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⚽ Serie C, apoteosi Cosenza. Siena battuto 3-1 ed è finalmente serie B

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PESCARA – Il Cosenza torna in Serie B, da dove mancava dalla stagione 2002/03. La squadra del tecnico Braglia infatti, nella finale dell’Adriatico (davanti a quasi 11.000 spettatori), ha superato l’altra contendente, il Siena, con il punteggio di 3-1. Subito bene i cosentini che vanno sul doppio vantaggio con Bruccini (primo tempo) e col “baby” del Napoli Tutino (inizio ripresa): il Siena (con numerose assenze), riapre i giochi con il rigore di Marotta, ma poi Baclet cala il tris calabrese. Cosenza che si unisce alle già promosse Lecce, Padova e Livorno nel salto di categoria.

PRIMO TEMPO – Nel primo tempo, Negli al 6′ prova la conclusione da fuori, palla che termina a lato. Al 9′ ancora Siena: contropiede di Neglia palla per Emmausso che però perde il momento giusto. Al 23′ arriva la prima conclusione all’interno dello specchio: è del Cosenza e la scocca D’Orazio che si libera sulla sinistra e conclude a rete, ma centrale, Pane respinge. Al 25′ a provarci è Palmiero: nessun problema nella presa per Pane. Il Cosenza passa in vantaggio al 35′: rinvio maldestro di Svraga di testa, ne nasce un rimpallo che favorisce Tutino il quale dalla sinistra entra in area, poi serve il pallone sul secondo palo, dove Bruccini mette alle spalle di Pane. Al 44′ il Cosenza ci prova ancora, Okereke per Mungo, palla a lato.

SECONDO TEMPO, SUBITO TUTINO – Al rientro in campo il raddoppio cosentino. Siena che si sbilancia su un calcio piazzato, ma nasce il contropiede tre contro due del Cosenza che viene coronato dalla conclusione di Tutino: 2-0. Si mette tutto in salita per il Siena e allora Mignani prova a correre ai ripari, gettando nella Mischia Guerri e D’Ambrosio in luogo di Brumat e Sbraga. Siena che pare disorientato e la reazione immediata, una decina di minuti dopo il raddoppio, non va oltre una conclusione, alle stelle, di Darmian. Al 23′ Mignani si gioca anche la carta Guberti.

MAROTTA LA RIAPRE, BACLET LA CHIUDE – Al 27′ si riaccendono le speranze della Robur: Dermaku mette a terra Marotta in area di rigore, è penalty. Alla trasformazione si presenta Marotta, piatto che va ad insaccarsi alla destra di Saracco, inutilmente proteso in tuffo dalla parte giusta. Pericoloso subito dopo il Cosenza: Bruccini entra in area e serve Tutino all’altezza del dischetto, ma la palla è troppo all’indietro e ne nasce, a porta praticamente sguarnita, una conclusione smorzata. Il Cosenza a questo punto pare scosso, ma nel finale (42′) arriva il lampo che chiude tutto: Bruccini mette dentro un pallone alto, davanti a Pane sbuca Baclet (entrato da poco) e palla in rete: 3-1

Fonte: Corriere dello Sport.it

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Napoli, che bello senza coppe: batte il Milan e consolida il primato

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Una vittoria convincente, senza quasi mai rischiare di prendere gol e segnandone due in un tempo, sufficienti per vincere la sfida del Meazza contro il Milan.

I padroni di casa si presentano al match con gli azzurri senza gli squalificati Theo Hernandez e Reijnders, cui si aggiunge il forfait dell’ultimo minuto di Pulisic per un attacco di gastroenterite.

Gli uomini di Conte entrano in campo con un’idea ben precisa, che si tramuta nel gol di Lukaku dopo appena 5 minuti, grazie al filtrante di Zambo Anguissa che taglia la difesa rossonera e consente al numero 11 belga di siglare il vantaggio. Poi ci pensa Kvaratskheila a raddoppiare sul finire del tempo, con un assolo degno dei tempi migliori e un tiro che seppur non irresistibile supera Maignan.

Il secondo tempo è uno sterile monologo del Milan, che trova il gol con Morata a inizio ripresa, giustamente annullato per il fuorigioco dell’attaccante spagnolo. Poi nulla più, con un Napoli che si limita a difendersi chiudendo ogni spazio e un Milan che non si sveglia nemmeno con gli ingressi dell’acciaccato Pulisic e di Rafael Leao, l’escluso eccellente.

