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Terromoto in Campania, dal primo gennaio a ieri si registrano su i 3.662 scosse

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Lo scorso 18 agosto l’area flegrea e l’area occidentale di Napoli è stata colpita da uno sciame sismico con oltre 100 eventi registrati in meno di 24 ore. Secondo i dati diffusi dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, infatti, l’ultima scossa è stata quasi di magnitudo 2 e si è registrata alle 5.00 di ieri mattina, con epicentro nel golfo di Pozzuoli. Nella giornata di venerdì – stando a quanto riportato dal Comune di Pozzuoli – sono state registrate complessivamente 115 scosse.

Dal primo gennaio a ieri, in Campania, si sono registrati ben 3.662 terremoti. Nella giornata di ieri, 21 agosto 2023, è stato riportato uno sciame di oltre 53 scosse, tutte di bassa energia ma con profondità compresa tra 2-3 chilometri e percepite alle prime luci dell’alba. Nello specifico, alle 4.48 l’evento massimo di magnitudo 2.5±0.3 con epicentro verso Cigliano che ha dato il via allo sciame. Gli studiosi asseriscono che ciò è conforme all’attività bradisismica dei Campi Flegrei e, finché proseguirà il sollevamento del suolo, la sismicità non potrà che aumentare. Da novembre 2005 a luglio 2023 la quota raggiunta è di 111 centimetri nell’area del Rione Terra. Dopo l’ennesimo sciame sismico del mese, il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni ha chiesto che il Governo intervenga affinché vengano adottati quanto prima i provvedimenti necessari per il bradisismo che contraddistingue l’intera zona. Ecco, a seguire, la richiesta:

Ho formalizzato questa mattina una richiesta di incontro ‘ad horas’ al ministro della Protezione civile, Nello Musumeci: è fermo intendimento di quest’amministrazione comunale coinvolgere ulteriormente anche il governo centrale sulla particolare situazione del bradisismo. Vogliamo, a tutela dei nostri concittadini, adottare ogni ulteriore misura di prevenzione e di mitigazione del rischio. In particolare, la città di Pozzuoli necessita di provvedimenti ad hoc e di appositi e specifici stanziamenti di risorse, da destinare prioritariamente all’attività di verifica e di eventuale adeguamento di tutti i fabbricati, anche di proprietà privata, per i quali non è possibile intervenire con fondi del bilancio comunale”. La richiesta del primo cittadino puteolano nasce dall’invocazione continua della cittadinanza di controllare le abitazioni, in particolare quelle più storiche che hanno già subito le sollecitazioni delle crisi bradisismiche degli anni Ottanta e precedenti.

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Si ipotizzano omicidio e disastro colposo per l’esplosione a Ercolano

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Si ipotizzano i reati di omicidio colposo plurimo e di disastro colposo nelle indagini sull’esplosione di una fabbrica abusiva di fuochi d’artificio che ieri ha causato la morte di tre giovani, un 18enne, che lascia un bimbo di 4 mesi, e di due gemelle di 26 anni.
    Secondo quanto si è appreso l’onda d’urto ha proiettato il corpo del 18enne a decine di metri dal luogo dell’esplosione: la salma è stata recuperata e poi trasferita al secondo policlinico di Napoli dove verrà sottoposto a esame autoptico.

Oggi dovrebbero essere recuperate le salme delle altre due vittime: ieri, infatti, si è resa necessaria la sospensione dei lavori per il timore di altri scoppi visto che l’area era disseminata di polvere pirica e botti inesplosi.
    Identificato, nel frattempo, dai carabinieri il proprietario dell’immobile che era stato adibito abusivamente alla produzione e al confezionamento dei fuochi d’artificio: si tratta di un 38enne che, accompagnato dal suo avvocato non ha voluto rilasciare dichiarazioni agli inquirenti.

La sua posizione ora è al vaglio del sostituto procuratore di Napoli Vincenzo Toscano.
    Intanto i militari sono al lavoro per fare luce sulle cause della deflagrazione: al momento non ci sono certezze su come si sia innescato lo scoppio. L’area, già da ieri, per motivi di sicurezza è interdetta al passaggio dei veicoli e delle persone.
    Nelle prossime ore è prevista la bonifica da parte degli artificieri dell’arma dei carabinieri mentre i vigili del fuoco procederanno alla rimozione delle macerie. Successivamente si procederà alla messa in sicurezza della zona.

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Litiga con la compagna e scappa con il figlio di lei

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PIETRAMELARA – Ristretto ai domiciliari litiga con la compagna e scappa con il figlio 11enne di lei, ore di angoscia per una donna di Pietramelara

La madre dell’undicenne si è rivolta ai carabinieri e sporto denuncia rivolgendo un appello ai militari: “Aiutatemi a trovare mio figlio. Voglio solo sapere dove sta il mio piccolo e riabbracciarlo al più presto. Sto vivendo un incubo”. Scattate le ricerche, sul capo dell’uomo oltre all’evasione dagli arresti pende anche l’accusa di sottrazione di minore.

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Castellammare di Stabia rientro blindato per gli alunni

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Oggi gli alunni di Scanzano sono entrati in classe accompagnati dai genitori e protetti dalla presenza dei carabinieri. Non si placa la tensione all’istituto ‘2 Panzini’, dove giovedì scorso un gruppo di genitori e parenti dei bimbi hanno aggredito una docente di sostegno.

“La scuola deve essere un luogo dove si lavora e si studia nella serenità, e nell’armonia, è comunque grave che 30 ‘parenti’ si siano arrogati il diritto di esercitare una sorta di ‘giustizia fai da te’ contro un’insegnante.

L’episodio testimonia l’imbarbarimento di una società sempre più violenta, che ha necessità di recuperare i valori della civile convivenza”, lo scrive Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito

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