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Cronaca

Pozzuoli, medici e infermieri minacciati con delle schegge di vetro: i particolari

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Le aggressioni al personale sanitario sono diventate ormai una consuetudine delle nostre zone, ma ogni qualvolta accade un episodio del genere restiamo ugualmente sorpresi. Secondo quanto segnalato dall’associazione ‘Nessuno Tocchi Ippocrate’, i fatti sono avvenuti a Pozzuoli, dove il personale dell’ambulanza è stato minacciato con delle schegge di vetro.

Pertanto, ecco la testimonianza di Manuel Ruggiero, presidente della suddetta associazione e anche lui vittima dell’aggressione:

“Sono stati dei momenti di tensione, soprattutto quando l’uomo ci ha rincorso, minacciando di lanciarci il tavolo di vetro addosso. Per poco la situazione non si è trasformata in tragedia. Il mio pensiero è stato solo quello di correre più lontano possibile dall’abitazione del paziente. Ringrazio la Polizia di Stato per il suo aiuto”.

Poi, aggiunge: “Sul posto era già presente la Polizia di Stato. Il paziente, un uomo sulla 50ina, era nel suo giardino e urlava ai poliziotti di uscire dalla sua proprietà privata. A quel punto, il personale del 118 e la Polizia cercano di avvicinarsi, ma l’uomo prende un grosso tavolo di vetro, prima minaccia di lanciarlo contro i sanitari e successivamente lo infrange a terra, raccoglie due enormi schegge appuntite e le punta verso gli equipaggi. Naturalmente, tutti si mettono in sicurezza al di fuori del giardino. Dopo diversi minuti condotti magistralmente dalla Polizia, si riesce ad avvicinare l’uomo, a bloccarlo ed a sedarlo. Dopo pochi minuti (tempo di effetto del farmaco) diventa mansueto e collaborante, e viene condotto all’Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, con 2 volanti di scorta”.

A tal proposito, non si è fatto attendere il commento di Francesco Emilio Borrelli:

“Non si può più indugiare oltre. Servono provvedimenti seri e decisi prima che accada qualcosa di davvero grave. Certi soggetti non possono sempre passarla liscia ogni volta. I violenti devono andare in galera e quando si tratta di soggetti instabili devono essere curati in strutture adeguate, e non essere liberi di far male a sé stessi e agli altri. All’associazione ‘Nessuno tocchi Ippocrate’ e al suo presidente, da sempre in prima linea nel denunciare le violenze e le aggressioni, esprimiamo la nostra piena solidarietà”.

Cronaca

Paura ad Aversa, rissa tra ragazzini in zona Seggio: i dettagli

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Episodio di violenza avvenuto ieri sera ad Aversa, dove si è consumata una rissa tra due gruppi di ragazzini.

Secondo le prime informazioni, il primo gruppo era in evidente stato di alterazione dovuto probabilmente all’alcol, quando si è incrociato con l’altro gruppo dando vita ad una rissa. Il motivo sarebbe la richiesta di una sigaretta da parte del primo gruppo, ma al rifiuto dell’altra banda si sarebbe scatenata una furiosa discussione con calci e pugni ai membri secondo gruppo.

Pertanto le vittime sono tutte minorenni e hanno sporto denuncia ai carabinieri per i fatti accaduti in zona Seggio. Indagini in corso per rintracciare i responsabili.

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Cronaca

Napoli, baby gang picchia a colpi di casco il titolare di un takeaway: la denuncia

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Era lo scorso 13 ottobre quando il titolare di un takeaway sito in piazza Monteoliveto a Napoli è stato aggredito e picchiato da quattro giovani.

Secondo le prime informazioni i quattro stavano consumando uno snack all’esterno del locale, quando gli si è avvicinato l’uomo per rimproverarli del troppo casino. A quel punto però, è nata una discussione sfociata ben presto in una rissa, con i quattro che hanno afferrato i caschi e colpito violentemente il malcapitato, che per difendersi ha usato come arma uno sgabello.

Pertanto, tale episodio è giunto all’attenzione del deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha così commentato:

“Ancora una volta il cuore della città è teatro di violenze ad opera di baby-gang. L’ennesimo episodio che dimostra quanto questi ragazzini siano educati e pronti alla reazione violenta, spesso senza che vi siano reali motivi scatenanti, e motivati ad arrecare quanti più danni possibili agli avversari/vittime attraverso anche l’utilizzo di armi bianche, improvvisate o addirittura da fuoco. Più danni possibili vuol dire anche arrivare ad uccidere, come successo troppo spesso e come potrebbe ancora capitare se non si argina il fenomeno con misure preventive, con una riforma della giustizia minorile e con un programma sociale di rieducazione totale. Le strade sono sempre più in mano ai giovani criminali e in particolare il centro storico sta diventato invivibile e sempre più simile ai peggiori quartieri malfamati dei paesi del Terzo Mondo”.

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Cronaca

Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona: sgominata rete di spaccio nel Cosentino

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Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona, dove all’alba di stamane sono state eseguite quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti indagati.

Stando ad una prima ricostruzione è stata smantellata una presunta associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, dedita allo spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi comuni da sparo, nonché lesioni personali aggravate dal metodo mafioso.

Le indagini hanno consentito di accertare l’operatività a Scalea, nel Cosentino, di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di stupefacenti di vario tipo, principalmente cocaina, che si riforniva di narcotico da due canali di approvvigionamento, uno napoletano, l’altro cetrarese.

Pertanto le acquisizioni investigative hanno permesso di ricostruire la dinamica di un’azione ritorsiva da parte dei membri del sodalizio ai danni di un soggetto che aveva assunto un comportamento evidentemente ritenuto oltraggioso nei confronti di alcuni indagati.

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