Conte porta il vantaggio dall’Inter a 7 punti, in attesa del match dei nerazzurri sul campo dell’Empoli, e tenta la prima fuga della stagione, grazie ad un calendario favorevole e al vantaggio di non giocare le coppe.

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Pre Napoli-Lecce, Antonio Conte: “Dobbiamo cambiare approccio. Chi ha vinto sa come si fa, gli altri no”

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“Mi aspetto che contro il Lecce ci sia un nostro approccio diverso. Il primo tempo a Empoli non è stato positivo e non era ovviamente voluto, ma a volte ci sono anche avversari e situazioni esterne che portano a trovare difficoltà del primo tempo. Vogliamo ora migliorare rispetto al primo tempo a Empoli”.

Lo ha detto il tecnico del Napoli Antonio Conte verso la sfida di sabato contro il Lecce al Maradona.

“Noi lavoriamo per essere nelle condizioni – ha aggiunto – Il campionato è iniziato con il ko a Verona non preventivato e quindi tutto è andato giù. Poi è accaduto l’opposto e siamo al comando della classifica, ma bisogna trovare un equilibrio che è alla base di tutto”.
“Noi pensiamo a crescere, a come migliorare – ha detto – e abbreviare quanto prima questo percorso di puntare ai successi. Poi solo chi non ha mai vinto dice fesserie e io ne sento tante ora. Chi ha vinto sa cosa bisogna fare per tornare a vincere, costruendo basi solide che siano durature. Sento spesso giudizi soggettivi su cui non sono d’accordo, serve essere equilibrati e credere quello che stiamo facendo, lo facciamo ora sapendo che un momento ci potrebbero anche essere risultati negativi, senza pensare che siamo pronti a spaccare il mondo”.

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Il Sindaco Manfredi a Radio Marte: “Aspettiamo il progetto per lo stadio Maradona. Disponibili alla vendita”

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Il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, è intervenuto a Radio Marte nel corso della trasmissione radiofonica ‘Forza Napoli Sempre’:

Stadio Maradona, c’è il progetto?
“Ci siamo visti alcune volte con De Laurentiis ed il ministro Abodi: c’è la massima disponibilità da parte dell’amministrazione. C’è un percorso da affrontare, anche alla stregua di quello che proprio oggi abbiamo appreso circa quello che si farà a San Siro a Milano. C’è un percorso – ha detto il sindaco a Radio Marte- legato ad un progetto tecnico ed economico della società Calcio Napoli. Noi, nei limiti del rispetto alla legge degli stadi, favoriremo il processo di ristrutturazione perché è nell’interesse della città e della nostra amministrazione avere uno stadio moderno ed efficiente a disposizione della città e capace di ospitare competizioni internazionali.Non è possibile procedere alla vendita dell’impianto? Questo è un falso problema, nel senso che se ci fosse un trasferimento della proprietà questo avverrebbe a valle di tutto il processo di ristrutturazione dello stadio, è una cosa secondaria in termini cronologici. Se ci sarà un investimento che superi ampiamente il valore dello stadio si potrebbe pensare, alla fine del percorso, ad un trasferimento di proprietà. Non si parte dalla vendita ma dalla realizzazione delle opere e del progetto. È lo stesso percorso che si sta facendo a Milano. E’ chiaro che con un affidamento tutto sarebbe molto più semplice, ma non mi fossilizzerei sul discorso vendita, il vero tema è l’entità dell’investimento e la qualità del progetto.
Ci siamo lasciati con il ministro Abodi e con il presidente De Laurentiis – ha detto il sindaco a Radio Marte- che avremmo atteso la proposta formale con il progetto, in modo da incardinare un processo amministrativo: senza offerta formale non si può innescare il meccanismo, siamo una pubblica amministrazione. Finora non c’è stata alcuna offerta formale, la aspettiamo. Appena arriva, noi siamo pronti, abbiamo anche firmato un accordo con Sport&Salute che ci consente di fare da advisor tecnico e anche giuridico su tutte le procedure: Siamo in attesa ma, ripeto, noi siamo pronti”.

Il centro sportivo del Napoli a Bagnoli?
“I terreni di Bagnoli non sono del comune, sono di Invitalia, io sono coinvolto in quanto commissario di governo: anche lì serve una proposta, ad Invitalia che è proprietaria dei suoli e a me come commissario. Nel momento in cui ci fosse, procederemo all’avviso pubblico – perché c’è competizione su quei suoli – ma la prenderemo in considerazione. Ma senza progetto ed offerta concreta anche qui non si può muovere nulla”.

