Resta sintonizzato

Calcio

⚽ Mondiali 2018: stop Colombia in dieci. Giappone vittorioso 1-2 contro i “cafeteros”

Pubblicato

il

ROMA – Pekerman faceva bene a non fidarsi. Il precedente, 4-1 per la Colombia in Brasile nel 2014, poteva nascondere le insidie del match. Il ct, con Cambiasso come vice, sapeva bene che sarebbe stata una storia diversa, e purtroppo per lui aveva ragione. Il Giappone si è vendicato e ha vinto per 2-1 meritatamente.

LE SCELTE – Certo, qualche scelta di Pekerman farà discutere, come quella di lasciare in panchina a sorpresa la stella James Rodriguez – che non era al meglio per un affaticamento muscolare – insieme con Bacca Muriel. In attacco non poteva mancare Falcao, sulla destra c’è lo juventino Cuadrado. Nel Giappone l’interista Nagatomo, tornato dal presito al Galatasaray.

SKOMINA – L’arbitro del match è Skomina, quello che tanto ha fatto discutere per alcune decisioni in Roma-Liverpool, soprattutto quella di non concedere il rigore ai giallorossi nella ripresa per un evidente fallo di mano di Alexander-Arnold sul tiro di El Shaarawy. Stavolta il fischietto sloveno il fallo di mano dopo 3′ di Carlos Sanchez lo ha visto bene: rigore al Giappone e rosso per il colombiano. Che non sarebbe stata una passeggiata come nel 2014 Pekerman se lo aspettava, ma non poteva certo immaginare una partenza così in salita. Dal dischetto Kagawa batte Ospina, anche se non calcia benissimo, e porta in vantaggio il Giappone. La Colombia prova a reagire ma l’inferiorità numerica si fa sentire.

CUADRADO FUORI – A farne le spese è Cuadrado, che al 31′ viene sostituito da BarriosFalcao cerca il guizzo giusto e in un paio di occasioni ci va molto vicino. Al 38′ si procura una punizione che Quintero trasforma calciando sotto la barriera: Kawashima si allunga e la blocca, ma solo quando la palla ha già varcato la linea e l’arbitro assegna il gol grazie alla goal line technology. La Colombia prova a rispondere e va subito vicina al pareggio con James Rodriguez.

OSAKO GOL – Nella ripresa il Giappone prova a spingere e sfruttare la superiorità numerica. La tattica funziona, perché la Colombia va in difficoltà e serve un super Ospina per salvare la porta in un paio di occasioni. Pekerman fiuta il pericolo e si gioca l’asso nella manica: al 59′ James Rodriguez entra al posto dell’autore del gol Quintero. La Colombia però non riesce ad alzare il baricentro e comincia a soffrire. Al 70′ entrano insieme gli ex milanisti Honda per il Giappone Bacca per la Colombia. Al 73′, dopo aver fallito un gol clamoroso, il Giappone trova il gol del 2-1 con Osako che di testa batte Ospina su calcio d’angolo perfetto di Honda. Non impeccabile in uscita il portiere della Colombia fino a quel momento autore di un’ottima prestazione. La squadra di Pekerman prova a gettarsi in avanti alla ricerca del pareggio, ma la stanchezza si fa sentire. Il Giappone gestisce il vantaggio e si porta a casa una vittoria meritata.

Fonte: Corriere dello Sport.it

Continua a leggere
Pubblicità
Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Calcio

Calcio, l’Italia batte il Belgio e si qualifica ai quarti di Nations League: decide un gol di Tonali

Pubblicato

il

Alzi la mano chi, dopo gli Europei tedeschi dello scorso giugno, avrebbe scommesso ancora sulla Nazionale di Luciano Spalletti. Probabilmente pochi o nessuno, ma quello che emerge dalla vittoria ottenuta ieri sera contro il Belgio che ci consente di staccare il pass per i quarti della Nations League, ci fa sicuramente ben sperare.

Infatti, se quella con la Francia a settembre era stata la partita della rinascita, quella di ieri sera allo stadio Re Luigi Baldoino di Bruxelles è stata una dimostrazione di forza e compattezza, una vittoria di grande carattere, dopo una partita nella quale l’Italia ha spesso dominato il gioco e controllato la manovra, ma dove ha saputo anche soffrire.

Insomma, la Nazionale inizia ad assumere i tratti del suo allenatore: bella e cattiva quanto basta, capace di giocare a calcio e di combattere quando l’occasione lo richiede. Alla fine la decide un gol di Tonali nel primo tempo, al termine di una splendida azione corale che ha visto l’ex milanista battere il belga Casteels con un comodo tap-in.

Ora testa a domenica e al big match con la Francia al Meazza, con il cuore sgombro dalle pressioni di una qualificazione ormai già ottenuta e con la consapevolezza di aver aperto un nuovo ciclo azzurro che si spera possa darci tante soddisfazioni.

Continua a leggere

Calcio

Calcio, l’Inter domina ma non va oltre il pari con il Napoli: è 1-1 al Meazza

Pubblicato

il

Si è concluso con un pareggio il big match della 12esima giornata di Serie A, che ha visto affrontarsi allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro i padroni di casa dell’Inter e il Napoli allenato da Antonio Conte.

Nel primo tempo sono i nerazzurri a fare la partita, ma è il Napoli a passare in vantaggio grazie ad uno schema su palla inattiva concluso dal tocco sotto porta dello scozzese McTominay, bravo a sfruttare la disattenzione di Dumfries in marcatura. Sembra in discesa la gara per gli azzurri, fino a quando Hakan Calhanoglu non decide di buttare giù la porta con un destro imparabile che si infila nel sette, senza lasciare scampo a Meret.

La ripresa è un monologo dell’Inter, che tiene in mano il pallino del gioco e crea tante occasioni da gol non finalizzate dagli uomini di Inzaghi, su tutte il rigore sbagliato da Calhanoglu alla mezz’ora, per fallo in area su Dumfries.

Nel finale occasione anche per gli ospiti, con Simeone che non inquadra lo specchio della porta da pochi metri, dopo aver anticipato il suo diretto marcatore. Un punto che fa bene soprattutto al Napoli, che esce indenne dal Meazza e mantiene la vetta della classifica con un punto di vantaggio su Inter, Fiorentina, Atalanta e Lazio.

Continua a leggere

Calcio

Napoli, che bello senza coppe: batte il Milan e consolida il primato

Pubblicato

il

Una vittoria convincente, senza quasi mai rischiare di prendere gol e segnandone due in un tempo, sufficienti per vincere la sfida del Meazza contro il Milan.

I padroni di casa si presentano al match con gli azzurri senza gli squalificati Theo Hernandez e Reijnders, cui si aggiunge il forfait dell’ultimo minuto di Pulisic per un attacco di gastroenterite.

Gli uomini di Conte entrano in campo con un’idea ben precisa, che si tramuta nel gol di Lukaku dopo appena 5 minuti, grazie al filtrante di Zambo Anguissa che taglia la difesa rossonera e consente al numero 11 belga di siglare il vantaggio. Poi ci pensa Kvaratskheila a raddoppiare sul finire del tempo, con un assolo degno dei tempi migliori e un tiro che seppur non irresistibile supera Maignan.

Il secondo tempo è uno sterile monologo del Milan, che trova il gol con Morata a inizio ripresa, giustamente annullato per il fuorigioco dell’attaccante spagnolo. Poi nulla più, con un Napoli che si limita a difendersi chiudendo ogni spazio e un Milan che non si sveglia nemmeno con gli ingressi dell’acciaccato Pulisic e di Rafael Leao, l’escluso eccellente.

Conte porta il vantaggio dall’Inter a 7 punti, in attesa del match dei nerazzurri sul campo dell’Empoli, e tenta la prima fuga della stagione, grazie ad un calendario favorevole e al vantaggio di non giocare le coppe.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy