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Vertice Nato, Joe Biden: “Forniremo altri sistemi di difesa aerea a Kiev”, anche dall’Italia

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Stati Uniti, Germania, Italia, Paesi Bassi e Romania annunciano la fornitura di nuovi sistemi di difesa aerea all’Ucraina, tra Patriot e Samp-T, durante il vertice Nato in corso a Washington DC.

“La Russia non prevarrà”, ha detto Joe Biden dal palco del Mellon Auditorium, dove fu firmato il trattato che sancì la nascita dell’Allenza nel 1949.
“Collettivamente, forniremo all’Ucraina ulteriori sistemi di difesa aerea strategica, comprese batterie Patriot aggiuntive donate da Stati Uniti, Germania e Romania; componenti Patriot donati da Olanda e da altri partner per consentire il funzionamento di una batteria Patriot aggiuntiva; e un ulteriore sistema Samp-T donato dall’Italia”, si legge in una nota della Casa Bianca. E gli Stati Uniti riprogrammeranno le consegne pianificate delle vendite militari straniere di intercettori critici per la difesa aerea, così da poter fornire a Kiev centinaia di intercettori aggiuntivi nel prossimo anno.

L’adesione dell’Ucraina alla Nato, intanto, sembra ormai solo una questione di tempo.

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Attualità

San Gennaro fa davvero il miracolo: abbraccio tra Borbone e Savoia

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Storico abbraccio tra Emanuele Filiberto di Savoia e Carlo di Borbone nella Cattedrale di Napoli in occasione del Miracolo di San Gennaro.
Un gesto avvenuto davanti alla folla dei fedeli, a dispetto della storica diatriba tra le due famiglie reali. Il primo ad arrivare questa mattina nel Duomo è stato Carlo di Borbone, seguito pochi minuti dopo da Emanuele Filiberto.

L’esponente della famiglia dei Savoia, dopo la celebrazione, ha stretto la mano e ha scambiato alcune frasi con il Governatore della Campania De Luca e con il Sindaco di Napoli, Manfredi.

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Attualità

Vincenzo in coma dopo aver contratto la meningite: il 14enne è tornato a casa

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Arrivano finalmente buone notizie per la famiglia di Vincenzo Caterino, il 14enne finito in coma dopo aver contratto la meningite.

Infatti il giovane è tornato a casa e a darne notizia è il papà Pasquale, presidente dell’Albanova, con un lungo post sui social:

“Venerdì 30 Agosto, mio figlio Vincenzo manifesta una semplice febbre, un po’ alta ma può capitare. Lui ci ha abituati a queste influenze, che poi magari in un paio di giorni vanno via e dobbiamo pregarlo di rimanere a casa. Sabato sera, dopo un pomeriggio normale di febbre (sale e scende), Vincenzo non risponde più normalmente ai nostri dialoghi e alle nostre domande. Comincia un grande spavento, Pronto Soccorso prima a Pineta Grande, supportato dal mio amico e dottor Francesco Petrillo, poi al Santobono in codice rosso”.

Tac d’urgenza, lo spettro della meningite, poi la firma e l’autorizzazione ad un intervento alla testa d’urgenza per una grave infezione in atto. Vincenzo viene operato e riceve numerosi messaggi d’affetto e di speranza da tutta Casal di Principe e dalle zone limitrofe, oltre che da ogni parte d’Italia.

Poi, nei giorni successivi, i miglioramenti e il buio che comincia a dilatarsi:

“Vincenzo era stabile nella sua criticità poi il 4 settembre, quasi inspiegabilmente a detta degli stessi medici, la risonanza magnetica ha mostrato importanti miglioramenti a tal punto da stubarlo e provare piano piano a svegliarlo. Nel frattempo era arrivata la diagnosi: meningite tipo C. Risveglio complicato ma subito si sono visti miglioramenti, altri 3 giorni in rianimazione, dove lo potevamo prima vedere solo attraverso un vetro, poi piano piano cominciare a stargli vicino. E allora ecco un nuovo importante passo avanti, con Vincenzo che viene trasferito nel reparto di terapia sub-intensiva e, dopo altri 12 giorni, ritorna finalmente a casa. Oggi sta bene, non ha riportato alcun danno neurologico. Un vero e proprio miracolo per il quale voglio ringraziare tutti i medici, il personale sanitario del Santobono, la mia famiglia e ancora tutti quanti voi. Grazie”.

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Napoli, si è sciolto il sangue di San Gennaro

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Alle 10.01 di questa mattina, presso la Cappella del Tesoro nel Duomo di Napoli, si è sciolto il sangue di San Gennaro. Un evento straordinario per tutta la città partenopea, simbolo di tranquillità e serenità per tutti, poiché il mancato scioglimento viene visto come segno di sventura.

Si tratta del secondo miracolo dell’anno, dopo quello del primo sabato di maggio e in attesa della celebrazione rituale di dicembre.

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