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Cronaca

Blitz della GdF nel casertano: scoperte piantagioni di cannabis, auto rubate e rifiuti pericolosi

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Maxi operazione coordinata dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta e condotta dai finanzieri della Tenenza di Sessa Aurunca, che nel corso di una perlustrazione e controllo del territorio nelle campagne circostanti ha scoperto una coltivazione illecita di canapa indiana, oltre ad auto rubate e un’estesa area destinata a discarica di rifiuti pericolosi.

Pertanto le Fiamme Gialle hanno recuperato più di 280 piante di oltre un metro d’altezza e prossime alla raccolta, dalle cui infiorescenze femminili essiccate si sarebbe poi ricavata la marijuana destinata ad alimentare il mercato illecito dello spaccio, con un provento stimato pari almeno a 500mila euro.

Inoltre la piantagione, disposta su più filari, era irrigata mediante un sistema a goccia e sorvegliata attraverso telecamere a controllo remoto. Invece, ben nascoste nella vegetazione vi erano le auto rubate, in attesa di essere smontate e rivendute come pezzi di ricambio, restituite con il cavallo di ritorno o reimmesse sul mercato dopo aver fatto il ‘pezzotto’ sul numero di telaio.

In totale sono state rinvenute ben dieci autovetture, tra cui tre Fiat Panda nuovo modello, una Jeep Compass, due Fiat 500, una Fiat Panda, una Lancia Musa e altre non riconoscibili. Inoltre l’area era anche utilizzata per lo sversamento di materiale da risulta proveniente dai cantieri edili, di materiale di scarto da lavorazione artigianale e rifiuti domestici.

Contestualmente, i Militari della Tenenza di Sessa Aurunca hanno proceduto al sequestro dell’intera piantagione e dell’area interessata, per i reati di coltivazione illecita di cannabis, furto e ricettazione di veicoli e reati contro l’ambiente.

Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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