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Due giorni a Napoli per contribuire al’assemblea di Articolo Uno nell’ex Whirlpool

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Solo un paio di settimane e sapremo quanto è marcata la contrapposizione tra la segretaria Schlein e il governatore della Campania Vincenzo De Luca. Proprio per questo la Shlein sarà presente a Napoli per due giorni il 10 e 11 giugno per contribuire all’assemblea di Articolo Uno: il passaggio di scioglimento del partito di Roberto Speranza. Due settimane fa ci fu un piccolo assaggio: con la Schlein in tour tra Napoli e Salerno per le amministrative ma a debita distanza dal governatore. C’è da domandarsi: Ma a Napoli? Si vedranno? o continueranno ad ignorarsi?Il rapporto tra i due passa soprattutto per un passaggio previsto tra mercoledì e giovedì: la riconferma o no di Piero De Luca, il figlio del governatore, a vicecapogruppo alla Camera. Riconferma a cui il padre governatore tiene moltissimo ma anche un nodo per il Pd nazionale che non riuscendo a scioglierlo ha fatto slittare già per 4 volte tutti i nuovi organigrammi di Camera e Senato.

Il gruppo di Base riformista insiste, anche se il pressing si è un po’ allentato, affinché De Luca sia confermato al suo posto ma su di lui pesa la scelta della Schlein dare un segnale di rinnovamento al partito e, soprattutto, alla Campania deluchiana. Con un assaggio che c’è stato nel suo primo atto ufficiale da segretario: commissariare il partito regionale su cui il governatore aveva già chiuso la sua Opa. D’altronde Elly Schlein l’aveva detto subito: colpire i «cacicchi» e i padroni delle tessere. Vedremo ora in questa settimana quando il dossier De Luca potrebbe essere chiuso. Ma solo se il deputato salernitano accettasse un altro incarico come delegato d’Aula o segretario di presidenza del gruppo. Altrimenti l’alternativa è restare fuori dall’ufficio di presidenza. 

Da come si concluderà l’incontro si capirà l’intensità tra governatore-segretario. Se si incontreranno, che risulterà per lo più impossibile, o se si lanceranno, frecce avvelenate al curaro. La Schlein comunque sarà presente a Napoli all’assemblea di Articolo Uno per un evento a cui tiene molto dove ci sarà la presenza del deputato Marco Sarracino e l’ex senatore Sandro Ruotolo. Non a caso la fase finale è prevista al Cral dell’ex Whirlpool per tracciare questa nuova fase del Pd: più vicina al mondo delle fabbriche, come abbiamo già visto all’incontro con gli operai della Fincantieri di Castellammare e la fabbrica di via Argine, citata dal leader della Cgil Maurizio Landini diventa il luogo simbolico in cui il Pd traccia una nuova rotta. «È il simbolo della città che non abbassa la testa e che lotta per il diritto di lavorare», spiega così Arturo Scotto, parlamentare di Articolo Uno eletto nel Pd.

«Oggi si attacca un Pd troppo spostato a sinistra: in realtà torna a dire cose di buon senso. Non si può vivere tutta la vita con un contratto precario, non si può tassare il lavoro più della rendita, non si può negare che l’autonomia differenziata sia un colpo ferale a diritti universali come la sanità e la scuola», aggiunge Scotto che ragiona sull’assemblea di Napoli: «Ci trasformeremo in associazione politica e culturale perché investiamo nel nuovo Pd di Elly Schlein che torna a scommettere su lavoro e diritti, sulla centralità del contrasto ai cambiamenti climatici e sulla lotta alle diseguaglianze». Il titolo dell’appuntamento è «La nostra parte» con cui Articolo Uno vuole rivendicare «un’appartenenza collettiva e non un’avventura individuale. Sanciremo questa scelta politica: daremo una mano, come abbiamo fatto nella scrittura della nuova carta dei valori e nel congresso del nuovo Pd, a continuare il processo costituente del più grande partito della sinistra democratica.

