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Napoli. Allerta meteo fino a sabato, Protezione Civile ha emanato un nuovo avviso di allerta Arancione 

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La Protezione Civile della Regione Campania ha emanato un nuovo avviso di allerta meteo di colore Arancione con validità a partire dalle 12 di domani, venerdì 20 gennaio e scadenza alle 8 di sabato 21 gennaio. I fenomeni più intensi saranno localmente molto rilevanti, e si evolveranno lungo la giornata di venerdì, per diminuire di intensità rapidamente, a partire già dalla stessa nottata di venerdì. Su tutto il territorio regionale i venti saranno molto forti con raffiche meridionali e in rotazione fino ai quadranti settentrionali. Il mare si presenterà molto agitato o grosso con mareggiate lungo le coste esposte.

Per quanto riguarda la sola criticità idrogeologica l’avviso meteo differenzia la fascia costiera, dove il livello di allerta è Arancione dalle zone interne, dove il colore di riferimento è il Giallo. Come è noto i colori identificano esclusivamente il tipo di rischio derivante da piogge e temporali, ossia il previsto impatto al suolo delle precipitazioni. Sulle zone interne, invece, le precipitazioni sparse potranno avere carattere di rovescio o isolato temporale: per questo il tipo di rischio associato è di tipo Idrogeologico localizzato e il livello di allerta è Giallo. Sono possibili comunque allagamenti, ruscellamenti, innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua.

La Protezione Civile della Regione Campania richiama i Sindaci di tutti i Comuni alla massima attenzione, anche in considerazione della situazione fortemente compromessa dalle precipitazioni di questi giorni. Si prega di verificare su tutto il territorio la corretta tenuta del verde pubblico e delle strutture esposte alle sollecitazioni dei venti e del moto ondoso. In considerazione dell’arrivo di nevicate già a quota 400 mt, si invitano le autorità competenti a dotarsi di mezzi spargisale. L’allerta per vento forte e l’allerta per nevicate e gelate non hanno codice colore.

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Si ipotizzano omicidio e disastro colposo per l’esplosione a Ercolano

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Si ipotizzano i reati di omicidio colposo plurimo e di disastro colposo nelle indagini sull’esplosione di una fabbrica abusiva di fuochi d’artificio che ieri ha causato la morte di tre giovani, un 18enne, che lascia un bimbo di 4 mesi, e di due gemelle di 26 anni.
    Secondo quanto si è appreso l’onda d’urto ha proiettato il corpo del 18enne a decine di metri dal luogo dell’esplosione: la salma è stata recuperata e poi trasferita al secondo policlinico di Napoli dove verrà sottoposto a esame autoptico.

Oggi dovrebbero essere recuperate le salme delle altre due vittime: ieri, infatti, si è resa necessaria la sospensione dei lavori per il timore di altri scoppi visto che l’area era disseminata di polvere pirica e botti inesplosi.
    Identificato, nel frattempo, dai carabinieri il proprietario dell’immobile che era stato adibito abusivamente alla produzione e al confezionamento dei fuochi d’artificio: si tratta di un 38enne che, accompagnato dal suo avvocato non ha voluto rilasciare dichiarazioni agli inquirenti.

La sua posizione ora è al vaglio del sostituto procuratore di Napoli Vincenzo Toscano.
    Intanto i militari sono al lavoro per fare luce sulle cause della deflagrazione: al momento non ci sono certezze su come si sia innescato lo scoppio. L’area, già da ieri, per motivi di sicurezza è interdetta al passaggio dei veicoli e delle persone.
    Nelle prossime ore è prevista la bonifica da parte degli artificieri dell’arma dei carabinieri mentre i vigili del fuoco procederanno alla rimozione delle macerie. Successivamente si procederà alla messa in sicurezza della zona.

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Litiga con la compagna e scappa con il figlio di lei

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PIETRAMELARA – Ristretto ai domiciliari litiga con la compagna e scappa con il figlio 11enne di lei, ore di angoscia per una donna di Pietramelara

La madre dell’undicenne si è rivolta ai carabinieri e sporto denuncia rivolgendo un appello ai militari: “Aiutatemi a trovare mio figlio. Voglio solo sapere dove sta il mio piccolo e riabbracciarlo al più presto. Sto vivendo un incubo”. Scattate le ricerche, sul capo dell’uomo oltre all’evasione dagli arresti pende anche l’accusa di sottrazione di minore.

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Castellammare di Stabia rientro blindato per gli alunni

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Oggi gli alunni di Scanzano sono entrati in classe accompagnati dai genitori e protetti dalla presenza dei carabinieri. Non si placa la tensione all’istituto ‘2 Panzini’, dove giovedì scorso un gruppo di genitori e parenti dei bimbi hanno aggredito una docente di sostegno.

“La scuola deve essere un luogo dove si lavora e si studia nella serenità, e nell’armonia, è comunque grave che 30 ‘parenti’ si siano arrogati il diritto di esercitare una sorta di ‘giustizia fai da te’ contro un’insegnante.

L’episodio testimonia l’imbarbarimento di una società sempre più violenta, che ha necessità di recuperare i valori della civile convivenza”, lo scrive Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito

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