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⚽ UFFICIALE – Emre Can è un nuovo calciatore della Juve fino al 2022

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TORINO – Emre Can è sbarcato a Torino per le visite mediche di rito. Il centrocampista tedesco di origine turca ha iniziato questa mattina la sua avventura con la Juventus. Abito scuro, occhiali da sole e camicia bianca, Emre Can è parso sereno e sorridente. Il club bianconero ha pubblicato la diretta del suo arrivo su Instagram.

I tifosi possono sorridere dopo una lunga attesa. Il centrocampista questa mattina svolgerà le visite mediche allo J-Medical, poi firmerà il contratto con la Juve.

L’ATTESA – Sul profilo Twitter ufficiale la Juventus in mattinata aveva postato una immagine di un cartellone dell’aeroporto, presumibilmente di Torino, con la scritta “Arrivi – Arrivals“. Per Emre Can, che ha terminato le visite intorno alle ore 13 per poi spostarsi nella sede del club e firmare il contratto, è pronto un quadriennale da circa 5 milioni più bonus a stagione. (in collaborazione con Italpress)

IL COMUNICATO – Ecco il comunicato della Juventus: «La Juventus, tramite il suo sito internet ufficiale, ha comunicato di aver acquistato Emre Can: “La Juventus Football Club annuncia che Emre Can ha firmato un contratto che lo legherà ai Bianconeri dal 1 Luglio 2018 fino al 30 giugno 2022. Di seguito il comunicato: Torino, 21 giugno 2018 – Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver perfezionato un contratto di prestazione sportiva con il calciatore Emre Can con effetti dal 1° luglio 2018 e scadenza al 30 giugno 2022. A fronte della sottoscrizione dell’accordo, Juventus sosterrà oneri accessori per € 16 milioni, pagabili nel corso dei prossimi due esercizi. Tedesco, classe ’94, Centrocampista completo, box-to-box, capace di giocare anche in difesa e con il vizio del gol. E’ l’identikit del nuovo numero 23 bianconero, Emre Can, che oggi è ufficialmente diventato un giocatore della Juventus, a seguito della firma e delle visite mediche al J|Medical. Cresciuto nel vivaio del Bayern Monaco ed esploso con la maglia del Bayer Leverkusen, il tedesco arriva a Torino dopo 4 ottime stagioni al Liverpool, dove, ha collezionato più di 150 presenze, impreziosite da 14 gol, tra cui un centro spettacolare in acrobazia che ha ricevuto il premio di “2016-17 Premier League Goal of the Season”. Forza, intelligenza tecnica e versatilità sono solo alcune delle caratteristiche del centrocampista nato a Francoforte sul Meno, che, a 24 anni, ha già dimostrato grande maturità, diventando un elemento stabile anche della nazionale tedesca, con la quale ha vinto la Confederations Cup e totalizzato 20 presenze. Emre Can ha scelto la maglia numero 23 per iniziare la propria avventura in bianconero. Da tutti noi alla Juventus: Wilkommen Emre!».

Tratto da Corriere dello Sport.it

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Calcio, l’Italia batte il Belgio e si qualifica ai quarti di Nations League: decide un gol di Tonali

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Alzi la mano chi, dopo gli Europei tedeschi dello scorso giugno, avrebbe scommesso ancora sulla Nazionale di Luciano Spalletti. Probabilmente pochi o nessuno, ma quello che emerge dalla vittoria ottenuta ieri sera contro il Belgio che ci consente di staccare il pass per i quarti della Nations League, ci fa sicuramente ben sperare.

Infatti, se quella con la Francia a settembre era stata la partita della rinascita, quella di ieri sera allo stadio Re Luigi Baldoino di Bruxelles è stata una dimostrazione di forza e compattezza, una vittoria di grande carattere, dopo una partita nella quale l’Italia ha spesso dominato il gioco e controllato la manovra, ma dove ha saputo anche soffrire.

Insomma, la Nazionale inizia ad assumere i tratti del suo allenatore: bella e cattiva quanto basta, capace di giocare a calcio e di combattere quando l’occasione lo richiede. Alla fine la decide un gol di Tonali nel primo tempo, al termine di una splendida azione corale che ha visto l’ex milanista battere il belga Casteels con un comodo tap-in.

Ora testa a domenica e al big match con la Francia al Meazza, con il cuore sgombro dalle pressioni di una qualificazione ormai già ottenuta e con la consapevolezza di aver aperto un nuovo ciclo azzurro che si spera possa darci tante soddisfazioni.

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Calcio, l’Inter domina ma non va oltre il pari con il Napoli: è 1-1 al Meazza

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Si è concluso con un pareggio il big match della 12esima giornata di Serie A, che ha visto affrontarsi allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro i padroni di casa dell’Inter e il Napoli allenato da Antonio Conte.

Nel primo tempo sono i nerazzurri a fare la partita, ma è il Napoli a passare in vantaggio grazie ad uno schema su palla inattiva concluso dal tocco sotto porta dello scozzese McTominay, bravo a sfruttare la disattenzione di Dumfries in marcatura. Sembra in discesa la gara per gli azzurri, fino a quando Hakan Calhanoglu non decide di buttare giù la porta con un destro imparabile che si infila nel sette, senza lasciare scampo a Meret.

La ripresa è un monologo dell’Inter, che tiene in mano il pallino del gioco e crea tante occasioni da gol non finalizzate dagli uomini di Inzaghi, su tutte il rigore sbagliato da Calhanoglu alla mezz’ora, per fallo in area su Dumfries.

Nel finale occasione anche per gli ospiti, con Simeone che non inquadra lo specchio della porta da pochi metri, dopo aver anticipato il suo diretto marcatore. Un punto che fa bene soprattutto al Napoli, che esce indenne dal Meazza e mantiene la vetta della classifica con un punto di vantaggio su Inter, Fiorentina, Atalanta e Lazio.

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Napoli, che bello senza coppe: batte il Milan e consolida il primato

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Una vittoria convincente, senza quasi mai rischiare di prendere gol e segnandone due in un tempo, sufficienti per vincere la sfida del Meazza contro il Milan.

I padroni di casa si presentano al match con gli azzurri senza gli squalificati Theo Hernandez e Reijnders, cui si aggiunge il forfait dell’ultimo minuto di Pulisic per un attacco di gastroenterite.

Gli uomini di Conte entrano in campo con un’idea ben precisa, che si tramuta nel gol di Lukaku dopo appena 5 minuti, grazie al filtrante di Zambo Anguissa che taglia la difesa rossonera e consente al numero 11 belga di siglare il vantaggio. Poi ci pensa Kvaratskheila a raddoppiare sul finire del tempo, con un assolo degno dei tempi migliori e un tiro che seppur non irresistibile supera Maignan.

Il secondo tempo è uno sterile monologo del Milan, che trova il gol con Morata a inizio ripresa, giustamente annullato per il fuorigioco dell’attaccante spagnolo. Poi nulla più, con un Napoli che si limita a difendersi chiudendo ogni spazio e un Milan che non si sveglia nemmeno con gli ingressi dell’acciaccato Pulisic e di Rafael Leao, l’escluso eccellente.

Conte porta il vantaggio dall’Inter a 7 punti, in attesa del match dei nerazzurri sul campo dell’Empoli, e tenta la prima fuga della stagione, grazie ad un calendario favorevole e al vantaggio di non giocare le coppe.

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