Resta sintonizzato

campania

Casa di cura degli orrori due pazienti in ospedale, la struttura è stata chiusa da personale dell’Asl

Pubblicato

il

Sono terminate nel pomeriggio le operazioni dei carabinieri presso la struttura per anziani di Chiaia al centro di un’indagine per presunte violenze ai danni dei suoi ospiti. Al di là delle inquietanti ipotesi di reato già formulate in mattinata, con tre indagati in carcere e quattro ai domiciliari, l’attività è stata sospesa dai competenti uffici dell’Asl per gravi carenze igienico sanitarie. I carabinieri della compagnia Napoli centro supportati dai colleghi del Nas hanno anche trovato e sequestrato alcuni farmaci scaduti ed altri privi di tracciabilità. Sono stati anche sequestrati dei documenti che potrebbero risultare utili per le indagini.

I 15 pazienti presenti nella struttura sono stati tutti trasferiti da personale medico specialistico. Due in particolare sono stati portati all’Ospedale del Mare per condizioni di salute precarie, uno presso il residence sempre all’Ospedale del Mare messo a disposizione dall’Asl, gli altri 12 presso le abitazioni dei prossimi congiunti. L’accusa per sette operatori sociosanitari impiegati nella struttura è di “maltrattamenti continuati e pluriaggravati, in danno a persone affidate alla loro cura e vigilanza”. Nell’operazione dei carabinieri di stamane due indagati sono stati tradotti al carcere di Poggioreale, uno presso il carcere di Pozzuoli, mentre ai restanti 4 sono stati applicati gli arresti domiciliari.

I carabinieri hanno reso noto che le condotte portate avanti dai dipendenti, documentate con intercettazioni ambientali audio e video, sarebbero state di “umiliazione, minaccia, grave violenza fisica e psicologica nonché molteplici episodi di deliberata indifferenza rispetto agli elementari bisogni di assistenza ai pazienti, di età compresa tra gli 80 ed i 100 anni”.

campania

Si ipotizzano omicidio e disastro colposo per l’esplosione a Ercolano

Pubblicato

il

Si ipotizzano i reati di omicidio colposo plurimo e di disastro colposo nelle indagini sull’esplosione di una fabbrica abusiva di fuochi d’artificio che ieri ha causato la morte di tre giovani, un 18enne, che lascia un bimbo di 4 mesi, e di due gemelle di 26 anni.
    Secondo quanto si è appreso l’onda d’urto ha proiettato il corpo del 18enne a decine di metri dal luogo dell’esplosione: la salma è stata recuperata e poi trasferita al secondo policlinico di Napoli dove verrà sottoposto a esame autoptico.

Oggi dovrebbero essere recuperate le salme delle altre due vittime: ieri, infatti, si è resa necessaria la sospensione dei lavori per il timore di altri scoppi visto che l’area era disseminata di polvere pirica e botti inesplosi.
    Identificato, nel frattempo, dai carabinieri il proprietario dell’immobile che era stato adibito abusivamente alla produzione e al confezionamento dei fuochi d’artificio: si tratta di un 38enne che, accompagnato dal suo avvocato non ha voluto rilasciare dichiarazioni agli inquirenti.

La sua posizione ora è al vaglio del sostituto procuratore di Napoli Vincenzo Toscano.
    Intanto i militari sono al lavoro per fare luce sulle cause della deflagrazione: al momento non ci sono certezze su come si sia innescato lo scoppio. L’area, già da ieri, per motivi di sicurezza è interdetta al passaggio dei veicoli e delle persone.
    Nelle prossime ore è prevista la bonifica da parte degli artificieri dell’arma dei carabinieri mentre i vigili del fuoco procederanno alla rimozione delle macerie. Successivamente si procederà alla messa in sicurezza della zona.

Continua a leggere

campania

Litiga con la compagna e scappa con il figlio di lei

Pubblicato

il

PIETRAMELARA – Ristretto ai domiciliari litiga con la compagna e scappa con il figlio 11enne di lei, ore di angoscia per una donna di Pietramelara

La madre dell’undicenne si è rivolta ai carabinieri e sporto denuncia rivolgendo un appello ai militari: “Aiutatemi a trovare mio figlio. Voglio solo sapere dove sta il mio piccolo e riabbracciarlo al più presto. Sto vivendo un incubo”. Scattate le ricerche, sul capo dell’uomo oltre all’evasione dagli arresti pende anche l’accusa di sottrazione di minore.

Continua a leggere

campania

Castellammare di Stabia rientro blindato per gli alunni

Pubblicato

il

Oggi gli alunni di Scanzano sono entrati in classe accompagnati dai genitori e protetti dalla presenza dei carabinieri. Non si placa la tensione all’istituto ‘2 Panzini’, dove giovedì scorso un gruppo di genitori e parenti dei bimbi hanno aggredito una docente di sostegno.

“La scuola deve essere un luogo dove si lavora e si studia nella serenità, e nell’armonia, è comunque grave che 30 ‘parenti’ si siano arrogati il diritto di esercitare una sorta di ‘giustizia fai da te’ contro un’insegnante.

L’episodio testimonia l’imbarbarimento di una società sempre più violenta, che ha necessità di recuperare i valori della civile convivenza”, lo scrive Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito

Continua a leggere
Pubblicità
Pubblicità

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy