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Cronaca

Qualiano, finti carabinieri perquisiscono e rapinano un gruppo di amici: i particolari

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Siamo a Qualiano, in provincia di Napoli, dove questa notte i carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Giugliano è intervenuta per la segnalazione di una rapina.

Stando ad una prima ricostruzione, un 36enne del posto ha raccontato che si trovava in via Ripuaria con altri tre amici, quando da una Fiat Panda che gli si era avvicinata è sceso un uomo recante in mano un distintivo di metallo, qualificatosi come un carabiniere.

A quel punto, egli ha effettuato una perquisizione veicolare alla ricerca dello stupefacente, per poi prendere 60 euro dal portafoglio della vittima e scappare a bordo della loro auto. Tuttavia, l’uomo ha deciso di seguirli e di avvertire al contempo il 112, che una volta giunto in via Di Vittorio ha fermato la vettura.

Pertanto, gli agenti hanno rinvenuto nelle tasche del finto carabiniere una placca metallica con sopra la dicitura ‘Guardie Zoofile’, oltre alla somma di 50 euro poi restituita al legittimo proprietario.

Inoltre, i militari dell’Arma hanno provveduto al sequestro del distintivo e all’identificazione del responsabile quale Diego Pugliese, 34enne di Melito già noto alle forze dell’ordine, arrestato per rapina in concorso e detenzione illecita di segni distintivi d’identificazione in uso ai corpi di Polizia. Invece per l’autista, un 44enne di Giugliano, è scattata la denuncia a piede libero per rapina.

Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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