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Lavoro

Eurostat, 17mila in meno gli occupati a maggio: il tasso di occupazione scende al 62,2%.

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A giugno il tasso d’inflazione nell’Eurozona si è attestato al 2,5%, in lieve calo rispetto al 2,6% di maggio.

Questa l’indicazione fornita dalla stima flash di Eurostat.  

Lo scorso maggio il tasso di disoccupazione nell’Eurozona è stato del 6,4%, lo stesso livello registrato ad aprile e leggermente inferiore al 6,5% del maggio 2023. Anche nell’insieme dei 27 Paesi Ue il tasso di disoccupazione è rimasto invariato rispetto ad aprile a quota 6%.

La disoccupazione giovanile è rimasta a maggio al 14,2% nell’Eurozona (come era ad aprile) ed è passata dal 14,5 al 14,4% nell’insieme dei 27 Paesi Ue. In Italia gli under 25 senza lavoro sono risultati essere a maggio il 20,5% rispetto al 20,4 di aprile e al 20,3 di marzo, mentre a febbraio 2024 erano il 22,4%.

A maggio, dopo tre mesi di crescita, l‘occupazione registra un calo dello 0,1%, (pari a -17mila unità) rispetto al mese precedente. Nel confronto annuo, il numero di occupati supera quello di maggio 2023 del 2,0% (+462mila unità). Lo indica l’Istat diffondendo la stima su occupati e disoccupati. Su base mensile, il tasso di occupazione scende al 62,2%. 


(fonte: Ansa)

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Cronaca

Non si ferma la protesta degli OSS di Gesco: oggi sit-in in piazza Garibaldi

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Con i cori «Giù le mani dal sociale» e «Il lavoro non si tocca», questa mattina si è spostata alla Stazione Centrale di Napoli la vertenza degli operatori sociali che da due settimane sono in piazza tutti i giorni contro i licenziamenti forzati voluti dalla Asl Napoli 1 Centro per 300 operatori di un raggruppamento di cooperative sociali con capofila Gesco.

Una manifestazione pacifica che si è conclusa con un corteo che ha fiancheggiato i binari ferroviari, per spostarsi poi fuori la linea 1 della metropolitana in piazza Garibaldi
“Ad una settimana dal 31 ottobre data che vedrà definitivamente 300 operatori espulsi dal lavoro per volontà della Asl Napoli 1 Centro – ha spiegato il presidente di Gesco Giacomo Smarrazzo – ancora nessun segnale concreto ci è giunto dall’Asl”.

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Attualità

Diritto alla disconnessione, stop a mail e telefonate fuori dall’orario di lavoro

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La proposta di legge depositata alla Camera da un gruppo di parlamentari del Pd mira a definire il diritto alla disconnessione anche in Italia.
Il progetto di legge definisce come comunicazione “qualsiasi forma di contatto tra datori di lavoro e lavoratori o tra lavoratori effettuata tramite telefono, mail, servizi di messaggistica istantanea o piattaforme di collaborazione”.

Inoltre viene rimarcato il diritto a non ricevere comunicazioni fuori dall’orario di lavoro e, in ogni caso, per un periodo minimo di dodici ore dalla fine del turno lavorativo. In caso di urgenze il lavoratore è tenuto a leggere le comunicazioni e ad adempiere ai propri obblighi solo alla ripresa dell’orario lavorativo.

Secondo il progetto di legge, inoltre, dovrebbero essere i datori di lavoro a dover fornire gli strumenti digitali, con i relativi costi di gestione a carico, nelle imprese con più di quindici dipendenti dove le comunicazioni di servizio e la prestazione lavorativa avvengono prevalentemente attraverso strumenti digitali.

Ma chi ne beneficerebbe? Oltre a tutti coloro che non hanno il diritto definito dal proprio contratto, ne beneficerebbero anche lavoratori autonomi e professionisti: a questo proposito ordini e associazioni professionali sarebbero tenuti ad adeguare i propri codici deontologici entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge.

Il primo firmatario di questa proposta di legge, Arturo Scotto, ha dichiarato: “È un diritto di ciascun lavoratore e ciascuna lavoratrice poter chiudere al termine del turno il proprio rapporto con il lavoro, perché nessuno può vedere sacrificato il proprio tempo di vita sulla base esclusivamente del volere del datore di lavoro”.

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Attualità

Edison apre una nuova centrale nel Casertano: investiti oltre 450 milioni di euro

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Edison inaugura una nuova centrale termoelettrica a ciclo combinato di ultima generazione, un’eccellenza dell’innovazione tecnologica ed energetica italiana.

Il nuovo impianto sorge a Presenzano (Caserta) e, insieme alla centrale gemella di Porto Marghera (Venezia) inaugurata da Edison lo scorso anno, è tra i più avanzati ed efficienti al mondo, il più efficiente d’Italia.
La realizzazione della centrale di Presenzano ha richiesto un investimento di oltre 450 milioni di euro e quasi quattro anni di lavori, con il coinvolgimento di oltre 1.200 addetti e 130 imprese fornitrici.

L’impianto ha una potenza installata di 770 Mw ed è in grado di soddisfare il fabbisogno annuale equivalente di oltre 1.500.000 famiglie. La centrale utilizza una turbina a gas naturale ad alta efficienza sviluppata da Ansaldo Energia, che permette di ottenere un’efficienza energetica pari a circa il 63%, una delle più alte in Europa e la più alta in Italia, assicurando una riduzione delle emissioni specifiche di anidride carbonica fino al 30% alla media dell’attuale parco termoelettrico italiano.


(fonte: Ansa)

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