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Cronaca

Fu accusato dell’omicidio di una bambina: Jones esce dal carcere dopo 28 anni

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La storia che vi stiamo per raccontare è quella del 64enne Barry Lee Jones, che ha passato gli ultimi 28 anni in carcere per un delitto di cui non era pienamente responsabile. Infatti, l’uomo fu condannato per omicidio di primo grado per aver ucciso la figlia di 4 anni della sua fidanzata di allora, Angela Rene Gray.

In particolare, la piccola Rachel Yvonne fu trovata incosciente nel suo letto e poi dichiarata morta a causa di una lacerazione intestinale, dovuta ad un trauma contusivo addominale. In quel caso Jones, che aveva trascorso del tempo da solo con la bambina, fu individuato come responsabile dell’omicidio.

Tuttavia, la Procura dell’Arizona ha scoperto che l’uomo non rimase con la bambina per un tempo sufficiente tale da poterle procurare tali ferite, e che all’epoca le autorità non indagarono altri sospetti e non esaminarono le ferite per capire se il lasso temporale poteva coincidere.

Pertanto, Jones è stato comunque condannato per omicidio di secondo grado, poiché la bambina nel momento in cui morì era sotto la sua custodia e lui non chiese assistenza medica prima del decesso.

Intanto, dopo l’accordo raggiunto tra i suoi avvocati e i pubblici ministeri, l’uomo si è dichiarato colpevole per omicidio di secondo grado, ma è stato scarcerato a causa degli anni già trascorsi ingiustamente dietro le sbarre.

Cronaca

Napoli, baby gang picchia a colpi di casco il titolare di un takeaway: la denuncia

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Era lo scorso 13 ottobre quando il titolare di un takeaway sito in piazza Monteoliveto a Napoli è stato aggredito e picchiato da quattro giovani.

Secondo le prime informazioni i quattro stavano consumando uno snack all’esterno del locale, quando gli si è avvicinato l’uomo per rimproverarli del troppo casino. A quel punto però, è nata una discussione sfociata ben presto in una rissa, con i quattro che hanno afferrato i caschi e colpito violentemente il malcapitato, che per difendersi ha usato come arma uno sgabello.

Pertanto, tale episodio è giunto all’attenzione del deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha così commentato:

“Ancora una volta il cuore della città è teatro di violenze ad opera di baby-gang. L’ennesimo episodio che dimostra quanto questi ragazzini siano educati e pronti alla reazione violenta, spesso senza che vi siano reali motivi scatenanti, e motivati ad arrecare quanti più danni possibili agli avversari/vittime attraverso anche l’utilizzo di armi bianche, improvvisate o addirittura da fuoco. Più danni possibili vuol dire anche arrivare ad uccidere, come successo troppo spesso e come potrebbe ancora capitare se non si argina il fenomeno con misure preventive, con una riforma della giustizia minorile e con un programma sociale di rieducazione totale. Le strade sono sempre più in mano ai giovani criminali e in particolare il centro storico sta diventato invivibile e sempre più simile ai peggiori quartieri malfamati dei paesi del Terzo Mondo”.

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Cronaca

Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona: sgominata rete di spaccio nel Cosentino

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Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona, dove all’alba di stamane sono state eseguite quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti indagati.

Stando ad una prima ricostruzione è stata smantellata una presunta associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, dedita allo spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi comuni da sparo, nonché lesioni personali aggravate dal metodo mafioso.

Le indagini hanno consentito di accertare l’operatività a Scalea, nel Cosentino, di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di stupefacenti di vario tipo, principalmente cocaina, che si riforniva di narcotico da due canali di approvvigionamento, uno napoletano, l’altro cetrarese.

Pertanto le acquisizioni investigative hanno permesso di ricostruire la dinamica di un’azione ritorsiva da parte dei membri del sodalizio ai danni di un soggetto che aveva assunto un comportamento evidentemente ritenuto oltraggioso nei confronti di alcuni indagati.

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Cronaca

Padre-orco abusa sessualmente delle figlie minorenni: arrestato

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I carabinieri della compagnia di Sant’Agata di Militello hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un padre che avrebbe abusato sessualmente delle figlie minorenni.

In particolare gli abusi sarebbero stati perpetrati dal 2021 fino all’ottobre scorso, scoperti dopo la denuncia della madre delle piccole. Pertanto l’orco è stato associato agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.

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