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Cronaca

Scampia, Manfredi dichiara: “Sono ottimista su un accordo per far rientrare le persone nelle loro case”

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Nel corso di un’intervista al quotidiano ‘La Stampa’, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha parlato del crollo avvenuto a Scampia lo scorso lunedì sera. Ecco le sue dichiarazioni:

“Sono ottimista su un accordo, una mediazione che riusciremo a trovare a breve per convincere 300 persone a tornare in abitazioni considerate sicure. Le tensioni di questi giorni sono la prova che non sbagliavamo a sostenere che l’evacuazione delle Vele deve avvenire quando saranno pronte le nuove abitazioni. Dopo i rilievi del 2016, l’amministrazione dell’epoca fece svolgere dei lavori ai ballatoi a rischio: risulta tutto agli atti. Il drammatico incidente di lunedì sera era imprevedibile, ora i periti tecnici effettueranno tutti i controlli, ma da un primo esame non risulta nessuna relazione tra il crollo e i lavori in corso nei garage e nei seminterrati. Soltanto 31 abitazioni risultano inagibili, e una parte lo era comunque anche prima. Per il resto, entro poche settimane, quasi 800 persone potranno rientrare nella Vela Celeste in attesa dell’assegnazione dei nuovi alloggi”.

Poi, aggiunge: “Le nuove palazzine saranno pronte tra il 2025 e il 2027 e accoglieranno circa duemila persone, ovvero gli abitanti non solo della Vela Celeste ma anche di quelle Gialla e Rossa che verranno abbattute. La Vela Celeste resterà in piedi per testimoniare l’esperienza urbanistica e architettonica voluta negli Anni ’70. Ovviamente non vi abiterà più nessuno dentro, ma saranno occupati da uffici della municipalità e dei servizi sociali. C’è stata in passato una lunga discussione tra gli urbanisti affinché quest’opera architettonica venisse conservata. Io credo che le Vele, nonostante la loro negatività, non debbano essere cancellate per non dimenticare scelte urbanistiche sbagliate, un po’ come è avvenuto con il Corviale di Roma”.

Infine, ha così concluso: “Ci dev’essere memoria anche quando progetti futuristici sono un fallimento. Per le nuove costruzioni, un totale di 160 milioni di euro il 50% arriva dal PNRR, mentre per il resto si tratta di fondi europei e vecchi fondi per le periferie. Ho voluto io fortemente che Scampia rientrasse nel PNRR, sarà il simbolo della nuova Napoli. Case degne, ma anche nuovi impianti sportivi e strutture per favorire l’aggregazione sociale. Il progetto ‘Restart Scampia’ punta al rilancio di questo quartiere, che non deve più essere associato a Gomorra. Già oggi, del resto, possiamo vedere segni di questo cambiamento”.

Cronaca

Paura ad Aversa, rissa tra ragazzini in zona Seggio: i dettagli

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Episodio di violenza avvenuto ieri sera ad Aversa, dove si è consumata una rissa tra due gruppi di ragazzini.

Secondo le prime informazioni, il primo gruppo era in evidente stato di alterazione dovuto probabilmente all’alcol, quando si è incrociato con l’altro gruppo dando vita ad una rissa. Il motivo sarebbe la richiesta di una sigaretta da parte del primo gruppo, ma al rifiuto dell’altra banda si sarebbe scatenata una furiosa discussione con calci e pugni ai membri secondo gruppo.

Pertanto le vittime sono tutte minorenni e hanno sporto denuncia ai carabinieri per i fatti accaduti in zona Seggio. Indagini in corso per rintracciare i responsabili.

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Cronaca

Napoli, baby gang picchia a colpi di casco il titolare di un takeaway: la denuncia

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Era lo scorso 13 ottobre quando il titolare di un takeaway sito in piazza Monteoliveto a Napoli è stato aggredito e picchiato da quattro giovani.

Secondo le prime informazioni i quattro stavano consumando uno snack all’esterno del locale, quando gli si è avvicinato l’uomo per rimproverarli del troppo casino. A quel punto però, è nata una discussione sfociata ben presto in una rissa, con i quattro che hanno afferrato i caschi e colpito violentemente il malcapitato, che per difendersi ha usato come arma uno sgabello.

Pertanto, tale episodio è giunto all’attenzione del deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha così commentato:

“Ancora una volta il cuore della città è teatro di violenze ad opera di baby-gang. L’ennesimo episodio che dimostra quanto questi ragazzini siano educati e pronti alla reazione violenta, spesso senza che vi siano reali motivi scatenanti, e motivati ad arrecare quanti più danni possibili agli avversari/vittime attraverso anche l’utilizzo di armi bianche, improvvisate o addirittura da fuoco. Più danni possibili vuol dire anche arrivare ad uccidere, come successo troppo spesso e come potrebbe ancora capitare se non si argina il fenomeno con misure preventive, con una riforma della giustizia minorile e con un programma sociale di rieducazione totale. Le strade sono sempre più in mano ai giovani criminali e in particolare il centro storico sta diventato invivibile e sempre più simile ai peggiori quartieri malfamati dei paesi del Terzo Mondo”.

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Cronaca

Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona: sgominata rete di spaccio nel Cosentino

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Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona, dove all’alba di stamane sono state eseguite quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti indagati.

Stando ad una prima ricostruzione è stata smantellata una presunta associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, dedita allo spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi comuni da sparo, nonché lesioni personali aggravate dal metodo mafioso.

Le indagini hanno consentito di accertare l’operatività a Scalea, nel Cosentino, di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di stupefacenti di vario tipo, principalmente cocaina, che si riforniva di narcotico da due canali di approvvigionamento, uno napoletano, l’altro cetrarese.

Pertanto le acquisizioni investigative hanno permesso di ricostruire la dinamica di un’azione ritorsiva da parte dei membri del sodalizio ai danni di un soggetto che aveva assunto un comportamento evidentemente ritenuto oltraggioso nei confronti di alcuni indagati.

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