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Cronaca

Addio a Fabio Trentin, ex rugbista e affermato architetto: aveva 65 anni

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Era un ex giocatore di rugby nonché affermato architetto con uno studio a Milano, ma purtroppo non ce l’ha fatta.

Stiamo parlando di Fabio Trentin, morto a 65 anni per una grave malattia. Egli, tra il 1979 e il 1981 ha vestito anche la maglia della nazionale italiana di rugby, mentre in seguito alla conclusione della sua attività agonistica si è laureato a Vicenza nel 1983, aprendo due anni dopo uno studio sotto la Madonnina.

In particolare ha firmato numerosi lavori in giro per l’Italia, da abitazioni private a negozi passando per loft esclusivi a Milano e ville in Sardegna. Tra i primi a ricordarlo a poche ore dalla sua scomparsa è stata Alba Parietti, che gli ha dedicato un lungo post su Instagram:

“Caro Fabio, mi è arrivata dagli amici del nostro mitico gruppo anni ’90 l’orribile notizia che te ne sei andato. La nostra amicizia era divertente come te, tra Padova, Cortina e Milano. Era qualche anno che non ci sentivamo, come capita ci si perde per la vita che cambia. Poi sono riaffiorati 20 anni di ricordi, di amicizia, di confidenze, di vita vissuta e ti vedo sorridere, ridere, come sempre allegro, guascone, ma poi inaspettatamente profondo e serio, amico, generoso, divertente, presente, pronto a prendere e prendersi in giro. Eri proprio bello, simpatico, Fabio. Ti dicevamo, un po’ sfottendoti, che somigliavi a Richard Gere, tu un po’ ci giocavi, ma poi invece eri una persona seria, responsabile, grandissimo architetto e sei stato geniale e apprezzatissimo nel lavoro e dagli amici che ti amavano. Grande gusto, lavoratore, uomo di mondo, ironico e signore ti fingevi cinico e sarcastico, ma c’eri per tutti noi, c’eri sempre con il gusto della presa in giro, ma sapevi volere bene”.

Poi, conclude: “Si sentiva la tua presenza. Sapere che non ci sei più, anche se non ci si sentiva e vedeva da un po’, mi farà sentire un po’ più sola in questo mondo dove gli amici degli anni più belli della nostra vita troppo spesso se ne sono andati. Che peccato Fabio che tu te ne sia andato così giovane, che cosa ingiusta. Siamo stati amici, e i sentimenti di amicizia restano nel cuore. Ci mancherai”.

Cronaca

Paura ad Aversa, rissa tra ragazzini in zona Seggio: i dettagli

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Episodio di violenza avvenuto ieri sera ad Aversa, dove si è consumata una rissa tra due gruppi di ragazzini.

Secondo le prime informazioni, il primo gruppo era in evidente stato di alterazione dovuto probabilmente all’alcol, quando si è incrociato con l’altro gruppo dando vita ad una rissa. Il motivo sarebbe la richiesta di una sigaretta da parte del primo gruppo, ma al rifiuto dell’altra banda si sarebbe scatenata una furiosa discussione con calci e pugni ai membri secondo gruppo.

Pertanto le vittime sono tutte minorenni e hanno sporto denuncia ai carabinieri per i fatti accaduti in zona Seggio. Indagini in corso per rintracciare i responsabili.

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Cronaca

Napoli, baby gang picchia a colpi di casco il titolare di un takeaway: la denuncia

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Era lo scorso 13 ottobre quando il titolare di un takeaway sito in piazza Monteoliveto a Napoli è stato aggredito e picchiato da quattro giovani.

Secondo le prime informazioni i quattro stavano consumando uno snack all’esterno del locale, quando gli si è avvicinato l’uomo per rimproverarli del troppo casino. A quel punto però, è nata una discussione sfociata ben presto in una rissa, con i quattro che hanno afferrato i caschi e colpito violentemente il malcapitato, che per difendersi ha usato come arma uno sgabello.

Pertanto, tale episodio è giunto all’attenzione del deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha così commentato:

“Ancora una volta il cuore della città è teatro di violenze ad opera di baby-gang. L’ennesimo episodio che dimostra quanto questi ragazzini siano educati e pronti alla reazione violenta, spesso senza che vi siano reali motivi scatenanti, e motivati ad arrecare quanti più danni possibili agli avversari/vittime attraverso anche l’utilizzo di armi bianche, improvvisate o addirittura da fuoco. Più danni possibili vuol dire anche arrivare ad uccidere, come successo troppo spesso e come potrebbe ancora capitare se non si argina il fenomeno con misure preventive, con una riforma della giustizia minorile e con un programma sociale di rieducazione totale. Le strade sono sempre più in mano ai giovani criminali e in particolare il centro storico sta diventato invivibile e sempre più simile ai peggiori quartieri malfamati dei paesi del Terzo Mondo”.

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Cronaca

Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona: sgominata rete di spaccio nel Cosentino

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Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona, dove all’alba di stamane sono state eseguite quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti indagati.

Stando ad una prima ricostruzione è stata smantellata una presunta associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, dedita allo spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi comuni da sparo, nonché lesioni personali aggravate dal metodo mafioso.

Le indagini hanno consentito di accertare l’operatività a Scalea, nel Cosentino, di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di stupefacenti di vario tipo, principalmente cocaina, che si riforniva di narcotico da due canali di approvvigionamento, uno napoletano, l’altro cetrarese.

Pertanto le acquisizioni investigative hanno permesso di ricostruire la dinamica di un’azione ritorsiva da parte dei membri del sodalizio ai danni di un soggetto che aveva assunto un comportamento evidentemente ritenuto oltraggioso nei confronti di alcuni indagati.

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