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Politica

Manfredi annuncia la ricandidatura a sindaco, Martusciello (FI): “Pronti a sfidarlo con un big della società civile”

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“Manfredi sarà ricandidato a sindaco di Napoli? Bene, siamo pronti alla sfida. Un civico lo batterà”.
Così il coordinatore regionale di Forza Italia in Campania, Fulvio Martusciello, dopo che sulle colonne del ‘Corriere del Mezzogiorno’ di oggi l’attuale primo cittadino, Gaetano Manfredi, ha manifestato l’intenzione di volersi ricandidare alla scadenza del suo mandato.

“Abbiamo avuto la disponibilità – l’annuncio di Martusciello – di uno dei migliori nomi della società civile napoletana, una persona la cui storia racconta l’amore per la città”.
“Siamo pronti – conclude il numero uno degli azzurri campani – a costruire una coalizione civica per ridare a Napoli finalmente un primo cittadino che conosca e ami la città”.

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Caivano

Il prete Maurizio Patriciello si scaglia contro Report, peccato però che sia lui quello che distorce la realtà

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CAIVANO – La pezza peggio del buco. Mi riferisco a quella che ha voluto trovare il prete Maurizio Patriciello all’indomani della sua intervista rilasciata a Report andata in onda domenica scorsa in prima serata. Al prete del Parco Verde, colui che ha chiuso le porte alle famiglie sgomberate e che ha deciso di non celebrare la messa la sera di Natale, non gli va giù che venga fuori la verità sulla propaganda di regime perpetrata dalla sua amica Giorgia. E mentre con orgoglio viene meno ai suoi più elementari compiti da prete, da puro personaggio politico perfettamente allineato con il centro destra nazionale, non disdegna di esternare le sue critiche ai colleghi Sigfrido Ranucci e Luca Chianca.

Cosa non è andato giu al prete di periferia? Lui reclama il fatto che sia stato intervistato per un’ora mentre in onda sono andati solo due minuti della sua intervista, forse convinto che in quell’ora lui sia stato talmente bravo a deformare la realtà, chissa? Anche perché dal servizio è uscito fuori che al Centro Delphinia, gestito interamente da privati, sia impedito, dato i costi elevati dei corsi e del fitto dei campi, di praticare sport ai bambini meno abbienti, smentendo pari pari la propaganda del governo e le parole dello stesso Patriciello quando all’inaugurazione esclamò “c’ho vveco e nun c’ho credo” riferendosi al fatto che finalmente i suoi parrocchiani, gli stessi a cui è stato sottratta la possibilità di ricongiungersi a Cristo mediante la comunione, avvessero la possibilità di mandare a fare sport i propri figli vicino casa. Praticamente Report non ha fatto altro che evincere la realtà dei fatti. Non credo che Patriciello sia stato così tanto bravo in quell’ora da nascondere la verità. Beh, come si vede che è abituato alla stampa di regime, allineata e accondiscendente.

Che non sopporti la stampa libera si denota dal fatto che secondo la sua concezione, un servizio giornalistico non si può limitare a raccontare la verità, ma deve avere una narrazione e questa cosa la si evince dal fatto che egli stesso domanda al collega Luca Chianca: “Questa è la narrazione che tu vuoi dare?” coprendosi già la ritirata dall’attuale stato di cose. Per la serie: se io e il Governo ne usciremo con le ossa rotte dal serivizio, potrò sempre dire che è stata data una narrazione allegorica ed edulcorata.

Mi dispiace caro Patriciello ma non è così, finalmente una rete nazionale si accorge del lavoro fatto da un collega di cronaca locale e viene sul posto ad indagare e a scoprire qual è la verità, e finalmente quelli di Report, unica trasmissione libera finora sulle reti del servizio pubblico interamente controllate dal regime di centro destra, l’ha portata alla luce a livello nazionale e le dico di più. Un servizio di 22 minuti per il giornalismo moderno è un’eternità e due minuti della sua intervista è un tempo lunghissimo, prenda la mia ad esempio, è durata 48 secondi, eppure ho accompagnato Luca anche su altri luoghi che non sono stati proprio presi in considerazione dal servizio poiché seppur presentando problematiche ben più gravi erano fuori traccia, eppure il sottoscritto non si è lamentato come ha fatto lei, anzi, sono qui a difendere la Stampa libera sempre! Allora la domanda che mi pongo sorge spontanea: mettiamo, puta caso, il servizio avesse avuto la narrazione a lei congeniale, sarebbe stato d’accordo sul taglio di due minuti rispetto all’ora tolta al suo mestiere e alla scelta di non celebrare messa? Secondo me si, le sarebbe bastato e le sarebbe piaciuto.

Ma poi mi domando ancora: perché la prende sul personale e si ostina ancora a difendere questo Governo? Mica lei rappresenta il Governo? Mica ha preso lei l’impegno verso i caivanesi di risanare il territorio? Mica è colpa sua? Lei ha solo la colpa di aver cantato vittoria troppo presto, questo si! Si è fatto prendere dall’entusiasmo e da politico sprovveduto qual è, ancor prima di guardare ai fatti, non ha visto l’ora di mettersi, ancora, davanti alle telecamere e ringraziare la Giorgia nazionale.

