di Avellino ha nuovamente annullato il sequestro di 40 mila euro disposto nei confronti dell’ex sindaco Gianluca Festa, nell’ambito del filone delle indagini su presunti episodi corruttivi nel quale, insieme all’ex sindaco, sono coinvolti tre imprenditori e l’architetto Fabio Guerriero: le indagini portarono il 10 luglio scorso alla emissione di una seconda ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per Festa e Guerriero, dopo quella emessa il 18 aprile scorso.

I giudici hanno ritenuto che il sequestro, in un procedimento dove viene contestata anche l’associazione per delinquere, non si applica la sospensione feriale e, dunque, il Tribunale del Riesame che dopo il primo annullamento, su richiesta della Procura, aveva ribadito il sequestro del denaro, avrebbe dovuto pronunciarsi entro e non oltre il 30 agosto scorso.

Intanto è stato fissato il calendario degli inviti a comparire da parte del pm Fabio Massimo Del Mauro, propedeutici alla richiesta di giudizio immediato al Gip del Tribunale di Avellino, Giulio Argenio, che evita passaggio dell’udienza preliminare.
L’ex sindaco è stato convocato il 12 settembre, ma il suo difensore, il penalista Luigi Petrillo, sta valutando se aderire o meno, anche in vista dell’udienza della Corte di Cassazione, fissata il 18 settembre, chiamata a pronunciarsi sulla illegittimità delle intercettazioni che coinvolgono l’ex sindaco e di escludere alcuni capi di imputazione a lui contestati.
I primi a comparire davanti al Pm, il 10 settembre, saranno i due vincitori dei concorsi banditi dal comune di Avellino che sarebbero stati manipolati, insieme al genitore di uno dei due.
L’architetto Guerriero dovrebbe comparire il 17 settembre mentre il giorno successivo sarà la volta dei tre imprenditori indagati a piede libero per concorso in corruzione.

(fonte: Ansa)

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Avellino

Avellino, donna affetta da grave patologia dà alla luce la sua bambina

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Una donna affetta da una grave idrocefalia tetraventricolare con sindrome genetica da tripla X ha dato alla luce la sua bambina preso il “Malzoni Research Hospital” di Avellino.

La donna è stata seguita durante a gravidanza da Raffaele Petta, medico salernitano esperto in gravidanze a rischio.

Una storia a lieto fine quella che ha visto protagonisti Rosa Biondini, 33enne impiegata e Koné Souleymane, 25enne ivoriano di professione cuoco. Nonostante i timori e le difficoltà legate alla particolarità del caso, lo scorso 30 agosto hanno potuto gioire per la nascita di Rahma Mari Koné Biondini, nata di 3,630 chili e lunga 50 centimetri.

La notizia della gravidanza, a gennaio scorso, era stata appresa dalla coppia con gioia ma anche con timore e preoccupazione. La signora Rosa, infatti, soffre di una grave patologia cerebrale con dilatazione di tutti i ventricoli cerebrali, per cui era stata operata. Inoltre è portatrice di un’anomalia cromosomica perché ha un patrimonio genetico con tre cromosomi X e non di due come è di norma. Le fu consigliato di interrompere la gravidanza perché la prosecuzione avrebbe potuto mettere in pericolo la sua vita.

Nel corso della gravidanza è stato eseguito un attento studio per decidere il tipo di anestesia. Gli accertamenti, eseguiti dal dottore Pasquale Scafuri, responsabile del servizio di anestesia del “Malzoni Research Hospital” , e dalla dottoressa Ida Oppido, hanno fatto optare per un’anestesia generale.
Rosa Biondini è stata ricoverata lo scorso 29 agosto presso il reparto di Ostetricia, diretto dalla dottoressa Annamaria Malzoni che il giorno successivo ha eseguito il taglio cesareo insieme al dottore Luigi Manzo e all’ostetrica Mariangela Cucciniello con l’assistenza in sala operatoria degli infermieri Massimo Falco e Ginevra Ilaria Casciano.

Alle ore 9,30 è venuta alla luce la piccola Rahma Mari Koné Biondini che, dopo la nascita, è stata affidata al dottor Angelo Izzo, responsabile della Terapia Intensiva del “Malzoni Research Hospital”, coadiuvato dalla puericultrice, Claudia Imperatore.


(fonte: Ansa)

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