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Cronaca

Lotta al caporalato, denunciati 5 lavoratori irregolari nel Casertano

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Controlli a tappeto dei Carabinieri della Compagnia di Casal di Principe e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Caserta sono stati eseguiti nella giornata di ieri (1 agosto 2024) presso alcune società e fondi agricoli ricadenti nel comune di Villa Literno, nel casertano.

Il particolare servizio, disposto dalla Compagnia di Casal di Principe, è stato rivolto, principalmente, al contrasto del caporalato e dello sfruttamento della manodopera clandestina.

Attraverso l’impiego di 5 pattuglie e 14 militari, il Capitano Marco Busetto, comandante della Compagnia di Casal di Principe, alle prime ore del mattino ha effettuato l’accesso presso le aziende agricole individuate nell’agro di Villa Literno, già attenzionate per le presunte irregolarità relative all’impiego del personale.

Nel corso delle ispezioni i militari dell’Arma hanno sorpreso e deferito, in stato di libertà, 5 lavoratori stranieri, tutti maggiorenni, risultati irregolari sul territorio nazionale. Contestualmente sono state elevate sanzioni amministrative per un importo di € 2.500,00 ed eseguito un provvedimento di sospensione di una delle attività imprenditoriali controllate.

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Cronaca

Riciclaggio e camorra, scarcerato gestore di una nota pizzeria napoletana

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È stata disposta la scarcerazione per Massimiliano Di Caprio, 49 anni, l’obbligo di firma per la moglie, Deborah Capasso, 47 anni, nell’ambito dell’indagini sul riciclaggio dei soldi del clan Contini nella pizzeria “Dal presidente” di Napoli.

La decisione giunge a seguito di una decisione della Corte di Cassazione che, secondo quanto spiega uno dei legali dei due indagati, l’avvocato Fabio Visco “ha ritenuto non provato il collegamento tra Di Caprio, Capasso e la camorra”.
 
Il tribunale del Riesame aveva qualche mese fa confermato il carcere per Massimiliano Di Caprio (difeso dagli avvocati Vittorio Giaquinto e Fabio Visco) e disposto invece i domiciliari per la moglie (difesa dagli avvocati Fabio Visco e Leopoldo Perone).

I giudici confermarono la misura cautelare dei domiciliari a un ispettore che, secondo la DDA, avrebbe ricoperto il ruolo di socio occulto del gestore di fatto della nota pizzeria partenopea.
Tutti e tre vennero raggiunti da una misura cautelare lo scorso 14 maggio notificata anche ad altri due indagati. Contestualmente venne disposto ed eseguito un sequestro di beni mobili e immobili, pizzeria compresa, per un valore di 3,5 milioni di euro.
   

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Cronaca

Va in ospedale per un dolore al petto ma viene dimesso: Gennaro muore per un malore il giorno dopo

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Dolore e lacrime a Calvi Risorta, in provincia di Caserta, dove ieri pomeriggio un uomo è morto a seguito di un malore improvviso.

In particolare, egli si sarebbe recato in ospedale per un forte dolore al petto venendo però dimesso, poiché i medici non avevano riscontrato alcuna anomalia nelle sue condizioni di salute. Tuttavia, il pomeriggio seguente, l’uomo è stato trovato senza vita dalla madre.

Si tratta del 40enne Gennaro Franco, originario della frazione di Visciano, colto da un malore improvviso che non gli ha lasciato scampo. Numerosi i messaggi di cordoglio al suo indirizzo, tra cui la toccante lettera dei suoi amici:

“È difficile trovare le parole giuste per esprimere il dolore che ci ha colpito con la notizia della morte di Gennaro. Era un nostro amico, uno di quelli che non passano mai inosservati, specialmente nelle calde serate d’estate quando ci riunivamo sulle panchine di piazza municipio di Calvi Risorta. Ricordo quelle notti in cui il sole tramontava lentamente, dipingendo il cielo di sfumature arancioni e rosa, mentre noi ci radunavamo, chiacchierando e ridendo. Gennaro era sempre al centro dell’attenzione, il nostro amico più simpatico, capace di farci ridere anche nei momenti più bui. Le sue battute taglienti e i suoi racconti esilaranti erano come una ventata di freschezza in quelle serate afose. Non si parlava solo di cose leggere; le nostre conversazioni spaziavano da sogni e progetti futuri a emozioni più profonde, e Gennaro sapeva sempre come riportare un sorriso sui nostri volti, anche quando si toccavano temi seri. La sua presenza era una garanzia di allegria e spensieratezza, e ora che non c’è più, sentiamo un vuoto immenso. Riflettendo su quei momenti, ci rendiamo conto di quanto Gennaro fosse speciale per tutti noi, gli amici delle panchine estive. Ogni volta che ci riunivamo, non era solo un ritrovo: era un’occasione per condividere risate, confidarsi, sentirsi parte di una grande famiglia. Adesso, ci mancheranno i suoi racconti e la sua risata contagiosa. Ma porteremo sempre con noi i ricordi delle serate trascorse insieme, e per questo gli saremo eternamente grati. Gennaro rimarrà nel nostro cuore, un amico indimenticabile delle panchine estive, di piazza municipio. Riposa in pace, caro amico”.

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Cronaca

Pimonte, tentata estorsione con metodo mafioso ad un imprenditore: arrestato il responsabile

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Blitz dei carabinieri di Torre Annunziata, che nel corso della mattinata odierna hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di una persona gravemente indiziata del reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.

In particolare, le indagini hanno consentito di accertare che l’indagato avrebbe minacciato il titolare di una ditta che stava eseguendo lavori di adeguamento di un campo sportivo, intimandogli di pagare una tangente per poter proseguire i lavori.

Pertanto, tale minaccia sarebbe stata perpetrata evocando la forza intimidatrice dei clan camorristici della zona di Pimonte. Ora l’indagato è in carcere in attesa di giudizio.

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