Napoli ospiterà gli Europei nel 2032?
“Su questo tema – ha detto il sindaco a Radio Marte – mi sto impegnando al massimo, il Governo è disponibile ma per far questo serve lo stadio: il progetto di riqualificazione dell’impianto è un requisito indispensabile per l’omologazione UEFA e per far rientrare Napoli tra le città ospitanti.

Il Napoli di Conte?
“Il mister è un grande professionista e un ottimo manager, ha il lavoro come mantra della sua vita, ci darà grandi soddisfazioni. Non diciamo altro… E’ una persona di grande qualità e il Napoli è una bella squadra. Anche Aurelio De Laurentiis ha fatto un’ottima campagna acquisti, è un grande presidente che ha portato scudetto alla città, dobbiamo solo lavorare tutti insieme per fare il bene dei tifosi e di Napoli”

Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, nell’intervista concessa a Radio Marte nel corso di “Forza Napoli Sempre”, ha affrontato anche altri temi legati alla città.

Presidenza ANCI
“La mia candidatura a presidente dell’Anci? Ho dato la mia disponibilità, è vero che nella sua storia Napoli non ha mai avuto questa presidenza. Spero che le cose vadano bene, Napoli deve tornate ad avere leadership a livello italiano perché siamo in una grande città e questo è fondamentale.

Progetti per la città e cantieri aperti
“Abbiamo tanti progetti per Napoli e abbiamo diversi cantieri aperti: da quello per la riqualificazione sociale di piazza Garibaldi a quello per i parchi comunali, ad esempio per il Virgiliano, per il parco Mascagna – dove abbiamo avuto problemi con l’impresa e quindi abbiamo dovuto disdire il contratto e formalizzarlo con altra impresa – ed altri. La nostra amministrazione lavora molto sul verde per la riqualificazione dei parchi e poi si procederà all’organizzazione. In tal senso – ha detto a Radio Marte – nel 2025 si partirà con un modello di gestione innovativa, che è altrettanto importante, che progressivamente lo applicheremo a tutti i parchi”

In Piazza Garibaldi c’è l’idea di affidare ad associazioni private la gestione di alcune aree?
“C’è stato già un bando pubblico a cui ha aderito un consorzio costituito da forze del terzo settore e aziende private, quindi gli alberghi dell’area, poi ci sono stati interventi di fondazioni private, ad esempio Fondazione con il Sud, hanno raccolto più di un milione di euro di capitale: L’idea – ha detto il sindaco Manfredi a Radio Marte- e il progetto, dopo il contratto firmato due settimane fa, è che al fianco del lavoro di gestione ordinaria che continueremo a fare insieme con le forze dell’ordine, ci sarà un’attività di animazione che possa sfruttare gli spazi della piazza: si pensi ai chioschi mai aperti, ma in generale a tutte le opportunità offerte da piazza Garibaldi. Pensiamo che possano essere gestiti in modo continuativo in modo da garantire anche la sicurezza del luogo. Cominciamo con Piazza Garibaldi, che è un esempio che anche a livello nazionale ci stanno copiando, poi allargheremo questo modello anche in altri posti della città”

Funicolare Chiaia quando riapre?
“Sono scaramantico, visto che ci ha fatto soffrire tanto… Ho ereditato una situazione complessa senza progetto e senza soldi, dopo cinque anni per problemi di sicurezza le funicolari non possono essere più messe in movimento. Speriamo, concretamente, di riaprirla prima di Natale”

Luminarie Natale?
“Già affidata la gara, intorno al 10 novembre si inizierà il montaggio”

Stazioni Metro?
“La stazione al Centro Direzionale è molto importante, la apriremo subito prima o subito dopo Natale. Su quella ai Tribunali stiamo lavorando, c’è qualche problema che contiamo di risolvere”

Ed infine, sull’opera di Gaetano Pesce
“Ha avuto una grande visibilità a livello mondiale, l’obiettivo dell’arte contemporanea, del resto, soprattutto quello delle installazioni temporanee, è quella di provocare e di alimentare il dibattito, di conseguenza facendo conoscere la città ed il luogo dove si installa. E sotto questo profilo ha avuto un grande successo. I numeri confermano che è l’installazione più citata a livello mondiale. Ne parla tutto il mondo, c’è fila continua di napoletani e turisti che vanno a farsi le fotografie. C’è stato- ha concluso il sindaco Manfredi a Radio Marte – un ritorno di immagine importante per la nostra città, in questo senso l’obiettivo è stato raggiunto. Poi c’è il gusto personale e la provocazione che può piacere o meno ma il successo dell’opera è indiscutibile, del resto è stata realizzata da uno dei designer più importanti a livello mondiale”

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