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Cronaca

Attirata in una trappola a Roma e rapinata a Napoli: tre arresti

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Venne attirata in un tranello e rapinata grazie alla complicità di due ragazze a cui aveva dato un passaggio con la sua auto da Roma a Napoli: la Squadra Mobile partenopea (sesta sezione) ha arrestato due donne e un uomo accusati di avere preso parte a una rapina commessa lo scorso novembre a Napoli, in via Spaventa, ai danni di una ragazza conosciuta dagli indagati durante un viaggio da Roma a Napoli.
 
A una delle donne gli inquirenti (il pm Vincenza Marra e il procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli, coordinatore della VII sezione) contestano anche il reato di detenzione ai fini di spaccio di marijuana.
Durante il viaggio da Roma a Napoli le due indagate scoprirono che la loro compagna era in possesso di una cospicua somma di denaro. Le chiesero di accompagnarle in una località dove, poi, entrarono in azione due complici (uno dei quali parente stretto di una delle due donne) in sella a uno scooter e armati di un coltello e una pistola rivelatasi poi un giocattolo.
I due banditi presero di mira direttamente lei, malgrado ci fossero anche le altre due ragazze.

Dopo avere messo a segno il colpo, i due fuggirono a tutta velocità perdendo però la pistola e soprattutto un cellulare recuperato dalla vittima. Proprio in quel frangente, sul telefonino, giunse la telefonata di un parente stretto del rapinatori e proprio grazie a questo la vittima riuscì a risalire all’identità di uno dei due aggressori, poi comunicata agli investigatori.

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Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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