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Cronaca

Sangue davanti allo stadio Maradona, accoltellato un tifoso

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La festa Scudetto, poi sfumata, di domenica scorsa allo stadio Maradona poteva trasformarsi in tragedia. Qualche ora prima del match tra gli azzurri di Spalletti e la Salernitana all’esterno dell’impianto di Fuorigrotta un giovane è stato aggredito e accoltellato al petto per motivi di viabilità. Gianpaolo, 38 anni, originario di Casalnuovo, era tornato dalle Marche per vivere la grande festa.

Erano circa le 13.30 quando Gianpaolo era con un gruppo di amici all’esterno della Curva B. Un automobilista – 35enne – pretende di passare tra la marea umana festante e per farsi largo opta per forti accelerate e l’uso insistente del clacson, intimidendo anche donne e bambini. Un gruppo di giovani tifosi, a quel punto, invita l’automobilista a fare attenzione, ma lui risponde con violenza.

Ferma la macchina, scende e sferra una coltellata al petto di Gianpaolo che voleva proteggere un amico. “Questo è un giorno di festa, siamo qui per festeggiare” avrebbe detto il giovane prima di essere colpito. Per lui sono scattati subito i soccorsi. Trasportato all’ospedale San Paolo ha subito tre punti di sutura per una prognosi dio 10 giorni.

“Ho avuto paura di morire, in pochi minuti mi è passata tutta la vita davanti agli occhi. Ho pensato a mio figlio e alla mia famiglia e per mano di un folle violento avrei potuto non vederli più. Sono andato a Napoli per festeggiare e mi sono imbattuto in una esperienza terrificante” , ha raccontato Gianpaolo al deputato Francesco Emilio Borrelli.

“Vergogna, vergogna e ancora vergogna. Una giornata festa che ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Piena solidarietà alla vittima che per fortuna si è salvata anche grazie al pronto intervento del personale medico. E’ sempre difficile in termini di sicurezza gestire numeri enormi di persone in movimento. In aggiunta a tutto il lavoro fatto dalle forze dell’ordine, è necessario prevedere maggiori controlli tra la folla assiepata per strada per la festa della prossima settimana, visto l’uso sconsiderato della violenza. E’ bene che agenti in borghese si mescolino, nei punti nevralgici, tra le decine di migliaia di persone per fronteggiare le pretese e l’arroganza dei violenti che non mancano mai e possono realmente rappresentare forti rischi per la sicurezza delle persone perbene”, ha scritto Borrelli in una nota.

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Cronaca

Napoli, Mdma in auto come comuni sali da bagno: arrestati

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Nel pomeriggio di ieri, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale, durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare in corso Umberto I, hanno notato un’autovettura con a bordo due persone – un uomo e una donna – che, alla loro vista, hanno assunto un atteggiamento circospetto.

Gli operatori le hanno controllate rinvenendo nella borsa della donna una busta contenente sostanza solida in blocchi che hanno tentato di confondere con comuni sali da bagno, ma, come intuito dagli agenti, si trattava di MDMA per un peso complessivo di circa 500 grammi; mentre l’uomo è stato trovato in possesso di 260 euro suddivisi in banconote di vario taglio.

Pertanto, i due, un 28enne tunisino con precedenti di polizia e una 22enne di Castel Volturno, sono stati tratti in arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

Il 28enne è stato, altresì, denunciato per guida senza patente reiterata nel biennio mentre il veicolo sottoposto a sequestro.


(fonte: ilmattino.it)

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Cronaca

Operaio scivola da impalcatura nel Salernitano: morto 66enne

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Un 66enne di Nocera Inferiore (Salerno) ha perso la vita a seguito di un incidente sul lavoro avvenuto a Nocera Superiore.

L’uomo, regolarmente assunto dall’impresa edile, è scivolato da un’impalcatura da un’altezza di due metri, impattando con la testa.

Le sue condizioni sono apparse sin da subito critiche. Trasportato d’urgenza in ospedale a Nocera Inferiore, è deceduto. Il cantiere è stato sequestrato, la Procura di Nocera Inferiore dovrà decidere se conferire, o meno, l’incarico per l’autopsia. Le indagini sono state delegate ai carabinieri della Stazione di Nocera Superiore e al personale dello Spresal.

Sul caso sono intervenuti i rappresentanti della Cgil Salerno e della Fillea, Antonio Apadula e Luca Daniele. “A sessantasei anni, un operaio edile dovrebbe già essere in pensione – dichiarano Antonio Apadula e Luca Daniele rispettivamente Segretario Generale della Cgil di Salerno e Segretario Generale della Fillea di Salerno-. La caduta dall’alto continua ad essere la principale causa di decesso. Nei primi otto mesi del 2024 sono morti circa 600 lavoratori sul lavoro. Una sciagura senza fine. Occorrerebbero almeno 10mila nuovi ispettori del lavoro per avere un adeguato numero di visite ispettive, volte a garantire controlli efficienti in quasi la totalità degli ambienti lavorativi. Come Cgil e Fillea chiediamo un piano straordinario di formazione obbligatoria sulla prevenzione che garantisca davvero un immediato stop a queste stragi quotidiane. La patente a punti dal governo Meloni è una ennesima occasione persa, una norma farraginosa che non apporterà alcun miglioramento delle condizioni attuali anzi, tutelerà ulteriormente tutte quelle imprese che già oggi, con superficialità, affrontano il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro”. 

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Cronaca

Gragnano, arrestato il ‘Lupin’ dei Monti Lattari

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Tre colpi in una sola notte, fermato il “Lupin” dei Monti Lattari.

La scorsa notte, i carabinieri della stazione di Gragnano hanno fermato il 31enne Vincenzo Paduano, pregiudicato di Pimonte, negli anni scorsi accusato anche del furto delle offerte in una chiesa. L’uomo è accusato stavolta di due furti consumati ed un terzo tentato, tre colpi in una sola notte, tutti ripresi dalle telecamere di videosorveglianza. 

I carabinieri della stazione di Gragnano hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto a carico del 31enne, ora finito in carcere in attesa della convalida perché ritenuto il ladro seriale entrato in azione tre volte in una notte. Paduano è accusato del furto di una moto a Gragnano, poi ritrovata in una località impervia di Pimonte. Un secondo furto sarebbe stato commesso ai danni di una pizzeria in via Motta Casa dei Miri, sempre a Gragnano, dove sarebbe riuscito a portare via da registratore di cassa 300 euro, dopo aver forzato la serranda del locale. In ultimo, l’uomo avrebbe tentato di entrare nei locali di un pastificio in via Ponte Trivione, senza riuscirci.

Grazie all’analisi delle immagini di videosorveglianza e alla conoscenza accurata del territorio, i carabinieri hanno riconosciuto il 31enne. Perquisita la sua abitazione, hanno trovato gli abiti utilizzati durante i colpi e ripresi con evidenza dalle telecamere visionate. Su disposizione della Procura di Torre Annunziata, l’uomo è stato trasferito nel carcere di Poggioreale, in attesa dell’udienza di convalida. 

(fonte: ilmattino.it)

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