Allora sento il bisogno di fare una provocazione: secondo la sua narrazione, ci dica come stanno le cose al Delphinia? Indìca una conferenza stampa e racconti pure al mondo intero la favola dello sport gratuito a tutti i bambini meno abbienti di Caivano e delle navette che li accompagnano e li prelevano fino a casa, dei forti sconti per i residenti di Caivano e dell’accessibilità ai campi di tennis, padel e calcetto a prezzi inferiori alla media locale. Perché solo questo ha potuto dire nel resto dell’ora a sua disposizione, se proprio vuole sollevare una critica a Sigfrido Ranucci e alla sua squadra.

Anzi, le dico di più, lei è stato intervistato precisamente il 10 dicembre 2024, a più di un mese prima della messa in onda del servizio, dalle sue parole mi è sembrato di capire che lei abbia promesso ai caivanesi meno abbienti di alzare la voce verso il governo se le cose al Delphinia non sarebbero cambiate e se ai bambini poveri del Parco non fosse garantito lo sport in maniera gratuita. Allora, siccome dall’intervista alla messa in onda è passato un mese e al Centro Delphnia non è cambiato nulla, ci faccia vedere come alza la voce con Giorgia, ci faccia vedere quanto è grande il suo potere e la sua influenza verso il governo, si schieri dalla nostra parte e difenda i diritti dei bambini poveri della sua parrocchia, chieda a Mezzaroma – ex marito della Carfagna, presidente di Sport e Salute, cognato del senatore Lotito, amico di Arianna e Giorgia Meloni dato che vanno in vacanza insieme – di far praticare sport gratis ai suoi parrocchiani poveri. Mantenga la sua parola e tramuti in fatti le sue parole.

Fortunatamente con i fatti, quelli raccontati da Report, ma soprattutto quelli anche tangibili e risaputi dai caivanesi, la gente sta cominciando ad aprire gli occhi e comincia ad intravedere il fumo che esce fuori dalla cucina del prete di periferia, peccato però che ad arrostire non ci sia mai stato nulla.

AGGIORNAMENTO a distanza di un’ora dalla pubblicazione del mio editoriale Sigfrido Ranucci risponde con un commento sotto il post di Maurizio Patriciello:

Di seguito invece vengono riportati alcuni commenti che difendono l’operato di Report:

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Napoli

Sede municipale di Ponticelli. Borrelli: “finalmente lunedì apertura del cantiere”

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NAPOLI – «Finalmente lunedì 13 gennaio aprirà il cantiere per i lavori di ristrutturazione nella sede della VI Municipalità a Ponticelli. Un intervento che, dopo oltre un anno e mezzo di attesa, consentirà di restituire ai cittadini del quartiere un servizio fondamentale per il disbrigo delle pratiche burocratico-amministrative. Una battaglia che, insieme ai consiglieri Catello Maresca, Massimo Cilenti e Gennaro Demetrio Paipais, abbiamo portato avanti in tutti questi mesi, chiedendo all’Amministrazione comunale di stanziare i fondi necessari per la riqualificazione della struttura di piazza De Iorio. Ringrazio il sindaco Gaetano Manfredi per l’impegno mantenuto a favore degli abitanti di Ponticelli, ai quali grazie a un finanziamento di un milione di euro – con l’approvazione di una delibera di Giunta datata 30 dicembre 2023 – sarà restituita una sede rimasta chiusa dal maggio 2023 a seguito di problemi strutturali». Lo dichiara in una nota la consigliera comunale di Napoli, Rosaria Borrelli.

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Afragola

AFRAGOLA. Il duo Martusciello-Silvestro pronto a perdere un altro importante pezzo.

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AFRAGOLA – Ieri alle 13.17 il consigliere comunale Giacinto Baia pubblica un post facebook dove declama l’incontro avuto col consigliere comunale di Napoli Domenico Brescia, asserendo che insieme hanno trattato temi politici che riguardano i nostri territori e che insieme hanno voglia di trasformare l’hinterland napoletano da Cenerentola a protagonista.

Fermo restando che Domenico Brescia, dopo aver cambiato le casacche di Forza Italia e Italia Viva, oggi si riconosce nelle idee estremiste della Lega, è giusto precisare che Giacinto Baia è attualmente capogruppo di Forza Italia del gruppo consiliare di Afragola mentre il papà Aniello ricopre il ruolo di coordinatore territoriale del partito azzurro.

Allora la riflessione che balza subito a chiunque è: che ci fa Giacinto Baia in compagnia di un esponente della Lega, soprattutto con uno che è risaputo che oltre ad essere un facoltoso imprenditore è anche un appassionato delle competenze elettorali dato che si è candidato perfino alle ultime elezioni politiche e non se ne fa scappare una?

Quindi, o Giacinto Baia ha intenzione di lasciare il gruppo forzista dell’eurodeputato Alfonso Martusciello e del Senatore Franco Silvestre per accasarsi in casa Nespoli, il che non meraviglierebbe nessuno, oppure quest’amicizia intercorsa tra Baia e Brescia ha una natura che attualmente può sfuggire ai più ma non ai veri intenditori di campagne elettorali e di cacciatori di consensi in odore di elezioni regionali.

Nella prima ipotesi, sarebbe un grave smacco per il duo Martusciello-Silvestro, dato che oltre a perdere un vero riferimento provinciale come Annarita Patriarca, molto presto perderanno anche un altro riferimento territoriale storico come quello della famiglia Baia. Il resto? Lo scopriremo solo vivendo.

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