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Cronaca

Napoli, tragico impatto sul lungomare: Giuseppe investito e ucciso da un’auto

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Ennesima tragedia avvenuta a Napoli, sul lungomare Caracciolo, dove Giuseppe Iazzetta è stato investito e ucciso, mentre stava attraversando la strada in compagnia del suo cane.

Pertanto, una familiare della vittima, si è così rivolta al Consigliere Regionale Borrelli:

“Si deve intervenire al più presto, per fare in modo che la gente non continui a morire per questi incidenti. Mio cognato è stato investito in piazza Sannazzaro, mentre portava il cane a spasso. È stato ricoverato al Cardarelli in condizioni drammatiche, ma non c e l’ha fatta. Aveva 62 anni, lascia due figli e una moglie. I semafori sono lampeggianti in determinati orari e a causa di guidatori incivili e spericolati, si rischia la vita in quella zona ogni volta che si attraversa la strada. Se magari avessero funzionato non sarebbe stato investito, ma credo sia anche colpa della velocità dell’auto, che dopo l’impatto si è fermata per offrire soccorso, dato che Giuseppe è stato sbalzato per una ventina di metri ed ha battuto forte la testa”.

Tuttavia, non si fa attendere la replica di Borrelli, che ha così risposto all’appello:

“Da tempo, chiediamo misure per contrastare la velocità e che combattano i pirati della strada. Abbiamo chiesto agli uffici tecnici del comune, di verificare la condizione dei semafori a Piazza Sannazaro lato via Caracciolo e soprattutto, vogliamo dossi anti velocità e controlli a tappeto subito. Purtroppo, dalla morte di Elvira Zibro, non è cambiato nulla. L’incolumità dei cittadini dev’essere una priorità, basta tragedie. E’ inaccettabile che le determinate strade della nostra città, siano utilizzate come piste da corse per automobilisti e motociclisti incoscienti. Quanti morti dobbiamo ancora piangere prima che si intervenga in modo risoluto? Si è aspettato e tollerato troppo”.

Cronaca

Napoli, baby gang picchia a colpi di casco il titolare di un takeaway: la denuncia

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Era lo scorso 13 ottobre quando il titolare di un takeaway sito in piazza Monteoliveto a Napoli è stato aggredito e picchiato da quattro giovani.

Secondo le prime informazioni i quattro stavano consumando uno snack all’esterno del locale, quando gli si è avvicinato l’uomo per rimproverarli del troppo casino. A quel punto però, è nata una discussione sfociata ben presto in una rissa, con i quattro che hanno afferrato i caschi e colpito violentemente il malcapitato, che per difendersi ha usato come arma uno sgabello.

Pertanto, tale episodio è giunto all’attenzione del deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha così commentato:

“Ancora una volta il cuore della città è teatro di violenze ad opera di baby-gang. L’ennesimo episodio che dimostra quanto questi ragazzini siano educati e pronti alla reazione violenta, spesso senza che vi siano reali motivi scatenanti, e motivati ad arrecare quanti più danni possibili agli avversari/vittime attraverso anche l’utilizzo di armi bianche, improvvisate o addirittura da fuoco. Più danni possibili vuol dire anche arrivare ad uccidere, come successo troppo spesso e come potrebbe ancora capitare se non si argina il fenomeno con misure preventive, con una riforma della giustizia minorile e con un programma sociale di rieducazione totale. Le strade sono sempre più in mano ai giovani criminali e in particolare il centro storico sta diventato invivibile e sempre più simile ai peggiori quartieri malfamati dei paesi del Terzo Mondo”.

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Cronaca

Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona: sgominata rete di spaccio nel Cosentino

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Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona, dove all’alba di stamane sono state eseguite quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti indagati.

Stando ad una prima ricostruzione è stata smantellata una presunta associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, dedita allo spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi comuni da sparo, nonché lesioni personali aggravate dal metodo mafioso.

Le indagini hanno consentito di accertare l’operatività a Scalea, nel Cosentino, di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di stupefacenti di vario tipo, principalmente cocaina, che si riforniva di narcotico da due canali di approvvigionamento, uno napoletano, l’altro cetrarese.

Pertanto le acquisizioni investigative hanno permesso di ricostruire la dinamica di un’azione ritorsiva da parte dei membri del sodalizio ai danni di un soggetto che aveva assunto un comportamento evidentemente ritenuto oltraggioso nei confronti di alcuni indagati.

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Cronaca

Padre-orco abusa sessualmente delle figlie minorenni: arrestato

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I carabinieri della compagnia di Sant’Agata di Militello hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un padre che avrebbe abusato sessualmente delle figlie minorenni.

In particolare gli abusi sarebbero stati perpetrati dal 2021 fino all’ottobre scorso, scoperti dopo la denuncia della madre delle piccole. Pertanto l’orco è stato associato agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.

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