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Cronaca

Grande successo su Amazon. L’opera del Direttore Abenante nelle prime posizioni “Libri”. Restano poche copie online

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NAPOLI – A soli tredici giorni dalla prima presentazione in pubblico della nuova opera letteraria del Direttore Mario Abenante, dal titolo “Criminalfare le politiche sociali delle mafie”, le vendite su Amazon sono schizzate alle stelle. In meno di due settimane sono state già vendute centinaia di copie.

L’argomento tra l’altro è alquanto di nicchia, del mondo del Terzo Settore si sa poco e pochi ne parlano, figuriamoci a trattare le ingerenze della criminalità organizzata in questo settore. Il Direttore Abenante ha avuto il coraggio di affrontare il problema, anche perché è tra pochi giornalisti ad occuparsi di questo mondo. Gli “ultimi” lo hanno sempre interessato e le speculazioni che si fanno su di loro l’han sempre indignato, forse per questo ha voluto fortemente che quante più persone sapessero ciò che conosce da diverso tempo, accendendo dei riflettori su quella che oggi possiamo definire una nuova frontiera di arricchimento delle mafie.

L’opera è molto ricca di aneddoti ma non disdegna la formazione per il lettore sul tema, infatti si parte con un tuffo nella storia dove si illustra al lettore come nasce e quale sia l’importanza dello Stato sociale, passando ai cenni storici delle origini delle politiche sociali adottate dalle mafie negli anni ’70-’80 per poi finire ai giorni nostri con fatti, misfatti, nomi e cognomi descritti dalla Direzione Distrettuale Antimafia nelle sue informative dove sono riportati tutti i legami tra persone e cooperative sociali e il clan dei casalesi.

Un’opera imperdibile quella del Direttore Mario Abenante che deve essere assolutamente letta. Puoi acquistarla semplicemente cliccando qui

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Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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