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Fiat Pomigliano, agitazione nello stabilimento automobilistico dopo le dichiarazioni dell’ad di Stellantis Tavares

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Lo stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco è a rischio tagli. Una bomba non del tutto inaspettata quella lanciata dall’ad di Stellantis Carlos Tavares nei giorni scorsi che ha indicato in Pomigliano e Mirafiori gli impianti in difficoltà su suolo italiano che forse neanche gli incentivi riusciranno a salvare. Parole che hanno fatto scattare l’allarme tra gli operai dello stabilimento automobilistico partenopeo. Oggi, 7 febbraio, si è tenuta la prima assemblea dei lavoratori, mentre domani i sindacati incontreranno il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. 

“Non c’erano state avvisaglie, ma sapevamo che qualcosa non stava andando bene – spiega Domenico Alfredo, operaio – L’azienda è in ritardo sugli investimenti per la transizione ecologica”. Allo stato attuale, Pomigliano produce Fiat Panda e Alfa Romeo Tonale. Mentre la prima è tra le auto più vendute d’Europa, invece la nuova nata in casa Alfa stenta a decollare e le vendite non hanno rispettato le previsioni. “Ci sono settori della fabbrica che lavorano al massimo della turnazione possibile – afferma Luigi Maiello, operaio area stampaggio – A gennaio siamo finalmente usciti da un lungo periodo di cassa integrazione e contratti di solidarietà. Neanche un mese e l’amministratore delegato ci ha fatto ripiombare nella paura”. 

A dare una lettura più ampia di ciò che sta accadendo ci prova Mario Di Costanzo, responsabile automotive della Fiom Cgil di Napoli: “Mi sembra un giochetto tra Tavares e la Meloni, che forse crede di essere ancora in campagna elettorale. Le parole dell’ad sono uno schiaffo a uno stabilimento che raccoglie premi di qualità in tutta Europa e che ha accettato condizioni penalizzanti pur di mantenere linee di produzione. Azienda e Governo la smettano di giocare e trovino una soluzione. Ma al Governo diciamo: tutti gli incentivi siano legati al mantenimento dei livelli occupazioni. Lo Stato diventi azionista di Stellantis, come accade in Francia e Germania. Quello di Stellantis ci sembra un ricatto: è un’azienda che fa utili e minaccia tagli a Pomigliano e Mirafiori”. 

La fabbrica conta, solo a Napoli, 4.100 lavoratori. Negli ultimi anni circa 600 persone: “Gli unici incentivi dati dall’azienda sono quelli per far andare via le persone” conclude Di Costanzo. Preoccupazione anche nell’indotto, come conferma Giuseppe Napolitano, dirigente Fiom e lavoratore di un’azienda di servizi ceduta da Stellantis: “Siamo stati vittima di una cessione di ramo d’azienda fittizia che noi abbiamo impugnato. Imperterriti questa dirigenza continua a tagliare personale”. 

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Caivano sbarca su Raiuno: a “Ballando on the road” il baby talento Emanuele Ambrosio

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Caivano sbarca su Raiuno e lo fa a suon di passi di danza.
Il baby talento Emanuele Ambrosio parteciperà, sabato 26 ottobre dalle ore 14, alla trasmissione “Ballando on the road”, un programma televisivo di genere talent show, spin-off di “Ballando con le stelle”, in onda dal 2017 su Raiuno in fascia pomeridiana, con la conduzione di Milly Carlucci.

Nelle puntate del programma vengono mostrati i provini e le selezioni finali dei ballerini che si presentano alle tappe dell’omonimo casting show itinerante, compiuto da Milly Carlucci in varie città italiane assieme al cast di “Ballando con le stelle” nei mesi precedenti la messa in onda del programma, alla ricerca di persone appassionate di danza.
Il casting è aperto alla gente comune e a tutti gli stili di danza, con la possibilità di presentarsi da singoli, coppia, duo o gruppo. Tra di loro, la giuria ha il compito di selezionare i partecipanti di “Ballando con te”, torneo dedicato alle persone comuni che si svolge all’interno delle puntate di Ballando con le stelle, e ballerini professionisti da inserire nei corpi di ballo di “Ballando con le stelle” e “Il cantante mascherato”.

Non resta che dare un grande in bocca al lupo alla promessa della danza Emanuele. Caivano, e non solo, tifa per te!

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Paura nel Catanese, anziana colta da infarto in casa: decisivo l’intervento della Polizia

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Attimi di paura a Caltagirone, in provincia di Catania, dove un’anziana di 78 anni è stata colta da infarto mentre si trovava nella sua abitazione.

Pertanto, ad accorgersi della donna riversa a terra è stata la figlia, che ha subito allertato il 112. Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Caltagirone, che hanno trovato l’anziana in arresto cardiaco con accanto la figlia.

In attesa dell’arrivo dei sanitari del 118, i poliziotti hanno iniziato a soccorrere la donna praticandole le manovre salvavita che hanno consentito alla malcapitata di riprendere coscienza. Poi, dai successivi accertamenti sanitari, è emerso che la donna aveva accusato un infarto e che soltanto il tempestivo intervento degli agenti le ha salvato la vita.

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Migranti, parla Magi: “CPR in Albania vergogna terracquea”

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Era lo scorso martedì 15 ottobre, quando la prima nave della Marina ha portato i migranti in Albania, con le persone a bordo trasferite poi a Shengjin e Gjader.

A bordo della nave Libra sono presenti in 16, di cui 10 cittadini del Bangladesh e 6 egiziani, i quali hanno lasciato su barconi le coste libiche di Sabatra e Zuara. La traversata è costata tra i 250 e i 290 mila euro, circa 18mila euro a migrante, operazione che peserà per circa un miliardo sulle casse dello Stato.

Pertanto il Segretario nazionale di Più Europa, Riccardo Magi, ha così dichiarato al suo arrivo in Albania:

“Appena arrivato in Albania con i colleghi parlamentari Paolo Ciani e Rachele Scarpa per un’ispezione ai CPR aperti dal governo in Albania. Una vergogna italiana, europea, oserei dire terracquea”.

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