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Politica

QUALIANO. Alle Amministrative il centro destra non presenta il simbolo Forza Italia per colpa dell’asse Cesaro-Schiano

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QUALIANO – Qualiano è uno dei pochi Comuni della Provincia di Napoli in cui il centro-destra vince quasi sempre le amministrative, vuoi per la presenza dell’On. Michele Schiano di Visconti, vuoi per una radicata tradizione di Forza Italia, che tra i comuni a nord di Napoli rappresenta la sua massima espressione da anni. O forse rappresentava. Si, perché pare ci sia qualche problema nella coalizione di governo, presentando il simbolo di partito. Problemi che hanno radici, lunghe e non solo qualianesi.

Nell’Amministrazione attuale c’è una componente che ha abbandonato Forza Italia quando il gruppo Cesaro ha perso la leadership del partito a livello regionale e provinciale. I riferimenti locali Domenico di Domenico e Antonio Cacciapuoti, nel giorno stesso in cui Fulvio Martusciello è stato nominato coordinatore regionale, hanno rassegnato le dimissioni da Forza Italia per costituirsi in gruppo civico prima e lista civica poi.

Fin qui tutto normale, Di Domenico e Cacciapuoti da sempre legati ai Cesaro, lasciano il partito nel momento in cui i propri riferimenti, sono sostituiti.

Ma verso le elezioni Amministrative 2023, qualcosa di strano sta nascendo, una coalizione di centro destra monca, con il veto a Forza Italia, in barba ad accordi provinciali, regionali e nazionali. Sta nascendo un centro destra civico di espressione dell’accordo Cesaro-Schiano, dato che i bene informati dicono che anche il deputato di Fratelli d’Italia sia disposto a non far presentare il simbolo del proprio partito.

Ai nuovi riferimenti locali, che seguono le tracce di Forza Italia a matrice Martusciello-Patriarca-Silvestro, pare sia stata chiusa la porta in faccia.

Ad oggi non c’è spazio a Qualiano per la lista di Forza Italia, nella coalizione di centro destra.

Pare che la vicenda sia già di discussione tra i corridoi di Montecitorio, dove fino a qualche giorno fa l’onorevole Schiano era riuscito a nascondere l’accordo con i Cesaro, ed i suoi fedelissimi qualianesi, ma adesso è salito agli onori della cronaca, e pare ci sia grande fermento anche a Roma..

La nuova Amministrazione sarà chiamata a scelte importanti sul territorio e partire con una scelta in cui prevalgono logiche locali ad accordi nazionali, non è certo il miglior modo di presentarsi ai nastri di partenza.

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Politica

Elezioni regionali 2025, Piantedosi chiarisce la sua posizione: “Sono onorato, ma faccio un altro mestiere”

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Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, è intervenuto ieri sera durante la presentazione del libro di Italo Bocchino a Napoli, rispondendo alle domande dei cronisti sulla diffusione delle armi tra i giovani nel capoluogo campano. Ecco le sue parole:

“C’è un piano straordinario che stiamo affinando e che si alimenterà, realizzabile anche attraverso un notevole sforzo di attribuzione di altre risorse che faremo adesso da dicembre a gennaio, e comunque nei primi mesi dell’anno tra Polizia e carabinieri. Metteremo a disposizione delle risorse che saranno quasi tutte dedicate al rafforzamento di questi servizi, che saranno fatti in quadranti cittadini e in orari soprattutto notturni, che sono quelli in cui certi fenomeni hanno fatto registrare la maggiore incidenza”.

Poi, aggiunge: “C’è sicuramente questa grande iattura che riguarda soprattutto Napoli, non solo ma soprattutto Napoli, di una diffusione che crea una disponibilità soprattutto per i ragazzi. Siamo impegnatissimi su questo, sono grato al Prefetto Questore e autorità giudiziaria. Abbiamo avuto uno scambio proficuo di opinioni sul punto anche con il procuratore Gratteri, che ringrazio per il supporto che dà con l’attività giudiziaria che porta avanti ma anche per il contributo che dà all’attività di prevenzione. Io spero di poter ritornare quanto prima e di poter commentare e raccontare anche qualche risultato tangibile di quello che verrà messo in campo”.

