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Polemiche per l’intervista di Sangiuliano al Tg1, l’opposizione attacca: “Occupa la Rai per uso privato, mai visto niente del genere”

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Dopo le polemiche relative al caso Boccia, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha rilasciato un’intervista al direttore del Tg1 Marco Chiocci. L’intervento è durato 10 minuti, andando in onda integralmente dopo l’edizione del tg delle 20.

Pertanto il ministro ha spiegato di aver avuto un ‘rapporto affettivo’ con Maria Rosaria Boccia, la donna finita al centro delle cronache per un presunto incarico di consulenza al ministero della Cultura, e di aver pensato effettivamente di nominarla come consigliera, salvo poi bloccare tutto quando sono diventati più intimi.

Tuttavia l’opposizione ha definito l’intervista un’occupazione della Rai, come dichiara anche la senatrice Simona Malpezzi:

“La tv di Stato, pagata dai contribuenti, a disposizione di Sangiuliano, che invece di venire in Parlamento per il caso Boccia, occupa con l’ok della premier la prima serata Rai. La tv di Stato al servizio del potere: non stanno facendo la storia. Stanno infangando le istituzioni”.  

In seguito è giunta anche la dichiarazione congiunta degli esponenti del M5S in Vigilanza Rai, che hanno annunciato di portare la questione in Commissione:

“La soap opera triste con protagonista il ministro della Cultura, trova questa sera uno spazio abnorme sul primo telegiornale della tv pubblica. Oltre 10 minuti in cui Gennaro Sangiuliano usa il più importante tg della Rai per autoassolversi”. 

Anche Matteo Renzi è intervenuto per parlare della vicenda, commentando così sui social:

“In un Paese civile un ministro riferisce in Parlamento, non al Tg1”. 

Infine, a rincarare la dose ci ha pensato la deputata di Italia Viva, Maria Elena Boschi:

“Mai nella storia del servizio pubblico è stato stravolto un palinsesto e data una tribuna di 15 minuti ad un ministro per un uso privato. I vertici dell’azienda siano immediatamente convocati dalla Commissione di Vigilanza Rai. Sangiuliano non è venuto in Parlamento a chiarire, ma ha scelto di occupare uno spazio dell’informazione Rai che, ricordiamo, è pagato dai cittadini. Siamo oltre Tele Meloni”.

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Instagram: da oggi restrizioni per i minori di 16 anni

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Meta, l’azienda proprietaria di Instagram, ha annunciato nuove misure per tutelare meglio gli adolescenti che utilizzano la piattaforma. A partire da oggi, gli utenti di età inferiore ai 16 anni saranno automaticamente trasferiti a un “account teenager“, caratterizzato da restrizioni più rigide per garantire maggiore protezione e controllo.

I cambiamenti riguardano principalmente la privacy e le interazioni tra utenti. Gli account degli adolescenti saranno privati per impostazione predefinita, impedendo così a chi non è approvato di visualizzare i loro contenuti.

Le possibilità di interazione saranno limitate: i giovani potranno ricevere messaggi solo da persone che già seguono o con cui sono connessi, e anche le menzioni o i tag da parte di altri utenti saranno regolamentati in modo restrittivo. Inoltre, il filtro per i contenuti sensibili sarà impostato automaticamente con le opzioni più rigorose, proteggendo i ragazzi dall’esposizione a contenuti inappropriati.

Un’altra novità riguarda il benessere digitale degli adolescenti. Instagram introdurrà un sistema di notifica che incoraggerà i giovani utenti a prendere pause regolari, suggerendo loro di interrompere l’utilizzo della piattaforma dopo un’ora di attività continuativa. Durante la notte, le notifiche verranno silenziate tra le 22:00 e le 7:00, per favorire un sonno tranquillo e ininterrotto, prevenendo così l’uso eccessivo dei social media nelle ore notturne.

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Napoli, la Piazza del Plebiscito rivive in 85mila mattoncini Lego

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Sette mesi di lavoro, 85mila pezzi per un’opera da 150×125 cm: è il nuovo diorama in Lego di uno dei più noti brickbuilder italiani, il cagliaritano Maurizio Lampis che, dopo avere riprodotto in mattoncini alcuni tra i più suggestivi monumenti nazionali come la Fontana di Trevi, Piazza San Marco, la Cattedrale di Trani, ora ha realizzato in scala Piazza del Plebiscito a Napoli.

Un’opera che – come per coincidenza – è stata completata non solo nei giorni in cui nel capoluogo partenopeo si celebra il G7 Cultura, ma anche alla vigilia della solennità di San Gennaro.
È anche la prima volta che la più famosa piazza di Napoli viene riprodotta interamente – e in dimensioni così considerevoli – con i mattoncini Lego e senza l’ausilio di software ma solamente di materiale fotografico.

Nel diorama spiccano le due statue equestri raffiguranti Carlo III di Borbone e suo figlio, Ferdinando I delle due Sicilie, i due colonnati che presentano le 11 statue poste sui tetti, le 3 cupole e addirittura i palazzi di Via Gennaro Serra, di Via Egiziaca a Pizzofalcone e Piazzetta Salazar posti lateralmente e alle spalle dell’opera che conta anche una cinquantina di micro-figure che rappresentano le persone che passeggiano in piazza..

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Caivano, all’Istituto ‘Collodi’ sorgerà un nuovo Polo Millegiorni di Save the Children

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Save the Children e la Commissione Straordinaria del Comune di Caivano, composta da Filippo Dispenza, Simonetta Calcaterra e Maurizio Alicandro, hanno siglato un protocollo d’intesa per la realizzazione delle attività del “Polo Millegiorni” che nascerà nel Parco Verde di Caivano.

L’intesa punta a individuare le aree di collaborazione per promuovere il progetto, che prevede la realizzazione di uno spazio ad alta intensità educativa dedicato alle bambine e ai bambini da 0 a 6 anni e alle famiglie all’interno dell’Istituto Scolastico “Collodi”, coordinato da Save the Children, anche con il coinvolgimento di attori del territorio.

Con il Protocollo firmato, Save the Children e la Commissione Straordinaria del Comune di Caivano si impegnano a collaborare per l’individuazione, la sensibilizzazione e la presa in carico integrata dei bambini e delle loro famiglie al fine della loro partecipazione alle attività del Polo Millegiorni, con particolare attenzione alla fascia di età da uno a tre anni. Inoltre, verranno realizzate iniziative congiunte per favorire la promozione del Progetto attraverso gli uffici del Comune e i servizi sociosanitari ed educativi del territorio. Aspetto centrale del Protocollo è la costituzione di un tavolo territoriale cittadino per lo sviluppo e il rafforzamento del sistema integrato 0-6 anni e per la presa in carico delle famiglie più vulnerabili. Il tavolo sarà un luogo concreto di lavoro, in cui i diversi attori coinvolti a livello territoriale si confronteranno per definire e attuare gli interventi educativi efficaci per il territorio.

Le attività del Polo Millegiorni, gratuite e continuative per tutto  l’anno scolastico,  comprenderanno un servizio educativo mattutino per i bambini da 0 a 3 anni, laboratori settimanali per i bambini da 0 a 6 anni, attività pomeridiane per bambini e genitori, come lettura, psicomotricità, gioco, creatività e sport, mirate a integrare l’educazione scolastica, supporto alle famiglie con sportelli di ascolto e laboratori per il sostegno alla genitorialità, supporto psicologico, orientamento ai servizi e alla ricerca di lavoro.

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