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Perde il controllo della sua auto e muore in un tragico incidente, Gioia perde la vita a 27 anni

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Si è spenta a soli 27 anni Giovanna Ragosta, per tutti Gioia, la ragazza morta a seguito di un tragico incidente avvenuto a San Giuseppe Vesuviano, in via Zabatta. Stando a quanto riportato dalla giornalista Mariella Romano, la giovane aveva origini torresi.Stando alle prime ricostruzioni, la ragazza era alla guida della sua automobile quando avrebbe improvvisamente perso il controllo del suo veicolo, finendo con violenza contro un’abitazione, dopo averne scavalcato le mura dello spazio esterno circostante. La drammatica sequenza è stata ripresa in un video registrato dalla telecamera di videosorveglianza posta in zona: Gioia a seguito dell’urto violento sarebbe stata sbalzata fuori dall’automobile, perdendo la vita probabilmente sul colpo. Sul posto sono giunti gli agenti del commissariato di polizia di San Giuseppe Vesuviano che ricostruire le dinamiche della vicenda e risalire alle cause che avrebbero provocato lo schianto. Intanto resta il dolore per una perdita così assurda quanto prematura.

Secondo quanto reso noto dalla giornalista Mariella Romano, la ragazza aveva origini torresi: sua mamma, infatti, è di Torre del Greco ma da diversi anni vive a San Giuseppe Vesuviano. Nella città corallina, tuttavia, risiederebbero ancora diversi parenti della famiglia colpita da questa indescrivibile tragedia. “Sono le 6:30, apro gli occhi, non è vero, non è vero che mi sto svegliando a San Giuseppe, non è vero che sono dovuta venire da te per questo. Non può essere vero. Non trovavo le parole ieri, non le trovo oggi, non so se le giuste le troverò mai. Voglio ricordarti, ricordarmi di te, di quel sorriso che tanto ti caratterizzava. Voglio ricordarti bambina, voglio ricordarci ragazzine, quando uscivamo mano per la mano. Eravamo due bimbe che si sentivano donne, ora siamo due donne che volevano solo continuare a sentirsi bambine e correre nella braccia di mamma” – è il messaggio struggente di un’amica.

Avevi tanti abbracci ancora da dare e tante cose ancora da fare che la rabbia che sento nel non vedertele fare, non lo nascondo, è grande. Hai lasciato un vuoto immenso dentro ognuno di noi, hai lasciato troppo o forse tutto dentro i tuoi. Non ho consolazione da diffondere perché consolazione e senso a tutto questo non c’è. Porti via con te un pezzettino dell’anima di tutti quelli che hanno avuto la fortuna di viverti. Ciao Gioia, fai buon viaggio. Resta al fianco dei tuoi e soprattutto di Patty, ora tocca a te proteggerla e prendertene cura”.

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Maltempo, domani allerta gialla in dieci regioni

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“La perturbazione posizionata sul nostro Paese, continua a determinare precipitazioni temporalesche sparse, concentrandosi in particolare, a partire dalla serata di oggi, sulle aree adriatiche centro-meridionali e sul basso Tirreno”.

Lo rende noto il Dipartimento della Protezione Civile che ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quelli diramati nei gironi scorsi.
“L’avviso prevede dalla tarda serata di oggi, lunedì 19 agosto, precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Calabria e Sicilia, oltre al persistere di tali fenomeni su Abruzzo e Molise, specie sui rispettivi settori adriatici, e sulla Puglia“.

“Le precipitazioni saranno accompagnati da fulmini, locali grandinate e forti raffiche di vento – spiega la Protezione Civile -. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, martedì 20 agosto, allerta gialla su alcuni settori di Emilia-Romagna e Marche, sull’Umbria, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e parte della Sicilia”.

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Incendi boschivi, Regione Campania dirama tutti i divieti nel periodo di ‘grave pericolosità’: ecco quali sono

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E’ entrato in vigore il 15 giugno il periodo di “grave pericolosità” per gli incendi boschivi in Campania. Lo ha stabilito la Protezione Civile della Regione Campania, con atto del Direttore Generale, Italo Giulivo, sulla base delle valutazioni sul quadro climatico. 

Tale stato di allerta dovrebbe terminare, salvo proroghe, il 20 settembre prossimo.

Al fine di salvaguardare il patrimonio boschivo, durante il periodo di grave pericolosità scattano cinque importanti divieti:
Divieto di combustione dei residui vegetali agricoli e forestali;
Divieto di abbruciamento delle stoppie ed erbe infestanti, anche negli incolti (già in vigore dal primo giugno);
Divieto di compiere le seguenti attività nei boschi e nei pascoli (art. 75, c. 4, Reg. regionale tutela patrimonio forestale n. 3/2017): usare motori o fornelli che producano faville o brace; usare apparecchi a fiamma od elettrici per tagliare metalli; far brillare mine; fumare o compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio come, ad esempio:  sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscate fatta eccezione per i mezzi di servizio e per le attività agro-silvo-pastorali nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti.gettare fiammiferi o sigarette accese.
Divieto di accendere fuochi d’artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e/o mongolfiere di carta, meglio note come “lanterne volanti”, dotate di fiamme libere, nonché altri articoli pirotecnici a una distanza non inferiore a 1 km dalle superfici boscate.

La Protezione Civile della Regione Campania richiama l’attenzione dei Sindaci, sulla necessità di rafforzare le attività di ricognizione, sorveglianza, avvistamento e allarme per incendi boschivi sul proprio territorio, anche avvalendosi delle associazioni di volontariato di protezione civile, nonché di sensibilizzare i cittadini e le associazioni di categoria degli agricoltori e degli allevatori, promuovendo la cultura di protezione civile e le corrette norme di comportamento per la salvaguardia dell’ambiente.

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‘Fondi Coesione’: il Consiglio di Stato dà ragione alla Campania

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Il Consiglio di Stato ha accertato con una sentenza l’obbligo del Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnnr “di definire il procedimento di stipula dell’Accordo di coesione con la Regione Campania per la destinazione dei fondi”.

La Regione Campania aveva fatto ricorso lo scorso gennaio lamentando il ritardo nella conclusione dell’accordo, stipulato invece con la maggior parte delle altre Regioni e Province autonome.

Il Tar per la Campania accolse il ricorso con sentenza oggi confermata dal Consiglio di Stato. “Si tratta dei fondi già assegnati alla Regione Campania con delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile”.

(fonte: Ansa.it)

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