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Consiglio comunale Giugliano, nuovi ingressi in Italia Viva

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A Napoli, in occasione dell’iniziativa promossa dal Gruppo Regionale di Italia Viva sul tema del diritto all’oblio oncologico, con la presenza dell’onorevole Maria Elena Boschi, i consiglieri comunali Luigi Sequino e Paolo Conte annunciano la scelta di aderire ad “Italia Viva”. Il percorso di adesione dei consiglieri comunali è stato condiviso con il gruppo in Consiglio regionale, l’assessore regionale Nicola Caputo, i coordinatori regionali e provinciali di Italia Viva, il portavoce nazionale Ciro Buonaiuto.

“Da componente della assemblea nazionale – spiega Sequino – ufficializzo il mio passaggio in Italia Viva in consiglio comunale per portare avanti insieme al collega Paolo Conte il nostro impegno sul territorio” “Una formazione in cui è possibile dare continuità e maggiore forza a un percorso che porta avanti una politica non ideologica al servizio della comunità” dichiara Conte. Arriva anche la nomina di coordinatore cittadino per Felice Galluccio con il compito di traghettare il circolo locale al prossimo congresso cittadino. Galluccio assume con entusiasmo l’impegno che i vertici nazionali gli hanno conferito.

“Con l’ingresso di due consiglieri comunali – dichiara Galluccio – diamo un segnale di chiarezza all’esterno. Italia viva assume una veste nuova in città e il mio impegno sarà quello di cercare di far crescere il partito con un confronto costante con i cittadini e il tessuto socio economico di Giugliano”. Con la nomina del nuovo coordinatore cittadino e l’ingresso di due consiglieri comunali il partito intende dare un forte segnale di presenza in Città.

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Si ipotizzano omicidio e disastro colposo per l’esplosione a Ercolano

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Si ipotizzano i reati di omicidio colposo plurimo e di disastro colposo nelle indagini sull’esplosione di una fabbrica abusiva di fuochi d’artificio che ieri ha causato la morte di tre giovani, un 18enne, che lascia un bimbo di 4 mesi, e di due gemelle di 26 anni.
    Secondo quanto si è appreso l’onda d’urto ha proiettato il corpo del 18enne a decine di metri dal luogo dell’esplosione: la salma è stata recuperata e poi trasferita al secondo policlinico di Napoli dove verrà sottoposto a esame autoptico.

Oggi dovrebbero essere recuperate le salme delle altre due vittime: ieri, infatti, si è resa necessaria la sospensione dei lavori per il timore di altri scoppi visto che l’area era disseminata di polvere pirica e botti inesplosi.
    Identificato, nel frattempo, dai carabinieri il proprietario dell’immobile che era stato adibito abusivamente alla produzione e al confezionamento dei fuochi d’artificio: si tratta di un 38enne che, accompagnato dal suo avvocato non ha voluto rilasciare dichiarazioni agli inquirenti.

La sua posizione ora è al vaglio del sostituto procuratore di Napoli Vincenzo Toscano.
    Intanto i militari sono al lavoro per fare luce sulle cause della deflagrazione: al momento non ci sono certezze su come si sia innescato lo scoppio. L’area, già da ieri, per motivi di sicurezza è interdetta al passaggio dei veicoli e delle persone.
    Nelle prossime ore è prevista la bonifica da parte degli artificieri dell’arma dei carabinieri mentre i vigili del fuoco procederanno alla rimozione delle macerie. Successivamente si procederà alla messa in sicurezza della zona.

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Litiga con la compagna e scappa con il figlio di lei

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PIETRAMELARA – Ristretto ai domiciliari litiga con la compagna e scappa con il figlio 11enne di lei, ore di angoscia per una donna di Pietramelara

La madre dell’undicenne si è rivolta ai carabinieri e sporto denuncia rivolgendo un appello ai militari: “Aiutatemi a trovare mio figlio. Voglio solo sapere dove sta il mio piccolo e riabbracciarlo al più presto. Sto vivendo un incubo”. Scattate le ricerche, sul capo dell’uomo oltre all’evasione dagli arresti pende anche l’accusa di sottrazione di minore.

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Castellammare di Stabia rientro blindato per gli alunni

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Oggi gli alunni di Scanzano sono entrati in classe accompagnati dai genitori e protetti dalla presenza dei carabinieri. Non si placa la tensione all’istituto ‘2 Panzini’, dove giovedì scorso un gruppo di genitori e parenti dei bimbi hanno aggredito una docente di sostegno.

“La scuola deve essere un luogo dove si lavora e si studia nella serenità, e nell’armonia, è comunque grave che 30 ‘parenti’ si siano arrogati il diritto di esercitare una sorta di ‘giustizia fai da te’ contro un’insegnante.

L’episodio testimonia l’imbarbarimento di una società sempre più violenta, che ha necessità di recuperare i valori della civile convivenza”, lo scrive Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito

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