Resta sintonizzato

campania

Niente tasse a chi denuncia il racket, la scelta del Comune di Casalnuovo

Pubblicato

il

“Come amministrazione abbiamo già mostrato la nostra piena vicinanza a chi ha scelto di denunciare e lo faremo anche questa volta, tendendo sempre la mano a chi decide di ribellarsi e liberarsi dalle estorsioni. Continueremo a sostenere tutti gli imprenditori che denunceranno il racket attraverso l’applicazione del nostro protocollo di legalità”. Lo ha dichiarato Massimo Pelliccia, sindaco di Casalnuovo in merito all’operazione di ieri con due arresti da parte dei carabinieri che ha sgominato tentativi estorsivi ai danni di imprese edili grazie alla denuncia delle vittime. “Faccio i miei complimenti e ringrazio le forze dell’ordine per l’ottimo lavoro svolto – ha aggiunto il primo cittadino – questi arresti sono un segnale importante per chi è vittima di un sistema estorsivo. Queste notizie testimoniano che denunciare è di fondamentale importanza e che all’atto della denuncia c’è una rete pronta a sostenere gli imprenditori che si ribellano”.

Il Comune, inoltre, grazie ad un regolamento approvato negli anni scorsi, garantisce l’esonero dalle imposte comunali per chi non si arrende e decide di denunciare. Un importante supporto alle indagini è stato fornito dalle telecamere del circuito di videosorveglianza: a vigilare le strade principali ci sono infatti 150 occhi elettronici, che registrano giorno e notte quanto avviene in città. “Negli ultimi mesi il nostro sistema di videosorveglianza è stato di fondamentale importanza per le indagini in corso da parte delle forze dell’ordine. A breve il sistema sarà ulteriormente potenziato, grazie ad un finanziamento ministeriale ottenuto, che ci permetterà di acquistare altre 100 telecamere che vigileranno su aree periferiche e frazioni della città – ha spiegato Pelliccia – sono state individuate le aree più a rischio e tra poco saranno tutte presidiate elettronicamente. Dobbiamo continuare a denunciare ed a ribellarci, nessuno sarà lasciato solo. Come amministrazione non faremo mai mancare il pieno supporto a chi si rivolge alle autorità proposte per denunciare. Così come già avvenuto in occasione di altre denunce, il Comune si costituirà parte civile. Un atto sentito per tutelare l’immagine della nostra città ed anche per far sentire la nostra piena vicinanza agli imprenditori che si ribellano”.

campania

Maltempo, domani allerta gialla in dieci regioni

Pubblicato

il

“La perturbazione posizionata sul nostro Paese, continua a determinare precipitazioni temporalesche sparse, concentrandosi in particolare, a partire dalla serata di oggi, sulle aree adriatiche centro-meridionali e sul basso Tirreno”.

Lo rende noto il Dipartimento della Protezione Civile che ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quelli diramati nei gironi scorsi.
“L’avviso prevede dalla tarda serata di oggi, lunedì 19 agosto, precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Calabria e Sicilia, oltre al persistere di tali fenomeni su Abruzzo e Molise, specie sui rispettivi settori adriatici, e sulla Puglia“.

“Le precipitazioni saranno accompagnati da fulmini, locali grandinate e forti raffiche di vento – spiega la Protezione Civile -. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, martedì 20 agosto, allerta gialla su alcuni settori di Emilia-Romagna e Marche, sull’Umbria, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e parte della Sicilia”.

Continua a leggere

Ambiente

Incendi boschivi, Regione Campania dirama tutti i divieti nel periodo di ‘grave pericolosità’: ecco quali sono

Pubblicato

il

E’ entrato in vigore il 15 giugno il periodo di “grave pericolosità” per gli incendi boschivi in Campania. Lo ha stabilito la Protezione Civile della Regione Campania, con atto del Direttore Generale, Italo Giulivo, sulla base delle valutazioni sul quadro climatico. 

Tale stato di allerta dovrebbe terminare, salvo proroghe, il 20 settembre prossimo.

Al fine di salvaguardare il patrimonio boschivo, durante il periodo di grave pericolosità scattano cinque importanti divieti:
Divieto di combustione dei residui vegetali agricoli e forestali;
Divieto di abbruciamento delle stoppie ed erbe infestanti, anche negli incolti (già in vigore dal primo giugno);
Divieto di compiere le seguenti attività nei boschi e nei pascoli (art. 75, c. 4, Reg. regionale tutela patrimonio forestale n. 3/2017): usare motori o fornelli che producano faville o brace; usare apparecchi a fiamma od elettrici per tagliare metalli; far brillare mine; fumare o compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio come, ad esempio:  sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscate fatta eccezione per i mezzi di servizio e per le attività agro-silvo-pastorali nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti.gettare fiammiferi o sigarette accese.
Divieto di accendere fuochi d’artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e/o mongolfiere di carta, meglio note come “lanterne volanti”, dotate di fiamme libere, nonché altri articoli pirotecnici a una distanza non inferiore a 1 km dalle superfici boscate.

La Protezione Civile della Regione Campania richiama l’attenzione dei Sindaci, sulla necessità di rafforzare le attività di ricognizione, sorveglianza, avvistamento e allarme per incendi boschivi sul proprio territorio, anche avvalendosi delle associazioni di volontariato di protezione civile, nonché di sensibilizzare i cittadini e le associazioni di categoria degli agricoltori e degli allevatori, promuovendo la cultura di protezione civile e le corrette norme di comportamento per la salvaguardia dell’ambiente.

Continua a leggere

campania

‘Fondi Coesione’: il Consiglio di Stato dà ragione alla Campania

Pubblicato

il

Il Consiglio di Stato ha accertato con una sentenza l’obbligo del Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnnr “di definire il procedimento di stipula dell’Accordo di coesione con la Regione Campania per la destinazione dei fondi”.

La Regione Campania aveva fatto ricorso lo scorso gennaio lamentando il ritardo nella conclusione dell’accordo, stipulato invece con la maggior parte delle altre Regioni e Province autonome.

Il Tar per la Campania accolse il ricorso con sentenza oggi confermata dal Consiglio di Stato. “Si tratta dei fondi già assegnati alla Regione Campania con delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile”.

(fonte: Ansa.it)

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy