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Cronaca

Dramma nell’Avellinese: 38enne muore dopo essere caduto in un pozzo

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Dramma avvenuto nell’Avellinese, dove un 38enne del Passo di Mirabella, frazione di Mirabella Eclano, è caduto in un pozzo profondo circa dieci metri ed è morto.

Pertanto, nonostante i soccorsi della squadra del distaccamento di Grottaminarda dei Vigili del Fuoco di Avellino, per l’uomo non c’era già più niente da fare. Il suo corpo è stato poi recuperato anche grazie all’aiuto del Nucleo Speleo-alpino-fluviale proveniente dalla sede provinciale. Al momento, non si esclude alcuna pista, neanche quella che porta al gesto volontario.

Cronaca

Torre Annunziata, operaio travolto da una tettoia crollata in un cantiere: la corsa in ospedale

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Attimi di paura stamane a Torre Annunziata, in provincia di Napoli, dove un operaio di 29 anni è stato vittima di un incidente sul lavoro.

In particolare, l’uomo stava lavorando presso un cantiere del centro commerciale Maximal, quando è stato travolto dal crollo di una tettoia, che l’ha costretto all’immediato trasporto all’Ospedale del Mare per politraumi da schiacciamento.

Intanto la Procura di Torre Annunziata ha disposto il sequestro dell’area, mentre sono in corso le indagini dei carabinieri. Sul posto anche il personale dell’Asl.

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Cronaca

Napoli, donna precipita dal 30esimo piano dell’hotel Ambassador: aveva 52 anni

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Un vero e proprio dramma quello avvenuto ieri sera a Napoli, dove una donna di 52 anni è precipitata dal 30esimo piano dell’hotel Ambassador in via Medina.

Al momento non si conosce la reale dinamica dell’accaduto, visto che i soccorsi del 118 sono giunti sul posto quando la donna era già morta. Intanto indagano i carabinieri, che non escludono alcuna pista, neanche quella che porta al suicidio.

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Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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