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Consiglio comunale su Villa dei Fiori, alcuni membri della minoranza annunciano che non ci saranno.

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Il 9 agosto il Consiglio comunale discuterà, come imposto dal Consiglio di Stato entro il 31 agosto, la questione dell’ampliamento di Villa dei Fiori. Ma alcuni consiglieri della minoranza hanno comunicato che non ci saranno, contestando le modalità e i tempi della convocazione. Durissima la reazione dei lavoratori. “Siamo increduli e scandalizzati – hanno dichiarato i loro rappresentanti sindacali – perché una cosa così offensiva nei confronti della città, del Consiglio comunale e dei lavoratori non si era mai vista”. 

E spiegano le ragioni del loro scandalo. “La nota firmata da sei dei consiglieri della minoranza, dei quali due addirittura già candidati a sindaco, è incredibile. Per  tentare di giustificare l’ingiustificabile, ossia che il 9 non saranno in aula, si arrampicano sugli specchi di una serie di scuse non plausibili. Dicono che non c’è tempo per documentarsi. Non è vero, il Comune è rimasto aperto di domenica per consentire di ritirare la documentazione, e noi infatti domenica mattina siamo andati a prenderla. Dicono che doveva esserci un confronto tra i gruppi o chissà dove, ma non c’è nessuna sede più autorevole per il confronto politico del Consiglio comunale dove ci si può confrontare quanto si vuole. E così via. Ma alla fine il motivo vero per cui non saranno in aula lo dicono esplicitamente, non lasciare il posto sotto l’ombrellone”. 

Il riferimento è a quanto scritto nel comunicato dei sei esponenti dell’opposizione, dove si legge testualmente “atteso il periodo feriale, non consente a tutti i consiglieri comunali di partecipare, trovandosi alcuni di loro fuori città”. “Ma come è possibile una cosa del genere?” si chiedono i sindacalisti. “Questi signori prima dicono che la questione è della massima importanza per la città e che il Consiglio di Stato impone una decisione entro il 31 agosto, ma poi senza pudore ci dicono che non ci saranno perché sono in ferie. Sugli scranni si dovrà mettere un cartello con scritto chiuso per ferie. Immaginate un senatore che convocato per una seduta del Senato non si presenta adducendo per iscritto come motivo non che è malato o sta in missione, ma che sta facendo il bagno al mare. Non lo si può neanche pensare”. “Noi –  concludono i sindacalisti – ci auguriamo ancora che in questi consiglieri prevalga il minimo senso di responsabilità e il rispetto per i cittadini che li hanno eletti, e che quindi il 9 si presentino in aula come è loro dovere. In caso contrario chiederemo le loro dimissioni e denunceremo i fatti al Prefetto e al Ministro degli Interni. E tutti, oggi e nel futuro, dovranno sapere chi preferisce la spiaggia ai propri obblighi di rappresentante del popolo”.

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Guerra, Putin avverte: “Il conflitto è globale, pronti a colpire Usa e Gran Bretagna”

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Durante un drammatico discorso alla nazione, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il test su un obiettivo militare in Ucraina di un nuovo missile balistico ipersonico, l’Oreshnik. Ecco le dichiarazioni del leader del Cremlino:

“Il permesso dato dagli Usa e dalla Gran Bretagna a Kiev di attaccare in profondità il territorio russo con i missili da loro forniti ha fatto assumere al conflitto un carattere globale, e Mosca si riserva il diritto di colpire anche le infrastrutture militari di Washington e Londra”.

Inoltre Putin ha precisato che contro il nuovo missile, capace di viaggiare a 2-3 km al secondo, non esistono difese aeree efficaci. Mosca continuerà a testarlo in questo conflitto, scegliendo gli obiettivi “sulla base delle minacce alla sicurezza della Federazione Russa”, ma avvertendo in anticipo i civili perché abbandonino le aree che potrebbero essere attaccate.

Tuttavia, il monito più inquietante lo ha lanciato agli Usa e alla Gran Bretagna, confermando che sei missili Atacms americani e un numero imprecisato di Storm Shadow britannici sono stati lanciati tra martedì e mercoledì sulle regioni russe di Bryansk e Kursk.

Pertanto, Putin ha aggiunto: “Ci consideriamo autorizzati a usare le nostre armi contro le strutture militari di quei Paesi che permettono l’impiego delle loro armi contro le nostre strutture. E in caso di un’escalation di azioni aggressive, risponderemo in modo deciso e simmetrico”.

Secondo il presidente, “la Russia è pronta a risolvere pacificamente tutti i problemi, ma è pronta anche a qualsiasi sviluppo degli eventi”.

Poi, l’attenzione del leader russo, si sposta sugli Stati Uniti e sul nuovo presidente Trump, il quale aveva promesso di riportare la pace tra Mosca e Kiev:

“Gli Stati Uniti hanno sbagliato a stracciare unilateralmente il Trattato sulle forze intermedie nucleari (Inf) che, firmato nel 1987 da Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov, aveva messo al bando gli euromissili. E la decisione di abbandonarlo fu presa proprio durante la presidenza Trump, nel 2019. Quindi Mosca deciderà se e dove schierare missili a corto e medio raggio sulla base delle azioni degli Stati Uniti e dei loro satelliti”.

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Salvini sulla decisione della Corte Penale Internazionale: “Se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto”

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Il vicepremier Matteo Salvini è intervenuto a margine dell’assemblea Anci, parlando della recente decisione della Corte Penale Internazionale di elevare un mandato d’arresto nei confronti del leader israeliano Netanyahu.

Ecco le sue dichiarazioni:

“Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. I criminali di guerra sono altri. Non entro nel merito delle dinamiche internazionali. Israele è sotto attacco da decenni, i cittadini israeliani vivono con l’incubo dei missili e con i bunker sotto le case da decenni. Adesso dire che il criminale di guerra da arrestare è il premier di una delle poche democrazie che ci sono in Medioriente mi sembra irrispettoso e pericoloso, perché Israele non difende solo se stesso ma difende anche le libertà, le democrazie e i valori occidentali. Mi sembra evidente che sia una scelta politica dettata da alcuni paesi islamici che sono maggioranze in alcuni istituzioni internazionali”.

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Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

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Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

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