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La frazione sarnese di Lavorate versa nel degrado

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“La frazione di Lavorate di Sarno versa nel degrado e nell’abbandono completo, una situazione preoccupante che richiede un’attenzione immediata, ma soprattutto interventi costanti e mirati. Assenza totale di manutenzione ordinaria e verde pubblico non curato è un segnale evidente di negligenza da parte dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Canfora”. Così Domenico Crescenzo, capogruppo in consiglio comunale di Forza Italia e vice presidente dell’assise sarnese, denuncia lo stato d’abbandono in cui versa la popolosa frazione cittadina.

“La mancanza di manutenzione ordinaria ha conseguenze negative su diversi aspetti della vita nella frazione. Strade dissestate, scarsa attenzione del territorio e la mancanza di progettazione ha portato ad un deterioramento accelerato: buche, avvallamenti e l’annosa problematica degli allagamenti rappresentano un pericolo costante per i veicoli e i pedoni. Questa situazione richiede un intervento urgente per ripristinare la sicurezza dei cittadini. Per non parlare poi, della mancanza di manutenzione del verde pubblico e della piazza De Crescenzo inaugurata da qualche anno ma già versa in un degrado senza precedenti, nonostante le tante mie denunce in merito. Degrado complessivo dell’ambiente, assenza di potatura degli alberi, mancanza di pulizia delle aree verdi e la crescita incontrollata della vegetazione creano un ambiente poco sicuro e poco piacevole da vivere per i residenti, in particolare nel periodo estivo”.

Inoltre, Crescenzo continua sulla preoccupante mancanza di attenzione ai punti sensibili della frazione, in termini di sicurezza viaria. “È importante che l’amministrazione comunale prenda in considerazione le specifiche esigenze della zona, come attraversamenti pedonali sicuri, segnaletica adeguata e limiti di velocità appropriati. La mancanza di queste misure può mettere a rischio la vita delle persone e creare un ambiente non sicuro. Critico l’operato della maggioranza perché è responsabile del benessere e della sicurezza dei cittadini.

È fondamentale che l’amministrazione comunale si assuma la responsabilità di mantenere adeguati standard di manutenzione e sicurezza per tutte le zone della città, compresa quella di Lavorate. Il completo abbandono e la mancanza di interventi tempestivi dimostrano una mancanza di attenzione e cura verso questa parte della città. La comunità di Lavorate merita rispetto e una gestione responsabile e attenta da parte dell’amministrazione comunale. Dopo dieci anni di amministrazione di centrosinistra nulla è stato fatto e progettato per sfruttare al meglio le tante risorse ambientali che offre la frazione, risolvere il problema degli allagamenti dei campi a ridosso del Rio Santa Marina. Rilanciare attraverso un vero e proprio progetto di recupero le antiche masserie. Un progetto di restyling di strade e marciapiedi. Dunque, amministrazione assente sotto tutti i punti di vista”.

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Si ipotizzano omicidio e disastro colposo per l’esplosione a Ercolano

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Si ipotizzano i reati di omicidio colposo plurimo e di disastro colposo nelle indagini sull’esplosione di una fabbrica abusiva di fuochi d’artificio che ieri ha causato la morte di tre giovani, un 18enne, che lascia un bimbo di 4 mesi, e di due gemelle di 26 anni.
    Secondo quanto si è appreso l’onda d’urto ha proiettato il corpo del 18enne a decine di metri dal luogo dell’esplosione: la salma è stata recuperata e poi trasferita al secondo policlinico di Napoli dove verrà sottoposto a esame autoptico.

Oggi dovrebbero essere recuperate le salme delle altre due vittime: ieri, infatti, si è resa necessaria la sospensione dei lavori per il timore di altri scoppi visto che l’area era disseminata di polvere pirica e botti inesplosi.
    Identificato, nel frattempo, dai carabinieri il proprietario dell’immobile che era stato adibito abusivamente alla produzione e al confezionamento dei fuochi d’artificio: si tratta di un 38enne che, accompagnato dal suo avvocato non ha voluto rilasciare dichiarazioni agli inquirenti.

La sua posizione ora è al vaglio del sostituto procuratore di Napoli Vincenzo Toscano.
    Intanto i militari sono al lavoro per fare luce sulle cause della deflagrazione: al momento non ci sono certezze su come si sia innescato lo scoppio. L’area, già da ieri, per motivi di sicurezza è interdetta al passaggio dei veicoli e delle persone.
    Nelle prossime ore è prevista la bonifica da parte degli artificieri dell’arma dei carabinieri mentre i vigili del fuoco procederanno alla rimozione delle macerie. Successivamente si procederà alla messa in sicurezza della zona.

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Litiga con la compagna e scappa con il figlio di lei

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PIETRAMELARA – Ristretto ai domiciliari litiga con la compagna e scappa con il figlio 11enne di lei, ore di angoscia per una donna di Pietramelara

La madre dell’undicenne si è rivolta ai carabinieri e sporto denuncia rivolgendo un appello ai militari: “Aiutatemi a trovare mio figlio. Voglio solo sapere dove sta il mio piccolo e riabbracciarlo al più presto. Sto vivendo un incubo”. Scattate le ricerche, sul capo dell’uomo oltre all’evasione dagli arresti pende anche l’accusa di sottrazione di minore.

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Castellammare di Stabia rientro blindato per gli alunni

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Oggi gli alunni di Scanzano sono entrati in classe accompagnati dai genitori e protetti dalla presenza dei carabinieri. Non si placa la tensione all’istituto ‘2 Panzini’, dove giovedì scorso un gruppo di genitori e parenti dei bimbi hanno aggredito una docente di sostegno.

“La scuola deve essere un luogo dove si lavora e si studia nella serenità, e nell’armonia, è comunque grave che 30 ‘parenti’ si siano arrogati il diritto di esercitare una sorta di ‘giustizia fai da te’ contro un’insegnante.

L’episodio testimonia l’imbarbarimento di una società sempre più violenta, che ha necessità di recuperare i valori della civile convivenza”, lo scrive Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito

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