Inoltre, il ministro ha risposto alle domande su una sua eventuale candidatura alle prossime elezioni regionali del 2025:

“Sono molto onorato e ringrazio persone come Cirielli, ma faccio un altro mestiere, il ministro dell’Interno; è molto difficile, per motivi soggettivi e oggettivi, che ci sia la mia candidatura. Non sarei un papa straniero, sono avellinese nato a Napoli, sono intimamente legato, ma è giusto che ci sia qualcosa che maturi dalla classe dirigente locale”.

Poi, conclude parlando del diverso peso che potrebbero avere i partiti del centrodestra:

“Segnalo che tutti i partiti del centrodestra registrano un margine di crescita, la stessa Lega registra in alcune province del Sud percentuali maggiori rispetto ad altre del nord e lo stesso accade per Forza Italia, lo dico non per contraddire il rapporto squilibrato tra i partiti, con Fdl che è accreditato al 30%”.

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Politica

Casalnuovo si prepara ad accogliere gli Stati Generali di Forza Italia: i particolari

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Il comune di Casalnuovo si prepara ad accogliere gli Stati Generali di Forza Italia per la Provincia di Napoli in vista delle elezioni regionali del 2025.

L’incontro si terrà domani, sabato 23 novembre, a partire dalle 16:30 presso Palazzo Lancellotti. Pertanto saranno presenti all’appuntamento vari sindaci, consiglieri e dirigenti azzurri per discutere del rilancio politico del territorio e del ruolo centrale di Forza Italia nella prossima campagna elettorale. Ad aprire i lavori sarà il senatore Francesco Silvestro, in qualità di Commissario Provinciale.

Inoltre sono previsti gli interventi degli amministratori locali, sindaci, consiglieri metropolitani, consiglieri regionali e dirigenti del partito azzurro. Le conclusioni politiche saranno affidate a due figure chiave del partito: l’onorevole Tullio Ferrante, Sottosegretario al MIT, e l’onorevole Fulvio Martusciello, Segretario regionale di Forza Italia Campania.

A chiudere l’incontro sarà il senatore Maurizio Gasparri, Capogruppo di Forza Italia al Senato, con un intervento sulle prospettive nazionali e regionali del partito.

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POLITICA

Nomine Ue, il Pd: “Auguri a Raffaele Fitto, ma noi mai con i nazionalisti”

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Il responsabile Esteri del Pd, Peppe Provenzano, nell’Aula della Camera ha augurato buon lavoro a Raffaele Fitto in Ue rimarcando al contempo che “nessuna apertura politica ci potrà essere per noi in quella commissione a nazionalismi in Ue”.

Provenzano ha quindi invitato ad un “approfondimento” politico su quanto affermato da Fitto, sostenendo che “i toni trionfalistici di Foti (il capogruppo di FdI alla Camera che aveva parlato di vittoria dell’Italia e di Meloni, ndr) sono “smentiti”.

“In audizione Fitto ha contraddetto tutte le posizioni politiche portate avanti da questa maggioranza” affermando “l’impegno a perseguire l’interesse europeo non solo secondo i trattati ma anche secondo le linee guida presentate a luglio da von der Leyen” per esempio nella “difesa del green deal da possibili arretramenti”, ha aggiunto.

“Nell augurare buon lavoro a Fitto con l’auspicio che” faccia “il commissario europeo” in modo “migliore” di come ha fatto “il ministro, ritengo che tutti insieme – e il Pd lo farà – dovremo impegnarci pertanto a provare a portare avanti un processo di integrazione”, ha affermato il dem. 

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