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Cronaca

Paura nella notte, uomo minaccia di lanciarsi da un ponte: salvato dalla Polizia

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Attimi di paura nella notte tra sabato e domenica scorsi, quando intorno alla mezzanotte un uomo in stato di alterazione psicofisica si è issato sul parapetto del Ponte Druso a Bolzano, per poi appendersi ad un lampione minacciando di togliersi la vita.

Per fortuna le sue urla sono state udite dagli agenti posti all’ingresso della Questura, i quali si sono recati sul posto cercando di tranquillizzare l’uomo ed evitare il peggio. Ciò nonostante, egli sembrava comunque deciso a farla finita, mentre sul luogo accorrevano anche i Vigili del Fuoco e i sanitari del 118.

Pertanto i poliziotti, approfittando di un momento di distrazione del soggetto, sono riusciti ad afferrarlo e trascinarlo giù dal ponte. Tuttavia l’uomo, una volta a terra, ha inveito in maniera aggressiva e violenta nei confronti degli agenti, contro i quali ha sferrato calci e pugni. A quel punto i poliziotti lo hanno placato e affidato alle cure dei sanitari, i quali hanno provveduto al suo trasporto presso l’ospedale più vicino.

Ecco quanto dichiarato dal Questore della Provincia di Bolzano, Paolo Sartori:

“Una persona in gravissime difficoltà psico-fisiche è stata salvata grazie al pronto ed efficace intervento degli Agenti di Polizia in servizio alla Squadra Volanti. Desidero personalmente e pubblicamente encomiare la professionalità e la sensibilità mostrata dai poliziotti anche in questa occasione: non dimentichiamo che la Polizia di Stato è al servizio del cittadino, ed aiutarlo, soccorrerlo e metterlo in salvo nelle situazioni di maggiore difficoltà rappresenta una delle priorità assolute per la nostra Istituzione”.

Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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