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Cronaca

Aversa-Melito, incidente sull’asse mediano: coinvolte 3 auto

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Drammatico incidente stradale avvenuto ieri sera sull’asse mediano, nei pressi dell’uscita Aversa-Melito direzione Aversa/Napoli, nel quale sono rimaste coinvolte tre auto.

Secondo una prima ricostruzione, sarebbe risultato decisivo l’intervento di una scorta della Polizia Penitenziaria, in servizio presso il Nucleo Operativo di Napoli-Secondigliano, di rientro dal Tribunale di Aversa e diretti al carcere di Napoli/Poggioreale.

Ecco le parole del segretario regionale per la Campania del SAPPE, Tiziana Guacci:

“Solo grazie al Sostituto Commissario Capasso Emilio, al Sovrintendente Capo Veglia Trichese Rosario e l’Assistente Capo Gheremedin Mariangela, tutti appartenenti alla Polizia Penitenziaria, si è evitata una tragedia. Prontamente, con grande sprezzo del pericolo e della loro stessa incolumità, i tre operatori di Polizia mettevano in sicurezza i soggetti coinvolti, tra i quali alcuni bambini e tre donne in stato confusionale che dopo lo scontro erano sotto shock. Li identificavano e di seguito facevano viabilità stradale, vista la scarsa illuminazione e la pericolosità della strada. Si mettevano tempestivamente in contatto con le altre forze dell’ordine competenti sul territorio per ottemperare alle procedure del caso. Solo grazie al pronto intervento dei nostri colleghi, dunque, si è potuto tempestivamente intervenire in una situazione a potenziale rischio e per questo, auspichiamo che sia loro riconosciuta una adeguata ricompensa”.

Dello stesso avviso Donato Capece, segretario generale del SAPPE:

“Auspico che l’Amministrazione penitenziaria, proponga i poliziotti penitenziari per un’adeguata ricompensa a livello ministeriale. Il SAPPE dice mille volte grazie ai poliziotti penitenziari in servizio, ai nostri poco conosciuti eroi del quotidiano, per quello che fanno ogni giorno nelle carceri italiane a rappresentare lo Stato con professionalità, abnegazione, umanità per garantire ordine e sicurezza, ed anche per gli interventi quotidiani sulle strade del Paese in servizio di Polizia stradale mentre assolvono ai compiti istituzionali del Corpo”.

Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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