La storia che vi stiamo per raccontare è quella di una donna rimasta sola con il figlio di 3 anni, dopo che due anni fa ha deciso di separarsi dal marito violento.

Tuttavia, nonostante siano trascorsi due anni, l’uomo non si è mai rassegnato alla fine della loro relazione e così, ad ogni incontro con la donna, non perde occasione di passare dalle parole alle mani.

In particolare alcuni giorni fa, la donna si trovava al tavolo di una pizzeria dei Quartieri Spagnoli insieme alla madre e al figlio, quando il marito si è appostato all’esterno del locale per scagliarsi contro le due donne all’uscita. A quel punto ha colpito prima la moglie e poi la suocera con dei pugni, minacciandole di sfregiarle con l’acido.

L’episodio è avvenuto sotto gli occhi del figlio, mentre sul posto giungevano i carabinieri della stazione locale, i quali hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza per capire dove fosse fuggito l’aggressore. Pertanto l’uomo è stato fermato e identificato in un 38enne, arrestato in flagranza differita per maltrattamenti in famiglia.

Filippo Turetta non sarà presente in aula il 23 settembre a Venezia, quando andrà in scena la prima udienza del processo in Corte d’Assise in cui è imputato per l’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin.

Pertanto il legale del giovane, l’avvocato Giovanni Caruso, ha spiegato che la scelta del low profile da parte della difesa è motivato anche dal percorso “di consapevolezza e maturazione personale di Turetta rispetto al grave delitto commesso”.

Inoltre sul 22enne pesa anche l’aggravante della premeditazione, che apre alla possibilità dell’ergastolo, poiché la difesa aveva già anticipato di non voler chiedere per lui la perizia psichiatrica.

Il Gip di Napoli Nicoletta Campanaro ha disposto il processo con rito immediato per un 40enne romano finito agli arresti domiciliari dopo una serie di indagini coordinate dalla Procura di Napoli.

In particolare egli è accusato di aver adescato sui social bambine di età compresa tra i 9 e i 13 anni, le quali venivano persuase dall’uomo a inviargli foto e video attraverso lo stesso social. In totale sono 24 le piccole vittime reclutate da nord a sud dell’Italia, indotte dal 40enne a compiere e documentare esibizioni pedopornografiche tra il dicembre 2017 e il settembre 2022.

Pertanto il processo partirà il prossimo 15 ottobre, presso il Tribunale di Benevento in composizione collegiale.