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GDF Napoli. Contrabbando di carburante, eseguite 4 misure cautelari personali

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All’esito di una complessa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola, finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare personale e reale nei confronti di quattro soggetti gravemente indiziati del reato di contrabbando di prodotti energetici.
Le indagini eseguite dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria sono scaturite da una verifica fiscale nei confronti di un deposito commerciale di prodotti petroliferi con sede nel comune di Mariglianella (NA).

Nel corso dell’attività ispettiva sono emersi acquisti di prodotto petrolifero da un deposito di estrazione al quale,alla fine dell’anno 2018, era stata revocata la licenza di esercizio per l’assenza di operatività e per irregolarità fiscali. Le successive attività d’indagine hanno disvelato il carattere fraudolento di tali acquisti nonché di decine di altre operazioni poste in essere dagli indagati, i quali mascheravano l’approvvigionamento di enormi quantitativi di
gasolio per autotrazione di contrabbando avvalendosi di società “filtro” che si rifornivano fittiziamente presso depositi non operativi o compiacenti.

Infatti, dagli accertamenti svolti è stato possibile dimostrare che, nei giorni e negli orari indicati nei documenti di trasporto, le autobotti non giungevano mai presso i depositi di estrazione del prodotto. Il meccanismo fraudolento era basato sull’emissione di DAS contraffatti e di false fatturazioni per garantire una copertura formale al trasporto e allo stoccaggio del prodotto nel deposito commerciale sottoposto a verifica, dal quale il prodotto veniva poi prelevato per essere rivenduto ai distributori al dettaglio ad un prezzo illecitamente
concorrenziale

Sulla base delle risultanze investigative, il G.I.P. presso il Tribunale di Nola ha disposto nei confronti dei quattro indagati il divieto di dimora nella provincia di Napoli e il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di euro 1.216.655, nonché di un deposito commerciale di oli minerali, di un distributore di carburanti e di n. 4 automezzi. Referente: Colonnello Antonio Vernillo; Contatti: 3346937117 L’attività di servizio, eseguita in stretta sinergia con la Procura della Repubblica di Nola, testimonia il costante impegno della Guardia di Finanza nel contrasto al contrabbando di prodotti petroliferi che arreca gravi danni alle entrate dello Stato ed effetti distorsivi alle regole della libera concorrenza

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Si ipotizzano omicidio e disastro colposo per l’esplosione a Ercolano

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Si ipotizzano i reati di omicidio colposo plurimo e di disastro colposo nelle indagini sull’esplosione di una fabbrica abusiva di fuochi d’artificio che ieri ha causato la morte di tre giovani, un 18enne, che lascia un bimbo di 4 mesi, e di due gemelle di 26 anni.
    Secondo quanto si è appreso l’onda d’urto ha proiettato il corpo del 18enne a decine di metri dal luogo dell’esplosione: la salma è stata recuperata e poi trasferita al secondo policlinico di Napoli dove verrà sottoposto a esame autoptico.

Oggi dovrebbero essere recuperate le salme delle altre due vittime: ieri, infatti, si è resa necessaria la sospensione dei lavori per il timore di altri scoppi visto che l’area era disseminata di polvere pirica e botti inesplosi.
    Identificato, nel frattempo, dai carabinieri il proprietario dell’immobile che era stato adibito abusivamente alla produzione e al confezionamento dei fuochi d’artificio: si tratta di un 38enne che, accompagnato dal suo avvocato non ha voluto rilasciare dichiarazioni agli inquirenti.

La sua posizione ora è al vaglio del sostituto procuratore di Napoli Vincenzo Toscano.
    Intanto i militari sono al lavoro per fare luce sulle cause della deflagrazione: al momento non ci sono certezze su come si sia innescato lo scoppio. L’area, già da ieri, per motivi di sicurezza è interdetta al passaggio dei veicoli e delle persone.
    Nelle prossime ore è prevista la bonifica da parte degli artificieri dell’arma dei carabinieri mentre i vigili del fuoco procederanno alla rimozione delle macerie. Successivamente si procederà alla messa in sicurezza della zona.

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Litiga con la compagna e scappa con il figlio di lei

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PIETRAMELARA – Ristretto ai domiciliari litiga con la compagna e scappa con il figlio 11enne di lei, ore di angoscia per una donna di Pietramelara

La madre dell’undicenne si è rivolta ai carabinieri e sporto denuncia rivolgendo un appello ai militari: “Aiutatemi a trovare mio figlio. Voglio solo sapere dove sta il mio piccolo e riabbracciarlo al più presto. Sto vivendo un incubo”. Scattate le ricerche, sul capo dell’uomo oltre all’evasione dagli arresti pende anche l’accusa di sottrazione di minore.

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Castellammare di Stabia rientro blindato per gli alunni

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Oggi gli alunni di Scanzano sono entrati in classe accompagnati dai genitori e protetti dalla presenza dei carabinieri. Non si placa la tensione all’istituto ‘2 Panzini’, dove giovedì scorso un gruppo di genitori e parenti dei bimbi hanno aggredito una docente di sostegno.

“La scuola deve essere un luogo dove si lavora e si studia nella serenità, e nell’armonia, è comunque grave che 30 ‘parenti’ si siano arrogati il diritto di esercitare una sorta di ‘giustizia fai da te’ contro un’insegnante.

L’episodio testimonia l’imbarbarimento di una società sempre più violenta, che ha necessità di recuperare i valori della civile convivenza”, lo scrive Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito

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