La domenica mattina – conclude Scotto – interverrà Elly Schlein al Cral della ex Whirlpool, un simbolo della città che non abbassa la testa e che lotta per il diritto di lavorare. Un luogo di rinascita alla luce delle recenti e positive novità sul destino produttivo del sito e della comunità occupazionale di oltre trecento operai. Non tagliamo le nostra radici, ma le proiettiamo in una nuova grande scommessa» 

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Maltempo, domani allerta gialla in dieci regioni

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“La perturbazione posizionata sul nostro Paese, continua a determinare precipitazioni temporalesche sparse, concentrandosi in particolare, a partire dalla serata di oggi, sulle aree adriatiche centro-meridionali e sul basso Tirreno”.

Lo rende noto il Dipartimento della Protezione Civile che ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quelli diramati nei gironi scorsi.
“L’avviso prevede dalla tarda serata di oggi, lunedì 19 agosto, precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Calabria e Sicilia, oltre al persistere di tali fenomeni su Abruzzo e Molise, specie sui rispettivi settori adriatici, e sulla Puglia“.

“Le precipitazioni saranno accompagnati da fulmini, locali grandinate e forti raffiche di vento – spiega la Protezione Civile -. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, martedì 20 agosto, allerta gialla su alcuni settori di Emilia-Romagna e Marche, sull’Umbria, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e parte della Sicilia”.

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Incendi boschivi, Regione Campania dirama tutti i divieti nel periodo di ‘grave pericolosità’: ecco quali sono

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E’ entrato in vigore il 15 giugno il periodo di “grave pericolosità” per gli incendi boschivi in Campania. Lo ha stabilito la Protezione Civile della Regione Campania, con atto del Direttore Generale, Italo Giulivo, sulla base delle valutazioni sul quadro climatico. 

Tale stato di allerta dovrebbe terminare, salvo proroghe, il 20 settembre prossimo.

Al fine di salvaguardare il patrimonio boschivo, durante il periodo di grave pericolosità scattano cinque importanti divieti:
Divieto di combustione dei residui vegetali agricoli e forestali;
Divieto di abbruciamento delle stoppie ed erbe infestanti, anche negli incolti (già in vigore dal primo giugno);
Divieto di compiere le seguenti attività nei boschi e nei pascoli (art. 75, c. 4, Reg. regionale tutela patrimonio forestale n. 3/2017): usare motori o fornelli che producano faville o brace; usare apparecchi a fiamma od elettrici per tagliare metalli; far brillare mine; fumare o compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio come, ad esempio:  sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscate fatta eccezione per i mezzi di servizio e per le attività agro-silvo-pastorali nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti.gettare fiammiferi o sigarette accese.
Divieto di accendere fuochi d’artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e/o mongolfiere di carta, meglio note come “lanterne volanti”, dotate di fiamme libere, nonché altri articoli pirotecnici a una distanza non inferiore a 1 km dalle superfici boscate.

La Protezione Civile della Regione Campania richiama l’attenzione dei Sindaci, sulla necessità di rafforzare le attività di ricognizione, sorveglianza, avvistamento e allarme per incendi boschivi sul proprio territorio, anche avvalendosi delle associazioni di volontariato di protezione civile, nonché di sensibilizzare i cittadini e le associazioni di categoria degli agricoltori e degli allevatori, promuovendo la cultura di protezione civile e le corrette norme di comportamento per la salvaguardia dell’ambiente.

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‘Fondi Coesione’: il Consiglio di Stato dà ragione alla Campania

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Il Consiglio di Stato ha accertato con una sentenza l’obbligo del Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnnr “di definire il procedimento di stipula dell’Accordo di coesione con la Regione Campania per la destinazione dei fondi”.

La Regione Campania aveva fatto ricorso lo scorso gennaio lamentando il ritardo nella conclusione dell’accordo, stipulato invece con la maggior parte delle altre Regioni e Province autonome.

Il Tar per la Campania accolse il ricorso con sentenza oggi confermata dal Consiglio di Stato. “Si tratta dei fondi già assegnati alla Regione Campania con delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile”.

(fonte: Ansa.it)

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